Dal 5 al 15 maggio

10 incontri davvero da non perdere a Bergamo Festival Fare la Pace

10 incontri davvero da non perdere a Bergamo Festival Fare la Pace
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Conoscere per lenire le nostre inquietudini di fronte a un mondo complesso. Muri che si alzano, confini che si dissolvono è il tema della nuova edizione del Bergamo Festival Fare la Pace, in programma dal 5 al 15 maggio prossimi. Un titolo che richiama in modo immediato la situazione globale contemporanea, tra ondate migratorie e terrorismo, che spingono a costruire barriere e cancellano confini sedimentati ormai da secoli. A intervenire saranno voci autorevoli, studiosi di fama internazionale, intellettuali, storici, politici e giornalisti, che daranno sostegno – o contraddiranno – le riflessioni che ognuno di noi porta avanti da sé. Tutto questo finalizzato a ridiscutere e ribadire il valore della pace, filo conduttore della rassegna: «La pace è al contempo utopia (non è mai data per sempre) e necessità ineludibile: questo è l'enigma umano», ha affermato Don Giuliano Zanchi, Presidente del Comitato Scientifico del Festival.

 

La Sala Oggioni del Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo.

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Il discernimento del presente. La volontà degli organizzatori è quella di sostenere la riflessione di ognuno in merito alle cose che ci accadono o che accadono nel mondo: «La realtà globale è sempre più complessa, per questo abbiamo bisogno di essere aiutati – ha detto Don Fabrizio Rigamonti, Direttore dell'Ufficio per la pastorale della cultura di Bergamo –. Il Festival serve proprio a questo, a conoscere per capire e magari fare critica». Quest'anno la durata della kermesse è stata ridotta, per tenere la qualità a un livello ancora più alto, ed è stata introdotta una nuova collaborazione con Bergamo Scienza. «Vogliamo dimostrare la complessità degli sforzi necessari a mantenere il mondo umano. Si tratta di molti processi, globali e singolari. Le cose complesse, meno sono capite e più spaventano, vogliamo quindi far conoscere meglio i processi per lenire l'inquietudine delle persone», ha proseguito Zanchi.

Il Comitato Scientifico. Sono intervenuti i membri del Comitato Scientifico, che quest'anno vede l'introduzione di una nuova, importante figura: Antonella Sambri dell'editore Il Mulino. Oltre al Presidente Zanchi, ne fanno parte anche Nando Pagnoncelli, di Ipsos Italia, Marzo Marzano, sociologo e professore, Giulio Brotti, professore, saggista e giornalista, e Paolo Magri, dell'ISPI. Ognuno ha introdotto alcuni dei numerosi ospiti del Festival, individuando quindi i momenti imperdibili della nuova imminente edizione. Tutti gli eventi sono gratuiti, previa iscrizione sul sito ufficiale a partire dal 7 aprile.

 

Clicca sull'immagine per ingrandire e visualizzare il calendario degli incontri.

Calendario

 

Roberto Herlitzka

ROBERTO HERLIZTKA

Il grande attore interverrà durante la serata inaugurale, il 5 maggio alle 20.45 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII; leggerà dei brani da I grandi cimiteri sotto la luna di George Bernanos, una delle più grandi orazioni civili del Novecento contro la guerra e il terrore. Seguirà il Concerto per 4 pianoforti e orchestra in La minore di Bach.

In generale la musica sarà co-protagonista, con Pianocity for Peace che farà risuonare il territorio delle note di nove pianoforti, collocati negli angoli più caratteristici di Bergamo e provincia. Sei in città (Stazione, Piazza Pontida, Quadriportico del Sentierone, Piazza Vecchia, Stazione della Funicolare in Città Alta, via Colleoni), uno all'Aeroporto, uno all'Ospedale Papa Giovanni XXIII ed un ultimo all'Oriocenter. Questo grande concerto diffuso andrà avanti nei mesi di maggio e giugno, tutti i sabati e le domeniche alle 11 e alle 17 (all'Ospedale il martedì e il venerdì alle 14).

 

Agnes Heller

AGNES HELLER

Il 7 maggio alle 21, sempre al Centro Congressi, sarà la volta di Agnes Heller: filosofa ungherese classe 1926, è stata il massimo esponente della Scuola di Budapest; «Ha visto tutti i muri e le tragedie del nostro tempo», secondo Antonella Sambri. La sua lectio magistralis, La muraglia ungherese. Il sogno europeo alla prova dei nuovi cinismi, verterà appunto sul muro eretto dall'Ungheria presso il confine con Croazia e Serbia.

 

Gaël Giraud

Photo Alain Goulard 06 03 06 92 91

10 maggio, ore 21, Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo. Il grande economista diventato gesuita parlerà della necessità di dare regole alla finanza per salvare il mondo. Il titolo, La grande scommessa, richiama un recente film che ha trattato proprio i temi che Giraud proporrà qui a Bergamo: le responsabilità di una finanza senza regole nella grave crisi in cui è entrato il mondo dal 2007.

 

Gian Antonio Stella

GIAN ANTONIO STELLA

Per la sezione Incontri ravvicinati, parlerà il noto giornalista e scrittore, in merito al tema delle migrazioni, definite ironicamente nel titolo Le invasioni barbariche. La chiave di lettura sarà insolita rispetto al tam-tam mediatico e porterà a fare confronti con le migrazioni italiane verso l'estero di un secolo fa. L'appuntamento è per l'11 maggio, alle 18, al Centro Congressi.

 

Monica Maggioni e Paolo Magri

MONICA MAGGIONI

Twitter e Jihad: il marketing del terrore; già il titolo dice molto dell'attualità stringente di questa conferenza. Migliaia di tweet, chat private tramite videogame, fotomontaggi cruenti e video che vorrebbero essere accattivanti: il terrorismo è anche questo. I due ospiti ne parlano anche per cercare di capire come combatterli. 12 maggio, ore 21, Centro Congressi.

 

Walter Veltroni

RAI: VELTRONI, SERVE A.D. E CANONE IN BOLLETTA ELETTRICA

Politico, scrittore, giornalista e recentemente anche regista, parlerà delle voci di speranza e di cambiamento nell'Africa di oggi. Da molti anni Veltroni è un attento osservatore dei fenomeni di sviluppo in questo continente; lo intervisterà Giangi Milesi, Presidente Cesvi, il 13 maggio alle 21, al Centro Congressi. Il giorno successivo alle 9, presso il Cinema Conca Verde, verrà proiettato l'ultimo film dello stesso Veltroni: I bambini sanno.

 

Colin Crouch

COLIN CROUCH

Seguiranno tre grandi sociologi, che secondo Marco Marzano sapranno unire serietà di analisi e capacità di farsi capire. Il primo sarà Crouch, il 14 maggio alle 16  al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII; sociologo e politologo britannico, celebre per aver coniato il termine «postdemocrazia», proporrà il suo sguardo libero sul mondo nella conferenza dal titolo I veri timonieri del mondo. La democrazia dopo la democrazia, con un'attenzione particolare ai condizionamenti delle oligarchie economiche e finanziarie sui processi democratici.

 

Saskia Sassen

SASKIA SASSEN

Seguirà a ruota, alle ore 18, la lezione di Saskia Sassen, tra le più autorevoli studiose di economia sociale: La solitudine dei numeri primi. La vita sulla terra ai tempi della globalizzazione, sulle criticità generate da una economia globale senza frontiere. Muri invisibili e confini sotterranei nei processi economici da una parte, la prateria senza ostacoli del mercato mondiale dall'altra. La Sassen ne analizzerà le ricadute sulla vita sociale.

 

Richard Sennett

ARS ELECTRONICA 2010 | repair - sind wir noch zu retten

Chiuderà la serata alla 21 il grande sociologo americano e consigliere di Obama. Le ragioni dell'insieme. La tenuta dei legami sociali nell'età dell'individualismo sarà l'occasione per conoscere la visione di Sennett sulle logiche di mercato frenetiche del mondo di oggi e sull'individualismo che pare sempre più dominante. Tutto si ripercuote sulle dinamiche dei legami sociali, subordinati alla cultura dell'individuo, ma Sennett cercherà di riformulare i termini di una teoria della socialità, del fare insieme.

 

Marc Augé

MARC AUGÉ

Il 15 maggio alle 21, presso il Centro Congressi Giovanni XIII, interverrà uno dei più noti studiosi di scienze sociali e di antropologia. Augé è il teorico dei «nonluoghi», della «città-mondo» (per la multi-etnicità) e del «mondo-città» (per i collegamenti planetari rapidi). Verranno perlustrate e inventariate le nuove ansie e paure globali, per poi interrogarsi sul loro senso e scomporle grazie a una lente antropologica.

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