Pinilla, croce e delizia Futuro tra dubbi e rovesciate

Pinilla, croce e delizia Futuro tra dubbi e rovesciate
Pubblicato:

Mauricio Pinilla segna gol che valgono il prezzo del biglietto, ma il suo rendimento, rapportato alle esigenze stagionali di una squadra come l’Atalanta e all’ingaggio che percepisce, diventa difficile da sostenere. Dopo la stupenda rovesciata messa a segno contro il Milan, l’attaccante cileno ha offerto una prestazione decisamente sotto le aspettative confermandosi giocatore tanto talentuoso quanto discontinuo. Intendiamoci, se Reja lo preferisce costantemente a Borriello vedendolo tutti i giorni in allenamento è chiaro come offra garanzie che l’ex Carpi e Monachello non possono offrire. Inoltre stupirsi dell’altalenante rendimento del numero 51 significa non conoscerne la storia calcistica.

 

pinilla gol cesena

 

Da quanto è a Bergamo, solo 18 partite intere. Pinilla è arrivato a Bergamo dal Genoa nel mercato di riparazione 2015. Da allora ad oggi, su 53 giornate di campionato, ne ha disputate solo 18 dall’inizio alla fine: una gara su tre. Complessivamente, i minuti giocati sono 2.367, con 33 presenze complessive e il 62 percento del tempo ufficiale in cui l’Atalanta ha potuto contare sulle prestazioni del cileno. Il rammarico, per società e tifosi, aumenta ulteriormente se consideriamo le statistiche del cileno sottoporta. Pinilla ha realizzato 11 gol in campionato e fornito 5 assist decisivi, dunque 16 volte è stato determinante. E con il rigore fallito contro il Bologna, la statistica sarebbe stata ancora più interessante. La media realizzativa è di una rete ogni 215 minuti (2 partite e un tempo circa), che rapportata ad un rendimento più continuo (diciamo 48-50 partite su 53) porterebbe il totale potenziale di gol a quota 22 abbondanti. In un campionato e mezzo.

Troppi cartellini, tanti infortuni. La domanda sorge spontanea: perché Pinilla è mancato così spesso? Guardando l’analitico delle sue prestazioni, c’è un dato che balza all’occhio in modo abbastanza clamoroso: con 15 ammonizioni (quasi una a partita considerando solo quelle da titolare, una ogni gara considerando le presenze e una media di 157 minuti per giallo), una espulsione per doppio giallo e una espulsione per rosso diretto, sono ben 7 le giornate di squalifica che Pinilla ha dovuto scontare: quasi una giornata ogni 8 di campionato della Dea. Il giocatore in campo non si arrende mai, ma spesso arriva in ritardo per la foga di dare una mano e certi interventi si potrebbero evitare. Anche e soprattutto se, come nel suo caso, alcuni acciacchi fisici già creano spesso problemi. I fastidi al ginocchio, l’intervento subito a dicembre in Cile per la sistemazione del tendine rotuleo e un colpo al polpaccio gli sono costati complessivamente 12 giornate ai box (su 53 complessive) che sommate alle squalifiche fanno 19 gare senza poter contare su di lui: mezzo campionato su uno e mezzo.

 

Soccer: Serie A; Atalanta-Milan

 

Il futuro: l’agente parla già di mercato. Come se non bastasse, con ancora 6 gare da giocare e una salvezza da chiudere su piano aritmetico, la scorsa settimana sono arrivate le parole eloquenti del suo procuratore, Francesco Caliandro. Interrogato sul futuro di Pinilla dopo la super rovesciata al Milan, l’agente FIFA ha risposto senza troppi giri di parole facendo capire che il futuro del cileno è tutt'altro che scritto: «Mi auguro che Pinilla sia protagonista della prossima finestra di calciomercato. Ha interrotto un po' il suo percorso per un piccolo infortunio, ma vedendo quanto fatto fino a questo momento glielo auspico, per trovare delle giuste gratificazioni». Considerando che c’è ancora un anno di contratto a circa 1 milione netto d’ingaggio, queste parole hanno un doppio significato: il giocatore piace e o l’Atalanta ragiona con lui sul futuro (magari un rinnovo?), oppure può succedere di tutto. Il reparto d’attacco, nella prossima sessione estiva, dovrà essere certamente rimpolpato. Borriello molto probabilmente non rimarrà, Monachello è un’incognita e di Pinilla si comincia a parlare in chiave mercato (Fiorentina alla finestra pare). Con queste basi, il lavoro di scouting e di ricerca che Sartori e tutti i suoi uomini stanno facendo (Corti e Zamagna in testa) sarà decisivo per il prossimo futuro.

Seguici sui nostri canali