Mister Reja non s'accontenta «Peccato aver fallito il 4-2»
Un pareggio amaro quello di oggi dell’Atalanta, in casa contro la Roma terza in classifica. Dopo il doppio vantaggio iniziale dei giallorossi i bergamaschi accorciano con D’Alessandro, prima di andare in vantaggio grazie alla doppietta di Borriello. Nel finale ci pensa Totti a siglare il definitivo 3-3. C’è rammarico, anche per le occasioni sprecate in contropiede nel secondo tempo, come ribadito da Edy Reja in conferenza stampa: «Un peccato non aver concretizzato dopo il vantaggio, andando sul 4-2 probabilmente l’avremmo vinta».
Due punti persi. «Siamo stati bravi a credere nella rimonta, non era facile. Siamo stati bravi, abbiamo giocato una grande partita, sfruttando bene le palle che ci sono arrivate. Ho contato tre palle gol sul 3-2, poi nel finale per poco Brivio non segnava il gol del vantaggio. Resta un’ottima prestazione contro una squadra come la Roma».
L’arbitro. «Si è dimenticato i cartellini rossi, mi sembrava evidente la seconda espulsione, Pinilla sarebbe andato in porta. Ma anche quella nel primo tempo».
Alti e bassi. «Abbiamo avuto un periodo di grande difficoltà, ma nelle ultime settimane abbiamo avuto dei risultati lineari, bastava una vittoria per sbloccarci. Col Torino ci hanno penalizzato due errori, ma giocando si sbaglia anche se mi aspettavo qualcosa di più. Stiamo ritrovando lo spirito giusto, anche durante la settimana».
La salvezza. «Ma non è ancora finita, bisogna tenere alta l’attenzione. Finché non c’è la matematica dobbiamo giocare nel modo giusto, quella di Palermo sarà una partita fondamentale».
Il centrocampo. «Hanno corso tutti tantissimo, sapevamo di dover soffrire in quella zona. Quando riconquistiamo palla lanciando i due esterni possiamo creare difficoltà e così è stato anche oggi. Qualcosa devi concedere, perché la Roma è una grande squadra, non ti danno punti di riferimento».
Su Borriello. «Una piacevole sorpresa, oltre i gol. Mi interessava la prestazione, oggi ha giocato davvero molto bene. Pinilla potrebbe essersi contratto l’adduttore, staremo a vedere per la partita di mercoledì».
E Totti. «Quando l’ho visto entrare sapevo che ci avrebbe segnato, è un fuoriclasse. Soprattutto per la testa, un grande giocatore. Speravo non lo mettesse, invece è entrato ed è stato l’uomo in più».
L’ultimo passaggio. «L’Atalanta è una squadra da medio-alta classifica, che si può avvicinare all’Europa League. Il problema è la finalizzazione, dobbiamo essere più bravi a concretizzare le occasioni che ci capitano: vale per oggi, ma anche per altre partite».