La Dea s'aggrappa a Borriello Ma di là c'è un certo Higuain

La Dea s'aggrappa a Borriello Ma di là c'è un certo Higuain
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Napoli-Atalanta, sfida in programma lunedì sera al San Paolo, è una gara impossibile. La retorica ci impone di presentarla con tutti i crismi necessari: dovremmo parlare di gara da giocare e delle possibilità che ha l’Atalanta di strappare un successo, ma è giusto guardare in faccia la realtà ed essere concreti. Se la Dea uscirà con un punto dal catino di Fuorigrotta, avrà compiuto un mezzo miracolo. Vincere, invece, significherebbe miracolo intero. Normalmente queste partite sono difficilissime (la squadra orobica nella sua storia ha vinto solo 4 volte in trasferta contro i partenopei), ma quest’anno c’è un ostacolo in più che porta il 9 sulle spalle e segna a raffica, come nessuno era riuscito a fare da tanti anni a questa parte: parliamo di Gonzalo Higuain. Già, perché hai voglia a parlare di Sarri, di Hamsik, dell'intelligenza tattica di Callejon o dell’intraprendenza di Insigne e Mertens. Quando hai un mostro che segna 30 gol in 32 partite, tutto diventa terribilmente più facile. Più semplice. Più naturale. Con Higuain si parte sempre con un gol garantito.

 

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Toni a un passo, Nordhal nel mirino. L’attaccante argentino del Napoli è ad un solo gol dal record di Luca Toni. L’attaccante emiliano attualmente in forza al Verona, con la Fiorentina di Prandelli, nel 2005/2006, segnò la bellezza di 31 gol e per il Pipita una marcatura contro l’Atalanta significherebbe eguagliare il record di Toni con altre due giornata a disposizione per ritoccare verso l’alto un bottino che è comunque già grandioso. I 31 gol di Toni sono anche il primato di marcature in campionato da quando si assegnano i tre punti a vittoria. Il record assoluto di marcature per un campionato a 20 squadre resiste ormai da oltre 66 anni e appartiene allo svedese del Milan Gunnar Nordahl. Nella stagione 1949/1950 il centravanti dei rossoneri realizzò la bellezza di 35 reti in 37 partite per un bottino complessivo che in tutta la carriera gli permise di raggiungere numeri da capogiro: considerando tutte le competizioni, il totale arriva a 469 gol in 515 partite. L’attaccante del Napoli Higuain, nonostante il periodo difficile e qualche pensiero di troppo sul futuro (sembra destinato a lasciare Napoli), ha tutta l’intenzione di inseguire Nordahl per scrivere il suo nome nella storia della Serie A.

 

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Sportiello, de Roon e Conti osservati speciali. Se la partita rischia di avere un esito abbastanza scontato, ci sono almeno 3 atalantini che avranno tutti gli occhi degli spettatori puntati addosso. Il portiere Sportiello, il centrocampista de Roon e l’esterno Conti sono infatti molto chiacchierati ai piedi del Vesuvio e secondo alcuni rumors il loro futuro è già stato verbalmente opzionato dal direttore sportivo campano Giuntoli. L’estremo difensore cresciuto nel vivaio è ormai pronto al grande salto: dopo due campionati da protagonista il futuro sembra segnato e il dopo Reina potrebbe essere subito suo. Per l’olandese la strada potrebbe essere più lunga. Sulle sue tracce ci sono anche la Roma e la Lazio, e la sua volontà è quella di giocare ancora un anno con la maglia dell’Atalanta per consacrarsi in Serie A. Il giovanissimo esterno di Lecco, infine, è uno dei giovani più interessanti nel ruolo ed anche se non sembra già pronto per il grande salto, il suo passaggio al Napoli la prossima estate non è da escludere.

 

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Occhio al napoletano a Napoli: Marco Borriello. La Dea andrà in campo lunedì sera con il 4-2-3-1; le assenze sono parecchie (Gomez, Paletta, Stendardo, Pinilla e Carmona) ma gli uomini per provarci non mancano. Il più in forma di tutti è certamente Borriello. L’attaccante è nato a Napoli nel 1982 e dopo 4 gol in 8 giorni la sensazione che possa far male anche ad Albiol e Koulibaly è forte. A quota 8 reti in campionato, il numero 22 nerazzurro è solo a 2 gol dalla doppia cifra e la sua volontà è quella di spingere al massimo per guadagnarsi la conferma. Alle sue spalle, con D’Alessandro e Kurtic ai lati, giocherà Diamanti, che punta dritto ad una chiamata per l’Europeo e senza Gomez si ritroverà con la manovra offensiva della Dea interamente sulle spalle. Per il numero 23 di Prato, dopo la traversa-assist sfoderata nella partita con il Chievo, a Napoli c’è la grande occasione di mettersi in mostra nuovamente su un importante palcoscenico e la speranza dei bergamaschi è che grazie ad una sua giocata la sfida sia un po’ meno scontata, nell’andamento e nel risultato.

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