Nuova colletta alimentare

Sabato 14 giugno si terrà una Colletta Alimentare straordinaria. La decisione è stata presa dalla Fondazione Banco Alimentare per andare incontro alle richieste del crescente numero di poveri. I magazzini sono già vuoti ed è Impossibile aspettare novembre – mese classico in cui, da 17 anni, si svolge l’evento – senza muovere un dito. L’obbiettivo è di raccogliere almeno 6 mila tonnellate di cibo. Come spiega la fondazione, «sono oltre 4 milioni le persone in Italia che vivono grazie a pacchi alimentari o pasti gratuiti presso le mense, di questi oltre 400 mila sono bambini che hanno meno di 5 anni. 2 milioni di persone povere nei prossimi 4 mesi rischiano di non avere sufficienti aiuti alimentari».

I motivi in cifre

Andrea Giussani, presidente di Banco Alimentare, spiega che non sono diminuite, nell’ultimo anno, le quantità di cibo raccolto – stabili sulle circa 9 mila tonnellate –, ma sono invece aumentate le richieste di aiuto. La fotografia è confermata dalla Caritas, ma anche dai dati Istat che descrivono un Paese in cui, nel 2013, il 14,3 percento della popolazione non riesce a permettersi un pasto adeguato nell’arco di ben due giorni. Si sta parlando di oltre 8 milioni di individui. Tra questi rientrano certamente anche i 4 milioni e 815 mila soggetti che vivono in povertà assoluta. Il Governo dovrebbe a breve dare il via al Fondo Nazionale che andrà ad unirsi al nuovo Fondo di aiuti per gli indigenti creato e finanziato dall’Unione Europea, ma non è possibile attendere i tempi della politica. Sono queste le premesse su cui il Banco Alimentare ha preso la decisione di lanciare la Colletta Alimentare straordinaria di sabato prossimo.

 L’iniziativa a Bergamo

Tra le oltre 70 associazioni che aiutano sul territorio nazionale il Banco Alimentare, c’è anche il Banco di Solidarietà di Bergamo, che da 15 anni organizza in città e provincia la Colletta. Visti i tempi ristretti con cui è stata presa la decisione, molte associazioni non potranno partecipare ed i volontari presenti sabato nei punti vendita ne prenderanno parte a titolo individuale. Mille persone si sono rese disponibili, un numero lontano dalle 1.800 del novembre scorso, ma comunque soddisfacente. La speranza, dice Luca Perico, presidente del Banco di Solidarietà, è di raccogliere almeno un terzo della quantità di cibo offerto con la Colletta di novembre. L’autunno scorso, in 200 punti vendita, tra Bergamo e provincia, sono state 240 le tonnellate di cibo messe a disposizione dei più poveri. Sabato i punti vendita saranno circa 70.

Anche nel Bergamasco sempre più le persone chiedono aiuto e il Comune cerca supporto nelle associazioni esterne. Spiega ancora Perico: «In 3 anni siamo passati da 200 famiglie assistite a 360. E a molte altre abbiamo dovuto dire no, purtroppo. È il momento di aumentare gli sforzi, anzi, di raddoppiarli».

Ecco una lista con 53 punti vendita a Bergamo e provincia che parteciperanno all’iniziativa: