Gennari, Lo Bianco e Barun le migliori

Il pagellone alla Foppa 2015/2016 I voti a una grande stagione

Il pagellone alla Foppa 2015/2016 I voti a una grande stagione
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Photocredit Filippo Rubin e Antonio Milesi

 

Giusto una settimana fa, in quel di Piacenza, si chiudeva la stagione 2015/2016 della Foppa. La delusione per la sconfitta allo spareggio delle semifinali scudetto contro la Nordmeccanica è stata (almeno in parte) assorbita, soprattutto perché c'è la consapevolezza che le ragazze di mister Lavarini hanno dato tutto, regalando a noi tifosi e a tutta Bergamo una stagione veramente indimenticabile. Doveva essere l'anno della ripartenza, ma c'erano tante squadre davanti alla Foppa in termini di esperienza e roster. Le rossoblù, però, non si sono mai arrese, forti di un orgoglio tipicamente orobico e di un'amicizia che traspare da ogni foto postata sui social e proveniente dallo spogliatoio. È così arrivata l'inattesa ma bellissima vittoria in Coppa Italia e la faticosa ma esaltante cavalcata nei play-off. Oltre a dire grazie alle ragazze e alla società, vogliamo dare un po' i voti alla stagione rossoblù, consapevoli che, in ogni caso, è stato un successo.

 

 

Alessia Gennari: 8.5

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Partita un po' così così, è cresciuta gara dopo gara confermandosi una pedina indispensabile nella scacchiera della Foppapedretti. Fondamentale in seconda linea: nell'arco della stagione è stata letteralmente bersagliata dai servizi avversari (ben 1.038, quasi 200 in più della modenese Horvath, seconda in questa speciale graduatoria con 863 ricezioni) e anche in fase difensiva l'abbiamo vista all'opera spesso e volentieri. Quando possibile non ha fatto mancare nemmeno il proprio apporto anche in attacco. Sarà uno dei punti fermi anche nella prossima stagione. Bene.

 

Eleonora Lo Bianco: 8

NORDMECCANICA PIACENZA - FOPPAPEDRETTI BERGAMO

La clonazione umana, purtroppo, non è ancora possibile. Quindi, visto che abbiamo Lo Bianco a Bergamo, cerchiamo di tenercela ben stretta (ottima idea la sottoscrizione di un accordo biennale nell'estate scorsa). Fra le grandi protagoniste della vittoria in Coppa Italia, si è messa in mostra ancora una volta come la miglior palleggiatrice italiana in circolazione. Augurandoci che la Nazionale azzurra centri la qualificazione olimpica, speriamo che il ct Bonitta possa fare un serio pensiero sulla nostra amata Leo.

 

Katarina Barun-Susnjar: 8

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Dopo un inizio in sordina, l'opposta croata ha mostrato ancora una volta tutta la potenza del proprio mancino, lanciando bombe sui campi di tutta Italia. Ha chiuso la stagione con l'invidiabile media di 4,79 punti a set, migliorando il 4,62 con cui aveva disputato il girone d'andata. Katarina ha confermato anche le ottime doti al servizio, classificandosi al secondo posto con 41 ace, dietro solamente all'olandese Meijners con 43. Sul suo futuro non è ancora trapelato nulla, ma un altro anno in rossoblù non ci dispiacerebbe affatto.

 

Celeste Plak: 7.5

POMI CASALMAGGIORE - FOPPAPEDRETTI BERGAMO

Il dualismo e la competizione per una maglia da titolare con la compagna Sylla ne hanno pesantemente condizionato il rendimento. Classe 1995 e un braccio pesantissimo, è stata fondamentale nella due giorni di Ravenna in cui la Foppa ha vinto la Coppa Italia. Nonostante sia arrivata all'importante evento in condizioni fisiche non ottimali, Celeste ha spazzato via ogni dubbio in merito al proprio talento, aggiudicandosi il premio di miglior giocatrice. Le qualità non sono passate inosservate e un po' di sirene italiane (UYBA) ed estere (Zurigo la scorsa estate e ora interessamenti da Brasile e Turchia) stanno iniziando a suonare.

 

Paola Cardullo: 7.5

POMI CASALMAGGIORE - FOPPAPEDRETTI BERGAMO

A inizio stagione l'ingaggio di Cardullo aveva mosso qualche interrogativo, ma a bocce ferme e in un assetto come quello della Foppa di quest'anno la presenza di un libero di qualità ed esperienza come "Pally" si è rivelata indispensabile. Con Gennari ha formato una solida coppia ricettrice ed è stata spesso protagonista anche in difesa. In bacheca ha aggiunto una Coppa Italia, ma purtroppo le manca ancora quel maledetto scudetto.

 

Miriam Sylla: 7

POMI CASALMAGGIORE - FOPPAPEDRETTI BERGAMO

Dopo un'andata chiusa con la sufficienza, Miriam è cresciuta in maniera esponenziale nella seconda parte di stagione, facendosi trovare pronta quando Lavarini l'ha chiamata in causa. Non solo, il giusto premio per la schiacciatrice azzurra è arrivato direttamente dal ct della nazionale Marco Bonitta che l'ha selezionata per alcuni collegiali. Il talento non le manca, ha solo 21 anni e, con i giusti stimoli, ha tutte le carte in regola per confermarsi su standard alti.

 

Paola Paggi: 7

FOPPAPEDRETTI BERGAMO - NORDMECCANICA PIACENZA

La capitana si merita un sette pieno pieno. La più esperta del gruppo, a quasi quarant'anni, ha messo in luce tutta la propria voglia di lottare per un obiettivo importante. Serietà e professionalità l'hanno sempre contraddistinta in campo e nello spogliatoio e Paola deve essere il modello da seguire. Ha ancora voglia di giocare e mettersi in discussione, un altro anno a Bergamo renderebbe tutti molto felici.

 

Freya Aelbrecht: 6.5

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Grinta, determinazione e un pizzico di quella sana pazzia fuori dal campo hanno permesso alla centrale belga di entrare nel cuore dei tifosi rossoblù. A Freya, che, ricordiamo, rientrava dopo un lungo stop che le aveva fatto perdere tutto il campionato scorso, è mancata però la continuità di rendimento. Le qualità non sono in discussione, ma troppe volte ha offerto prove altalenanti, tanto da essere sostituita. Complessivamente è una stagione sopra la sufficienza, ma da colei che avrebbe dovuto essere il punto di riferimento al centro ci aspettavamo qualcosina di più.

 

Laura Frigo: 6.5

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Partita come riserva della coppia Aelbrecht-Paggi, si era guadagnata campo strada facendo con delle prestazioni ordinate. Con il passare dei giorni, però, la centrale varesina è stata messa da parte, soprattutto a marzo dopo l'arrivo della serba Durisic. Nonostante abbia vissuto gli ultimi due mesi da seconda riserva, non ha mai fatto mancare il proprio apporto alle compagne, incitandole sempre dall'angolo e durante i momenti di pausa. Un altro esempio di serietà e professionalità.

 

Vesna Durisic: 6.5

NORDMECCANICA PIACENZA - FOPPAPEDRETTI BERGAMO

Arrivata come rinforzo nel mese di marzo, ha portato un'ulteriore ventata di esperienza nel gruppo rossoblù. Non ha avuto molto tempo per ambientarsi, ma l'ex centrale di Villa Cortese e Modena è stata molto utile nella due giorni ravennate, chiusa con la conquista della Coppa Italia. Al suo ritorno in Italia aveva dichiarato che al termine della stagione avrebbe interrotto l'attività agonistica: non ci sarebbe potuto essere epilogo migliore.

 

Eva Mori: s. v.

EVA MORI

Con davanti un mostro sacro quale Eleonora Lo Bianco, trovare spazio è pressoché impossibile. Ciò non ci permette di attribuirle una valutazione, visto che è stata utilizzata solo in rarissime occasioni. Resta però la speranza che questa giovane palleggiatrice slovena abbia sfruttato l'opportunità di allenarsi per un anno intero in compagnia della miglior palleggiatrice a livello mondiale degli ultimi quindici anni.

 

Benedetta Mambelli: s. v.

BENEDETTA MAMBELLI

Vale lo stesso discorso fatto per Mori. Le sue apparizioni in campo si contano sulle dita di una mano e assegnarle un voto non ci pare corretto. Come per la compagna di squadra, la speranza è che il fatto di essersi allenata con giocatrici più esperte l'abbia aiutata a crescere e che nel prossimo futuro possa rendersi protagonista.

 

Stefano Lavarini: 8

FOPPAPEDRETTI BERGAMO - NORDMECCANICA PIACENZA

Alla prima stagione in cui gli viene consegnata una squadra per vincere, porta a casa una Coppa Italia e raggiunge le semifinali scudetto, perse soltanto alla bella. Gli è servito tempo per dare il giusto equilibrio alla squadra, ma una volta trovato l'assetto ideale, la sua Foppa è stata in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. E i meriti, ovviamente, sono anche suoi.

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