10 errori comuni sotto la doccia
Uno pensa che, almeno sotto la doccia, può fare un po’ quel che gli pare. E invece no. Qualche giorno fa Dagospia ha proposto la traduzione di un articolo di The Sun, nel quale Sara Kamouni stilava una lista di errori che comunemente tutti noi facciamo sotto la doccia. Ebbene sì, anche sotto al getto d’acqua calda, non si può star tranquilli.
1) Bastano due volte a settimana
Uno studio dell’Università della California sostiene che lavarsi troppo spesso causi disturbi all’equilibrio della pelle e alla flora microbica che vi si trova e che aiuta il corpo a prevenire infezioni. John Oxford, Professore di Virologia alla Scuola di Medicina e Odontoiatria Queen Mary di Londra, spiega: «Se le persone si lavano le mani abbastanza spesso e prestano attenzione all’igiene delle zone intime, farsi la doccia o il bagno anche un po’ meno frequentemente non fa male. Due volte a settimana non dovrebbero essere un problema, se le persone usano un bidet ogni giorno per evitare le infezioni nelle “parti basse”, che sono particolarmente predisposte. Prestiamo troppa attenzione alla bellezza e al profumo, mentre dovremmo lavarci per evitare di ammalarci, non per ragioni esteriori».
2) Non deve durare più di 20 minuti
Il Dottor Anjali Mahto, dermatologo e relatore della British Skin Foundation, ha dichiarato al MailOnline: «Non ci si dovrebbe lavare per più di venti minuti. L’acqua è un irritante per la pelle, così più a lungo ci si rimane in contatto, più la pelle diventerà irritata e secca. L’olio delle ghiandole sebacee idrata la pelle, così farsi la doccia troppo a lungo la priva dell’umidità necessaria».
La Dottoressa Laura Ishmail, chirurgo estetico, ha spiegato poi che l’alto livello di calcio contenuto nell’acqua può irritare la pelle già predisposta. Quindi, evitare di esagerare con la durata della doccia. E soprattutto, non strofinatevi vigorosamente: desquamerete eccessivamente la pelle, aiutati dagli effetti negativi dell’acqua.
3) Vietata l'acqua calda
Anche la temperatura a una sua importanza: bisognerebbe preferire l’acqua tiepida. L’acqua calda, quella che ci piace e ci rilassa tanto, fa malissimo. Spiega al Daily Mail Australia Kaye Scott: «Una doccia calda può dilatare e dunque più facilmente irritare la fragile rete dei capillari, portando a un peggioramento delle condizioni della pelle, oltre che a inestetici rossori. Soprattutto al viso e nelle zone più sensibili». Quindi, evitate di bearvi a faccia in su, sotto il getto: fa male.
4) Attenzione ai capelli
Ai capelli val la pena dedicare un capitolo a sé. L’acqua calda tanto dannosa per la pelle e i frequenti lavaggi fanno male, per lo stesso motivo, anche ai capelli, perché lidebilitano e invitano le ghiandole sebacee dei capelli a secernere olio extra, rendendoli di conseguenza molto più grassi. L’hair stylist Andrew Barton specifica che «non solo l’acqua calda, ma anche l’eccessivo sfregamento dello scalpo incoraggia la secrezione sebacea. E poi, dopo aver massaggiato dolcemente il cuoio capelluto con poco shampoo, non serve insistere sulle punte, lavate già dallo shampoo che scende naturalmente nel risciacquo. Eviterete così l’indebolimento e lo spezzarsi delle punte».
Se siete di quelle che li pettinano energicamente per togliere i nodi durante o alla fine della doccia, poi, niente di più sbagliato: i capelli bagnati sono fragilissimi. Se lo volete proprio fare, ok per un pettine a denti larghi con balsamo. E poi, non strizzateli in un asciugamano, quando uscite dalla doccia, perché si rovinano: basta tamponarli delicatamente, senza strizzare o stringere o strofinare.
5) Sapone e shampoo vanno diluiti
Non mettete direttamente sapone e shampoo sulla pelle e sui capelli. Prima vanno diluiti sul palmo della mano con un po’ d’acqua. Sono mix chimici di sostanze spesso altamente concentrate. Se uniti all’effetto negativo dell’acqua e dello sfregamento, rovinerebbero del tutto la pelle.
6) Lavare bene gli accessori che restano nella doccia
Spugne, guanti esfolianti e rasoi che stazionano praticamente in ogni doccia sono la tana ideale per lo svilupparsi di microbi, innanzitutto perché, esfoliando la pelle, vi permangono cellule morte sulla superficie e, in secondo luogo, perché l’umidità tipica dei bagni aiuta i batteri a riprodursi. Spiega il dermatologo Dottor Sam Bunting: «L’ambiente caldo e umido della doccia è un luogo ideale per la crescita di batteri e funghi. Anche perché le spugne impiegano tempo per asciugarsi e, trattenendo queste cellule morte, sono fonti potenziali di infezione». Si consiglia quindi di tenere ben lavati tutti questi strumenti e di lasciarli asciugare all’area aperta. Stesso discorso per gli asciugamani che ci aspettano fuori dalla doccia: non devono rimanere umidi a lungo, né puzzare di ammuffito.
7) Radersi al momento giusto
Di solito uno entra e cerca di togliersi il pensiero subito, ma passare il rasoio subito fa male. Bisognerebbe aspettare almeno dieci minuti, il tempo che acqua e vapore dilatino i pori e rendano la depilazione meno traumatica possibile. Attenzione a non tagliarsi, ovviamente, e a usare un rasoio pulito (vedi sopra): se la pelle dovesse irritarsi o ci dovesse tagliare, provvedere a usare acqua fredda per alleviare il fastidio e chiudere i pori.
8) Non trascurare l’ombelico
L’ombelico, che tendiamo a ignorare, è un covo di batteri e germi pericolosi, che possono arrivare fino ad addirittura duemila. Dunque, proprio perché la sua conformazione non aiuta la sua igiene, concentriamoci un po’ di più su quel punto.
9) Non aprire la bocca sotto l’acqua
Lo facevamo da bambini, fa parte del gioco, un po’. Ma è un errore aprire la bocca mentre si fa la doccia e – peggio che peggio – bere l’acqua: quella che scorre nei tubi e può entrare in bocca non è sempre potabilissima, contiene batteri, calcare and Co., dunque è sempre meglio evitare e tenere la bocca chiusa.
10) Mettersi la crema idratante subito dopo
Quando uscite, non restare a gironzolare in accappatoio o sul divano. La vostra pelle, l’abbiamo detto sopra, ha subito uno stress e deve essere riequilibrata con una crema idratante o un latte corpo, e subito dopo, quando la pelle è ancora umida e calda, perché così assorbirà meglio il trattamento.