Cose da sapere sull'Eurovision Tipo perché val la pena vederlo

Il 10 maggio sera è iniziata, all'Ericsson Globe di Stoccolma, con il titolo Come together, la 61esima edizione dell'Eurovision Song Contest 2016, il concorso musicale che in Italia chiamiamo Eurovision. Dopo le semifinali di martedì e mercoledì, venerdì 14 si terrà la finalissima. A Stoccolma, perché l'Eurovision viene sempre ospitato nella nazione vincitrice dell'anno precedente. E nel 2015 ad aggiudicarsi il primo posto era stato lo svedese Måns Zelmerlöw, con Heroes.
Per l'Italia stavolta c'è Francesca Michielin, perché il candidato da inviare a questo prestigioso festival della canzone internazionale in rappresentanza del Belpaese è il vincitore di Sanremo: gli Stadio han rinunciato, tocca alla seconda classificata 21enne di Bassano del Grappa, già trionfatrice ad X Factor 5, con la sua bella Nessun grado di separazione (e relativa versione con ritornello in inglese, No degree of separation).
Che cos'è l'Eurovision. In Italia, il contest non è particolarmente noto, eccezion fatta per gli ultimi anni in cui, complici Youtube e la rete e grazie a partecipazioni giovani (gli ultimi sono stati i ragazzi de Il Volo), ha riscosso più successo. Eppure è uno dei programmi più seguiti del mondo: l'anno scorso, ad esempio, ha tenuto attaccati al televisore tra i 180 e i 200 milioni di persone e viene trasmesso anche in Canada, in Argentina, in Brasile, in India e in Cina.
La sua è una storia che parte da lontano, se si considera che la data di fondazione risale al 1956. È stato creato dall'EBU, l'unione dei broadcaster europei, su imitazione di - udite udite - Sanremo, che era nato solo cinque anni prima. Ospita, appunto, cantanti dei Paesi aderenti all'EBU: una geografia musicale che corrisponde suppergiù a quella dell'Europa, ma un po' più estesa. Comprende, ad esempio, anche Israele, Turchia e Maghreb. Dall'anno scorso c'è addirittura l'Australia, perché nella terra dei canguri il programma è apprezzatissimo. Mentre resta fuori la Cina, nonostante abbia richiesto di partecipare.
Come funziona. Ogni Paese sceglie il suo concorrente in modalità differenti e autonome. C'è ad esempio chi allestisce una competizione apposita, e chi invece invia i vincitori di altri concorsi, come nel nostro caso. I cantanti si sfidano in due semifinali da 18 partecipanti l'una, e solo i primi dieci di ciascuna arrivano alla finalissima. Un'eccezione: i Big Five (Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e Germania) hanno direttamente accesso alla finalissima, perché sono tra i maggiori finanziatori del festival. Proprio per dissenso nei confronti di questa clausola la Turchia ha deciso quest'anno di non partecipare. Il vincitore, alla fine, viene scelto con il televoto e con il punteggio assegnato da una giuria composta dai rappresentati di ogni Paese. Il favorito di quest'anno è il cantante e presentatore tv russo Sergey Lazarov, con la sua super orecchiabile You are the only one. Ah, quest'anno, per la prima volta, si esibirà un cantante ospite non in gara: Justin Timberlake.
Curiosità e retroscena.
- L'esibizione di Francesca Michielin sarà curata dagli stessi professionisti che seguirono Conchita Wurst, la chiacchierata vincitrice dell’edizione 2014.
- L'Italia ha partecipato al festival ininterrottamente dal 1956 al 1997, e poi si è fermata fino al 2011, quando ci è ritornata con Raphael Gualazzi. In tutti quegli anni, ha vinto due volte, con Gigliola Cinquetti e l'immortale Non ho l'età (1964) e una meno nota Insieme 1992 di Toto Cutugno (1990).
- San Marino ha protestato perché, non disponendo di un televoto nazionale, i suoi voti saranno compensati da quelli degli altri Paesi.
- Xavier Naidoo, il cantante inizialmente scelto dalla Germania, ha fatto discutere per le sue posizioni razziste, omofobe e di estrema destra, che hanno costretto il suo Paese a sostituirlo con Jamie-Lee Kriewitz.
- C'è stata una diatriba anche sulle bandiere: erano state vietate, dentro l’Ericsson Globe, bandiere che non fossero quelle dei Paesi partecipanti alla gara o comunque di uno Stato. Dopo numerose proteste, il divieto è stato ritirato.
- Sul palco si può stare al massimo in 6 (gruppi compresi) e la canzone non deve avere una scenografia o una coreografia controversa (in particolare, sono vietati gli animali).