Un'Atalanta meravigliosa Solo Totti poteva fermarla

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Con i se e con i ma non si fa la storia. E nemmeno la cronaca. Ma, dite la verità: non vi domandate anche voi dove sarebbe oggi l'Atalanta se avesse giocato sempre come ha giocato contro la Roma? Una prova meravigliosa, una partita eccezionale per impegno, abnegazione, attaccamento alla maglia. È ciò che i tifosi desiderano sempre dai propri giocatori: non importa come vada a finire, ciò che importa è battersi sino alla fine dimostrando che ne valeva comunque la pena.

La rimonta è stata formidabile, anche perché è stata compiuta contro una grande Roma che alle spalle aveva 9 vittorie e 2 pareggi ed è stata salvata dalla leggenda vivente del calcio mondiale che risponde al nome di Francesco Totti. Onore a Reja che non aveva né Cigarini né De Roon, che ha azzeccato la mossa dello scatenato Borriello al posto di Pinilla, che ha avuto ragione a puntare su D'Alessandro, ex giallorosso come Borriello e implacabile esecutore della legge dell'ex.

Questa è l'Atalanta che vogliamo, questa è l'Atalanta che ogni atalantino desidera vedere. Questa Atalanta che non ha paura di sfidare una grande squadra come la Roma, che passa dallo 0-2 al 3-2 con la forza del gioco e con l'orgoglio di chi non si arrende. Ed è più forte anche di un arbitro andato nel pallone come Irrati: doveva espellere Zukanovic nel primo tempo e Manolas nella ripresa. Non l'ha fatto. Ma l'Atalanta vista oggi non poteva temere nemmeno un fischietto stonato come Irrati. Uno dei troppi che Messina manda in giro a fare danni.

Dietro l'angolo c'è il Palermo spazzato via dalla Juve quasi campione d'Italia. Se al Barbera l'Atalanta giocherà come ha fatto oggi, mercoledì sarà finalmente salva.

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