Sabato 23, il mercato della terra

Slow Food arriva in Piazza Dante col buono della produzione locale

Slow Food arriva in Piazza Dante col buono della produzione locale
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Il tema della sostenibilità all'interno del rapporto fra alimentazione e ambiente sembra aver trovato parecchio terreno fertile nella bergamasca. Dopo la notizia dell'apertura di un mercato interamente bio a Dalmine, ecco quello targato Slow Food, proprio nel cuore di Bergamo. A partire dal 9 aprile, infatti, ogni secondo e quarto sabato del mese piazza Dante ospiterà, dalle 9 alle 14, bancarelle e prodotti del Mercato della Terra, una rete internazionale di vendita enogastronomica orientata alla filosofia di Slow Food e riassumibile nello slogan «Buono, Pulito e Giusto». Un'iniziativa che coinvolgerà in primo luogo i produttori locali, che avranno la possibilità di vendere direttamente e spiegare ai cittadini bergamaschi cosa significhi coniugare una produzione di qualità con il rispetto dell'ambiente e del territorio. Perché l'intento del Mercato della Terra non è solamente offrire un nuovo punto di distribuzione, ma anche e soprattutto educare.

 

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Il progetto. Come detto, l'iniziativa del Mercato della Terra è stata promossa da Slow Food, la nota associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la riscoperta del cibo in tutte le sue sfaccettature, dalla produzione naturale ai sapori più tipici. Il Mercato della Terra ha già aperto 21 sedi in tutta Italia, e ora sbarca finalmente anche a Bergamo. L'intento del progetto è contrastare la dilagante cultura del fast food e l'ignoranza enogastronomica, per colpa delle quali spesso i cittadini delle varie zone d'Italia non hanno nemmeno idea di quali prodotti e tipicità il proprio territorio offra, e tarano l'alimentazione esclusivamente sulla base di ciò che è più sponsorizzato e facile da reperire. Il Mercato della Terra, attraverso la valorizzazione delle imprenditorie agricole e dei prodotti locali, intenderà invertire questa tendenza, educando la gente alla conoscenza dei principi alimentari più sani, gustosi e, perché no, economici. Forte naturalmente sarà anche l'accento sulla sostenibilità ambientale della produzione, che il capitalismo alimentare, la vendita di massa e la grandissima distribuzione stanno sempre più mettendo in secondo piano.

Il calendario bergamasco. Il 9 aprile prenderà il via un periodo sperimentale, che si articolerà su due sabati al mese fino alla fine di luglio. Ogni appuntamento sarà a tema, e presenterà decine e decine di stand incentrati su determinati prodotti e principi alimentari. È già disponibile il calendario degli eventi fino a 28 maggio, che vi presentiamo.

 

9 aprile – Buono, sano, quotidiano: far la spesa al Mercato della Terra.

Le scelte alimentari quotidiane hanno un rilevante impatto non solo sulla salute dei singoli, ma incidono in modo altrettanto decisivo sulla salute e le relazioni delle comunità, sull'equilibrio biologico degli ambienti, sulla qualità del paesaggio, sullo stato dell'intero sistema Terra. La consapevolezza individuale e collettiva dell'impatto enorme che implicano le abitudini alimentari è un pilastro fondamentale: scegliere un cibo piuttosto che un altro può davvero cambiare il mondo.

 

23 aprile – Parla come mungi: latte e formaggi orobici. Uomini di mais, custodi di libertà.

La ricchissima produzione lattiero-casearia orobica rappresenta una peculiarità assoluta, un enorme valore di biodiversità concentrato in un lembo di terra relativamente esiguo. Alimentazione con foraggio locale, latte crudo, superamento progressivo dei fermenti selezionati: questi i capisaldi su cui il Mercato della Terra chiama a confronto casari, tecnici, affinatori, appassionati e semplici buongustai. Parallelamente, i produttori dei mais ad impollinazione libera dell'Italia settentrionale presentano le loro tecniche di coltivazione incentrate sulla biodiversità.

 

14 maggio – Uova e asparagi: festa del germoglio principe della primavera.

Spàres, loertìs, spinaracc, bruscù… tanti termini dialettali per indicare germogli e ortaggi consumati a Bergamo fin dal Medioevo, ricchi di proprietà terapeutiche e nutrizionali. Ospiti di questa edizione i produttori della Comunità del Cibo del Basso Mantovano con gli asparagi di San Benedetto Po e le altre Comunità del Cibo lombarde. Tradizionale abbinamento degli asparagi sono le uova, alimento da scoprire nei suoi molteplici usi.

 

28 maggio – Fave e pecorino: Leguminosa sbarca a Bergamo contro lo spreco alimentare.

L'Onu ha decretato il 2016 anno internazionale dei legumi. Una scelta fatta per dare il giusto valore a questo alimento, sostenibile per l'ambiente, base di tutte le diete delle popolazioni più longeve del mondo. Fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, cicerchie, lupini: sono tutti legumi che dovrebbero essere nei nostri piatti, più volte alla settimana. Poveri di grassi e ricchi di fibre, sono una buona fonte di proteine vegetali. Abbinato, per completare il piatto, il pecorino del Presidio.

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