Paletta e Stendardo, stagione finita Entro 1 settimana ricorso per il Papu

Novità da quel di Zingonia. Mentre la squadra nerazzurra è tornata ad allenarsi dopo la bella vittoria conquistata domenica pomeriggio contro il Chievo, portando a casa tre punti che significano la quasi matematica salvezza (per la precisione manca soltanto un punto), non sono affatto buone le notizie che arrivano dall'infermeria atalantina. Dopo gli accertamenti di rito, infatti, mister Reja ha saputo che non avrà a disposizione nelle ultime tre partite di campionato, rispettivamente contro Napoli, Udinese e Genoa, né Paletta né Stendardo.

Dopo Pinilla, stagione finita anche per Paletta e Stendardo. I due difensori sono usciti anzitempo durante la sfida contro i clivensi. Paletta, partito da titolare al fianco di Toloi, al 29esimo del primo tempo ha lasciato il campo a Stendardo dopo aver avuto un problema muscolare. Ma il pomeriggio era maledetto per la retroguardia nerazzurra, visto che soltanto 8 minuti dopo, al 37esimo, lo stesso difensore campano è dovuto uscire in seguito a una brutta caduta sulla spalla destra. Per lo stopper italoargentino la prognosi è di circa 15-20 giorni: lo staff medico atalantino ha infatti riscontrato un problema all'adduttore che terrà in stand-by il difensore per almeno due settimane. Difficile ipotizzare un suo recupero per l'ultima partita stagionale. Più grave invece l'infortunio accorso a Stendardo: per lui una lussazione di terzo grado alla spalla destra, che tradotto in tempi recupero significa almeno 40 giorni di stop. Dopo Pinilla, fermatosi dopo il 3-3 con la Roma per uno stiramento all'adduttore, anche altri due nerazzurri devono salutare anzitempo il campionato.

Paletta e il futuro: «Atalanta prima scelta». Ospite all'Atalanta Store di OrioCenter, intanto, Paletta ha incontrato i tifosi e ha parlato con i giornalisti presenti. Le principali domande, oltre alla sua forma fisica, vertevano sul futuro. Il difensore, infatti, è di proprietà del Milan ed è all'Atalanta soltanto in prestito. Paletta ha spiegato che «a fine anno tornerò al Milan, perché sono un loro giocatore. Ma se non dovessi restare in rossonero, sicuramente l'Atalanta è la mia prima scelta».

Gomez, pronto il ricorso contro la squalifica. Intanto però i tifosi aspettano novità sul caso Gomez, che dopo essere stato espulso contro il Chievo per una manata al volto rifilata ad Hetemaj, è stato squalificato martedì 26 aprile per 3 giornate dal giudice sportivo Tosel, che ha giustificato il provvedimento spiegando che, secondo il referto del direttore di gara Cervellera, il 10 nerazzurro ha dato volontariamente un pugno in faccia all'avversario. Una decisione che ha fatto innervosire non poco l'ambiente nerazzurro e che ha molto deluso Gomez. Stando ad alcune indiscrezioni, la società ha preannunciato il ricorso, mossa burocratica che permette alla squadra di preparare, nel giro di una settimana, il ricorso ufficiale contro la squalifica. Il Papu, dunque, salterà sicuramente il prossimo match, in programma lunedì 2 maggio alle 21 a Napoli, ma l'Atalanta spera di poterlo riavere già contro l'Udinese, o al massimo per la partita di chiusura di stagione contro il Genoa.