Jeeg Robot, il film rivelazione che ha fatto man bassa ai David

Non ha vinto il David per il miglior film, ma ha vinto praticamente tutto il resto: si è presentato con ben 16 candidature, e ha portato via sette David. È stata la vera sorpresa, l’outsider che ha sgominato il campo: Jeeg Robot, film strano, di un regista esordiente, costruito su un soggetto abbastanza bizzarro, lanciato un po’ in sordina lo scorso 25 febbraio. Allora risultò solo sesto per incassi del weekend. È stato poi il passaparola a determinare il decollo anche nei botteghini: alla fine il film è arrivato a incassare oltre tre milioni di euro, ma c’è da scommettere che il meglio ha ancora da venire. Infatti da venerdì Jeeg Robot tornerà massicciamente nelle sale per raccogliere i frutti, certamente ricchi di soddisfazioni, dell’exploit ai David.
La trama, particolare. Ma che cos’è questo film dal titolo così strambo? Chi conosce i manga sa che Jeeg Robot è in realtà il titolo di un fumetto famoso di Go Nagai. Il film è un cosiddetto inside joke, nel senso che uno dei personaggi principali crede che Hiroshi Shiba, l'eroe della serie, esista nel mondo reale e lo identifica con Enzo, il protagonista. Il film è girato e ambientato a Roma. Tutta la storia, a metà tra realtà e fantasia, prende il via dalla vicenda di Enzo Ceccotti, un ladruncolo di Tor Bella Monaca, che viene inseguito da due poliziotti per aver rubato un orologio; la fuga prosegue fino alle rive del Tevere sotto Ponte Sant'Angelo, dove Enzo, dopo essersi buttato nelle acque, entra a contatto con delle sostanze radioattive contenute in alcuni bidoni nascosti sotto la battigia. Dopo una notte passata in preda alla febbre, il mattino seguente si sveglia come nulla fosse. Tornato a casa scopre però di aver acquisito una forza sovrumana: e da lì si sviluppa l’imprevedibile plot, pieno di tensione ma anche di divertimento.

Antonia Truppo, miglior attrice non protagonista per <em>Jeeg Robot</em>.

Ilenia Pastorelli, migliore attrice protagonista per <em>Jeeg Robot</em>.

Luca Marinelli, miglior attore non protagonista per <em>Jeeg Robot</em>.

Claudio Santamaria, miglior attore protagonista per <em>Jeeg Robot</em>.
La critica in visibilio e i David. A catturare l'attenzione dello spettatore è la capacità del regista Gabriele Mainetti, romano, alla sua prima regia, di stupire in ogni sequenza con svolte narrative che imboccano direzioni impreviste». Così la critica ha potuto definire il film «un piccolo capolavoro […] pieno di divertimento», in particolare grazie alle interpretazioni del trio Santamaria-Marinelli-Pastorelli. Non è un caso che Jeeg Robot abbia fatto il pieno proprio dei David per quanto riguarda gli attori, con un en plein senza precedenti: Claudio Santamaria, come miglior attore protagonista nella parte di Enzo Ceccotti; Ilenia Pastorelli, ex gieffina, miglior attrice protagonista, nella parti di Alessia, una ragazza dolce e problematica (vittima di violenze domestiche), reduce dal profondo lutto dovuto alla morte della madre, che scambia Enzo per il protagonista del film d’animazione di cui è ossessionata, appunto Jeeg Robot d'acciaio. Antonia Truppo e Luca Marinelli hanno completato il bottino, con i David come migliori attrice e attore non protagonista.
Qual è il segreto? Ma il segreto del film è la freschezza spavalda con cui mette insieme generi, come solo il grande Quentin Tarantino sa e osa fare. Jeeg Robot è una sorprendente commistione tra noir, gangster all'italiana, fantasy, anime (l’animazione giapponese), action e commedia. E alla fine a catturare l'attenzione dello spettatore è la capacità di Mainetti di stupire in ogni sequenza, con svolte narrative che imboccano direzioni impreviste.
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