I 7 con contratto in scadenza e le possibilità che restino

I 7 con contratto in scadenza e le possibilità che restino
Pubblicato:
Aggiornato:

Ci sono i difensori Paletta e Cherubin, i centrocampisti Migliaccio e Raimondi, il fantasista Diamanti e gli attaccanti Gakpè e Borriello nella lista dei 7 giocatori che tra poco più di un mese avranno il contratto scaduto con l’Atalanta. Nei giorni in cui tutto l’ambiente si interroga su chi potrà essere il prossimo allenatore e con il mercato che non è ancora iniziato, l’unica certezza riguarda quegli elementi che al 30 giugno 2016 chiuderanno la propria esperienza con la Dea.

Sette giocatori, sette situazioni diverse tra loro per un futuro che è ancora tutto da scrivere e che, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del gruppo, hanno un peso specifico particolare nelle scelte e nella preparazione delle partite. Analizziamo, in dettaglio, la situazione dei 7 giocatori in scadenza e cerchiamo di capire quante probabilità ci sono che rimangano a Bergamo.

 

1) Gabriel Paletta (15-2-1986)

Difensore centrale: proprietà Milan, fine prestito. Possibilità di ritorno all’Atalanta: 50 percento

DSC_0528

Arrivato a Bergamo il 27 agosto 2015, il difensore Gabriel Paletta ha scelto l’Atalanta perché voleva giocarsi le sue possibilità di convocazione all’Europeo di Francia 2016. Un paio di infortuni e la cronica allergia dei selezionatori azzurri per i giocatori della Dea non gli hanno permesso di concludere positivamente la sua missione, ma nei 12 mesi passati a Bergamo ha legato con il gruppo e ha dimostrato di essere un grande giocatore. Probabilmente il miglior difensore centrale visto nell’Atalanta dai tempi di Massimo Carrera. Con 24 presenze, 1 gol  e oltre 2000 minuti giocati, Paletta è stato per lunghi tratti un cardine della formazione di Edy Reja e solo alcuni fastidi muscolari non gli hanno permesso di avere la continuità desiderata. «Se non resto al Milan, l’Atalanta è la mia prima scelta» ha dichiarato poco prima del termine della stagione e la sensazione è che i dirigenti orobici faranno di tutto per provare a trattenerlo. Non sarà semplice, il Milan in difesa è tutt’altro che a posto, ma se Galliani dovesse chiudere ancora una volta le porte di Milanello al difensore italo-argentino, l’Atalanta è pronta ad approfittarne.

 

2) Nicolò Cherubin (2-12-1986)

Difensore centrale: proprietà Bologna, fine prestito. Possibilità di ritorno all’Atalanta: 0%

????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

Dopo due stagioni passate all’Atalanta, il futuro del difensore vicentino è ormai certo: rientrerà al Bologna visto che il prestito biennale non sarà né rinnovato né prolungato. Con la maglia nerazzurra il numero 33 ha disputato complessivamente 29 partite (27 di campionato e 2 di Coppa Italia) in due campionati, non è mai stato un titolare inamovibile e sono più le gare in cui non ha convinto di quelle in cui ha lasciato un segno importante. Volenteroso, attento in marcatura e disponibile all’interno del gruppo, Cherubin ha indossato con onore la maglia nerazzurra, ma visti i rientri di Suagher (1992, ha giocato a Carpi) e Caldara (1994, sta giocando a Cesena) è chiaro come non ci sia più posto per un giocatore che in serie A ha spesso dimostrato di poterci stare ma che guadagna oltre 600mila euro di stipendio all’anno: l’Atalanta non può permettersi di tenere in panchina un elemento con un ingaggio di quel livello.

 

3) Giulio Migliaccio (23-6-1981)

Centrocampista: proprietà Atalanta, fine contratto. Possibilità di prolungamento: 99 percento

Frosinone-Atalanta

Nonostante i quasi 35 anni, Giulio Migliaccio è il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Si allena al massimo e non toglie mai la gamba, quando viene chiamato in causa è immediatamente pronto e ormai ha la Dea tatuata sulla pelle visto che in maglia nerazzurra è sceso in campo 148 volte mettendo anche a segno 6 gol. La sua nuova vita da calciatore, almeno da un paio d’anni, è quella del gregario di lusso: Colantuono prima e Reja poi lo hanno sempre tenuto in grande considerazione perché sanno quello che può dare. Nel campionato appena concluso ha avuto anche l’onore di indossare la fascia da capitano (è successo a Verona contro l’Hellas), dal campo è sempre uscito a testa alta e a strettissimo giro di posta si siederà al tavolo con la proprietà per firmare il rinnovo di un altro anno con l’Atalanta. Il suo obiettivo e quello della società coincidono: avanti insieme con i colori nerazzurri addosso. Finirà così, di lui nello spogliatoio c’è ancora tanto, tantissimo bisogno.

 

4) Cristian Raimondi (30-4-1981)

Centrocampista: proprietà Atalanta, fine contratto. Possibilità di prolungamento: 99 percento

Frosinone-Atalanta

Tutto quello che vale per Migliaccio, vale anche per lui. Cristian da Sedrina è bergamasco e atalantino fino al midollo, amato dal pubblico è l’esempio più concreto di cosa significhi scendere in campo con l’obiettivo primario di dare tutto per la maglia. Fosse per 90 minuti o solo per pochi secondi. Nelle ultime due stagioni ha giocato forse meno di quello che si aspettava ma il suo legame con la squadra, con la città e con la tifoseria è troppo forte perché si possa interrompere. A Bergamo è tornato nel 2010 e ha disputato complessivamente 122 partite segnando soltanto un gol, quello contro il Palermo a Bergamo del 23 settembre 2012 che valse l’1-0 interno. Anche con lui, la prossima settimana, inizieranno i contatti per prolungare di una stagione il rapporto da calciatore e non ci sono sorprese all’orizzonte. Raimondi può giocare esterno basso o alto sia con lo schieramento a 4 che a 5 ma soprattutto, adesso che non ci sarà più Bellini, toccherà a lui e a Migliaccio guidare il gruppo e “tramandare” l’Atalanta. Un grandissimo onore.

 

5) Alessandro Diamanti (2-5-1983)

Fantasista: proprietà Evergrande (Cina), fine prestito. Possibilità di ritorno all’Atalanta: 20 percento

Frosinone-Atalanta

Il più talentuoso del gruppo insieme a Gomez, il più incline a prendersi per mano la squadra nei momenti difficili, ma anche quello messo peggio dal punto di vista contrattuale. Arrivato a gennaio in prestito dai cinesi dell’Evergrande, Alessandro Diamanti ci ha messo un po’ di tempo a carburare dal punto di vista fisico e adesso che abbiamo visto tutto quello che può ancora fare sul terreno di gioco, è lui stesso che deve decidere il suo futuro. Il contratto con la formazione asiatica scadrà il prossimo 31 dicembre e sul tavolo ci sono 2,5 milioni netti di ingaggio che percepisce dalla formazione biancorossa. La scadenza ravvicinata mette l’Evergrande nella condizione di non avere grande potere contrattuale, però non bisogna dimenticare che era stato proprio Diamanti a scegliere l’estero per una questione meramente economica. Quando si chiuderà il rapporto con i cinesi, lo stesso fantasista pratese potrebbe anche decidere di andare in America o strappare un altro grande contratto in un calcio meno stressante di quello italiano. Se volesse rimanere, l’Atalanta dovrebbe trovare una soluzione spalmando le sue richieste almeno su un paio di campionati. Tecnicamente parlando, uno come lui deve giocare alle spalle delle punte nel cuore della manovra: il parere del nuovo mister sarà determinante.

 

6) Serge Gakpè (7-5-1987)

Attaccante: proprietà Genoa, fine prestito. Possibilità di ritorno all’Atalanta: 10 percento

Atalanta-Fiorentina

È l’oggetto misterioso del mercato di gennaio. Arrivato dal Genoa quasi a sorpresa come attaccante esterno per il 4-3-3, il passaggio al modulo con Diamanti alle spalle di una punta lo ha condizionato parecchio ma, va detto, quando ha avuto la possibilità di giocare non ha convinto fino in fondo. Con sole 5 presenze e nessun gol, la sua esperienza a Bergamo è stata deludente e ce n’è abbastanza per ritenere impossibile una sua conferma. Tuttavia, Atalanta e Genoa a gennaio avevano fissato un diritto di riscatto che si dice sia abbastanza contenuto. Se aggiungiamo a questo il fatto che Sartori già in passato lo voleva tesserare ma che poi è stato anticipato proprio dal club di Preziosi non è sbagliato pensare che dopo la scelta del mister qualche ragionamento verrà comunque fatto. Particolare importante: Gakpè è nazionale del Togo, dunque non è proprio uno sconosciuto a 360 gradi.

 

7) Marco Borriello (18-6-1982)

Attaccante: proprietà Atalanta, fine contratto. Possibilità di prolungamento: 80 percento

Soccer: Serie A; Atalanta - Roma

Il centravanti titolare della prossima Atalanta potrebbe essere lui. Come Diamanti, è arrivato nel mercato di riparazione dal Carpi e nelle prime settimane non ha fatto chissà quale impressione. Pian piano è migliorato, grazie ad una dieta particolare ha perso addirittura 8 kg e nella settimana decisiva (Roma–Palermo –Chievo) ha insaccato 4 gol uno dietro l’altro contribuendo alla conquista di 5 punti che sono stati fondamentali per la salvezza. Ha ritrovato entusiasmo e la carica dei giorni migliori, fisicamente si sente almeno 10 anni più giovane e come lui nessuno in rosa è capace di tenere il pallone e far salire la squadra. Con Gomez ha un gran bel rapporto, non potrà essere l’unico centravanti della rosa ma la sensazione è che abbia ancora molto da dare e la sua intenzione sembra quella di rimanere. Il contratto è in scadenza, se accetta di prolungare a cifre da Atalanta a Zingonia saranno ben felici di confermarlo: in caso contrario, lo aspetta l’America.

Seguici sui nostri canali