Il pagellone di Italia-Irlanda

L'Italia di riserva consente all'Irlanda di raggiungere una qualificazione storica agli ottavi di finale. Con otto giocatori diversi su 11 schierati da Antonio Conte, la nazionale perde di misura 1-0. A decidere la partita un gol di Brady a cinque minuti dal termine. L'Italia tornerà in campo lunedì prossimo contro la Spagna (alle 18). Questo il pagellone degli azzurri. In bergamasco, ol pagelù.

 

 

SIRIGU 5-

Non giocava dai tempi del patto Molotov-Ribbentrop. Prima della partita lo scuotono per tirargli giù la polvere. Lui, reattivo, fa un paio di voli inutili come il pomodoro nella carbonara (tant'è che abbiamo preso gol). A farfalle. Barbèl.

BARZAGLI 6-

Molleggiato più di Celentano, di testa sono tutte sue. Incredibilmente non gli si sposta nemmeno il ciuffo. Già contattato per la prossima pubblicità Kerakoll. L'è gròss.

BONUCCI 6

Con quella fascia di capitano fluorescente sembra un ciclista con la carta rifrangente dietro la schiena. Infatti la sua aggressività si nota ancora di più. Tranquìl.

 

 

OGBONNA 5

Dice la sua, ma non lo sente nessuno. Una prestazione fatta di troppi alti e bassi (più bassi). Un primo tempo ok, un secondo tempo da ko. Poc elegànt.

BERNARDESCHI 6=

Sembra sempre sul punto di spaccare la partita, spaccare la partita, e invece spacca solo il gioco. Il suo, e dei compagni. E' più complicato del cubo di Rubik (ma meno colorato). Boröla.

(Dal 15' st DARMIAN 5,5

C'è ma non si vede. Fa talmente poco che a fine partita gli è giunta un'offerta in busta chiusa per un posto da impiegato statale. Spiritüàl).

STURARO 6-

Si è anche fatto la barba come gli aveva detto la mamma. Ordinato, preciso, pensava di andare a fare la cresima. Precìs.

 

 

MOTTA 5-

E' quando deve rinviare un pallone che si capisce tutta la sua classe. Un calcione che neanche mastrocarpentiere. In più ha quella sontuosa 10 che luccica ogni volta che tocca il pallone. Ah, no: erano i lampi d'ira degli italiani. Inütel.

FLORENZI 6

Corri corri Forrest Gump. Ce la mette tutta per essere al livello del buon Tom Hanks. A otto minuti dalla fine ha un tiro in canna, ma la mira no. Tropà frèssa.

DE SCIGLIO 5,5

Improvvisamente il suo duello con Long - che, diciamolo, ha un nome da vero duro - diventa uno spot contro il bullismo. Le prende sempre lui. Purùs.

(Dal 26' st EL SHAARAWY 6

Faraone. Nel senso che sembrano passati millenni dalla sua ultima prestazione di qualità. L'è mia 'nfurma).

 

 

ZAZA 6,5

E' l'uomo che cercava la gloria, invece trova solo un fracco di pugni dagli avversari. Che lo tengono a bada con grande aggressività. Gnèc.

IMMOBILE 5,5

Un paio di lampi nella notte, un paio di conclusioni più velenose della cicuta. Poi il buio. Quadrel.

(Dal 20' st INSIGNE 7:

Entra e accende la luce. Colpisce un palo, e cerca inserimenti che però non servono a molto. Disgràssiat).