Ok D'Alessandro e poco altro Zero sussulti dalla panchina

Ok D'Alessandro e poco altro Zero sussulti dalla panchina
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D’Alessandro è il migliore in campo, Sportiello non prende voto mentre per gli altri abbondano sufficienze risicate e pochissimi acuti. E dalla panchina, ancora una volta, Reja non trova nessun sussulto. Nella gara dell’Olimpico sono pochi i sorrisi bergamaschi, tra i laziali bene l’eterno Klose e il neo entrato Keita. Nota di merito ai 34 bergamaschi nel settore ospite che hanno cercato di sostenere la squadra fino alla fine.

 

Sportiello sv: primo tempo senza nessun intervento degno di questo nome, poi al 67’ stende in area Mauri e si becca il giallo con Klose che insacca l’1-0. Gara praticamente ingiudicabile, prende gol nell’uniche occasioni in cui i laziali si presentano dalle sue parti.

Masiello 6: buona prima parte di gara contro lo scattante Kishna, nella ripresa deve contenere Keita che è un po’ più frizzante ma non va mai in sofferenza. Tiene bene fino alla fine.

Toloi 5,5: è molto attento vicino a Paletta, sul gol della Lazio non è perfetto nemmeno lui ma nel complesso non è tra i peggiori.

Paletta 6: giganteggia su Klose fin dalle prime battute, non sbaglia un colpo per tutto il primo tempo ma in occasione del gol del vantaggio laziale non è impeccabile. Nel finale arriva il raddoppio del tedesco ma la squadra è completamente protesa in attacco.

Brivio 6: dalla sua parte gioca Felipe Anderson che è l’uomo più pericoloso, partita diligente senza grossi squilli né errori.

Kurtic 5,5: primo tempo di grande sostanza, cala alla distanza e nel finale non riesce nemmeno a fermare il raddoppio di Klose da due passi.

de Roon 6: lavoro oscuro tra centrocampo e difesa, cuce fino alla fine la manovra cercando di aiutare tutti ed è l’unico a salutare i 34 tifosi arrivati a Roma per la partita. Almeno ci mette la faccia.

Cigarini 5,5: cerca spesso l’inserimento ed è anche abbastanza efficace, appena prima di uscire sfiora il gol del pareggio con un destro che sfila sul fondo si un soffio. (71’ Gakpè 5: entra e nessuno se ne accorge, ennesima presenza impalpabile.)

D’Alessandro 6,5: spina nel fianco per la Lazio, la prima grande occasione del match capita a lui ma solo davanti a Marchetti (17’) colpisce un palo clamoroso. Poi per tutta la partita sia a destra che a sinistra è il più intraprendente e mette in costante apprensione i padroni di casa.

Pinilla 5: buona sponda per D’Alessandro in avvio, combatte molto e accorcia anche verso la propria porta. In chiusura di primo tempo prende una gomitata da Mauricio che doveva portare al rosso del difensore, poi al 58’ esce per Borriello e imbocca subito il tunnel verso gli spogliatoi con un gesto di palese disappunto verso Reja. (dal 58’ Borriello 5: stesso discorso di Gakpè, entra e combina pochissimo)

Gomez 6: torna titolare ed è subito molto attivo: al 17’ nasce dal suo piede la manovra che porta al palo di D’Alessandro, mentre al 19’ costringe Marchetti in angolo con un bel destro a giro. Cala vistosamente nella ripresa, esce nel finale per Diamanti. (71’ Diamanti 5,5: prova a dare la scossa ma non ci riesce, finale poco lucido quando ci si aspetterebbe una sua giocata)

All. Reja 5: presenta una squadra combattiva che nel primo tempo meriterebbe il vantaggio, va sotto e i suoi non riescono mai a dare la sensazione di potercela fare. Mette in campo tutti gli attaccanti a disposizione e non ne cava un ragno dal buco.

Lazio: Marchetti 6, Patric 6, Mauricio 6, Hoedt 6, Braafheid 5, Cataldi 6(73’ Biglia 6), Onazi 6(81’ Parolo sv), Anderson 6,5, Mauri 6, Kishna 5,5(57’ Keita 6,5), Klose 7. All. Pioli 6.

 

 

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