E gli ologrammi per iPhone

La pizza 3D stampata dalla Nasa e altre 4 novità tecnologiche

La pizza 3D stampata dalla Nasa e altre 4 novità tecnologiche
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La ricerca tecnologica propone ogni settimana nuove invenzioni che possono rendere più semplice la nostra vita, tra ingegneri che lavorano per grandi aziende e giovani alla ricerca di finanziamenti sulle piattaforme di crowdfunding. Ecco le novità annunciate negli ultimi giorni.

 

1) Ologrammi per tutti a un prezzo incredibile

Una delle tecnologie più viste nei film di fantascienza è sicuramente quella degli ologrammi, utilizzati in maniera diffusa anche in saghe che hanno fatto la storia del cinema, si pensi ad esempio a Star Wars. Lo sviluppo concreto di questi dispositivi, però, è stato meno rilevante di quanto si pensasse, soprattutto per una difficoltà notevole nel contenere i costi e rendere possibile una vera distribuzione di massa.

Hologami è il primo proiettore davvero low-cost, basta infatti un iPhone e questo piccolo gadget per creare ologrammi in tre dimensioni è in grado, secondo gli sviluppatori, di lasciare tutti a bocca aperta. Si tratta di un semplice cartoncino con della pellicola olografica che, montato sul proprio smartphone, crea una sorta di piramide olografica che proietta ciò che viene mostrato sullo schermo del telefonino. L'aspetto più interessante è il costo, con soltanto 4,99 euro è possibile già da ora acquistarlo su Amazon. Esistono due versioni: Hologami Studio, per creare proiezioni di fotografie, e Hologami Astronomy, per pianeti e corpi celesti.

 

2) Un esoscheletro per aiutare i bimbi che non riescono a camminare

I ricercatori del Consiglio Superiore della Ricerca Spagnola hanno presentato recentemente un esoscheletro che può essere indossato da bambini con atrofia muscolare spinale, una malattia degenerativa che in Spagna colpisce un bambino ogni 10mila. Il dispositivo, costruito con alluminio e titanio, pesa 12 chilogrammi ed è stato disegnato per aiutare i pazienti a camminare, in alcuni casi anche per la prima volta nella loro vita, evitando così il deterioramento dei muscoli e garantendo una vita più lunga e più sana.

Il principale problema nella costruzione di questi dispositivi in ambito pediatrico è che i sintomi di malattie degenerative come l'atrofia muscolare spinale variano con il tempo. Per questo è necessario un esoscheletro che si adatti a queste variazioni e che modifichi la propria rigidità in maniera automatica, adattandosi ai sintomi di ogni paziente in ogni momento.

 

3) La NASA prepara la pizza spaziale stampata in 3D

Una società texana, fondata dalla NASA per sviluppare pietanze per gli astronauti che dovranno affrontare la missione per Marte nello spazio profondo, ha costruito un dispositivo che può stampare in 3D una pizza. La compagnia si chiama BeeHex e assicura che la macchina è efficiente, pulita e in grado di sfornare una fragrante pizza in metà del tempo rispetto a quanto farebbe un tipico cuoco umano.

La missione per Marte non partirà prima del 2030 ma il successo di questa invenzione potrebbe portare già entro l'anno prossimo a vedere questo macchinario all'opera nei nostri parchi, centri commerciali o ai concerti. Come ogni stampante 3D, BeeHex crea la pizza strato per strato, l'unica differenza sta nel fatto che l'inchiostro usato è commestibile: il primo strato è la base larga circa 30 centimetri, successivamente vengono scelti gli ingredienti. Si possono selezionare ingredienti senza glutine, il pomodoro, il basilico il pesto e tante altre varianti che però al momento sono più familiari al mercato americano che alla tradizione italiana.

 

4) Un repellente per squali che salverà i surfisti

Gli attacchi degli squali agli uomini hanno toccato nel 2015 il loro record storico e, sebbene ci siano pochissimi morti e feriti per questo genere di incidenti, chi frequenta spiagge dove questi animali vivono non dorme sonni tranquilli. Le vittime preferite dei più temibili predatori marini sono ovviamente i surfisti, che con i loro movimenti e la loro tavola da surf sembrano voler provocare gli squali proprio negli ambienti dove vivono abitualmente.

Due aziende, la SharkBanz e la Modom Surf, hanno deciso di collaborare per creare un sistema sicuro per allontanare gli squali dai surfisti: il risultato è The Shark Leash, una versione migliorata della tradizionale corda che i surfisti legano alla caviglia per non perdere la tavola in mare. Funziona come repellente per gli squali, senza però causare alcun danno a loro o all'habitat in cui vivono e, grazie alla sua forma, totalmente identica ad una normale corda, non influisce sulle performance degli atleti.

«I surfisti che la indosseranno - ha spiegato Nathan Garrison, co-fondatore di Sharkbanz - difficilmente noteranno la differenza con le loro corde normali, sia nell'aspetto che nella sensazione d'uso». La parte che viene legata alla caviglia contiene un sistema inventato per questo dispositivo che genera un campo elettromagnetico in grado di disturbare i sensi degli squali. La sensazione di fastidio dello squalo sarebbe simile a quella provocata a ciascuno di noi da una persona che improvvisamente accende una luce molto luminosa in una stanza buia: non c'è quindi pericolo per la salute degli animali.

 

5) Il robot che cura da solo l'orto di casa

La coltivazione metodica di ogni spazio disponibile, senza spreco di terreno, è uno degli obiettivi dell'agricoltura del futuro, che punta alla sostenibilità, per creare un mercato del cibo più sano per l'uomo e per il pianeta. Nessuno può essere puntiglioso quanto un robot, così per questo scopo è stato creato FarmBot, una soluzione di precisione per la coltivazione domestica ma non solo, in grado di curare le piante in maniera costante e comunque meglio di quanto potrebbe mai fare un uomo.

È sufficiente lasciarlo su un pezzo di terreno nel nostro giardino o in una serra per vederlo iniziare a curare la terra e seminare le piante, seguendone poi il processo di crescita in maniera completa. Gestirlo dalla app per smartphone e tablet è così semplice da ricordare un videogioco gestionale, con la differenza che vedremo le nostre scelte prendere vita in maniera concreta. È stato progettato con una filosofia Open Source, chiunque può quindi applicare miglioramenti o personalizzazioni al software e le parti in plastica possono essere sostituite con delle stampe in 3D. Dal mese di luglio sarà ordinabile anche se non si hanno ancora informazioni sul prezzo di lancio.

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