Con il video integrale

L'intelligenza artificiale esagera Arriva il film pensato da un robot

L'intelligenza artificiale esagera Arriva il film pensato da un robot
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L'arte pensata e realizzata dall'intelligenza artificiale: è possibile? Difficile dare un riscontro definitivo già adesso, quel che invece è certo è che si sta provando a capire se possa essere qualcosa di effettivamente possibile. A cominciare dal cinema: è stato infatti presentato all'ultimo festival di film fantascientifici Sci-Fi London un cortometraggio la cui sceneggiatura è stata interamente scritta da un computer. Si chiama Sunspring, dura poco meno di 10 minuti, ha un regista, Oscar Sharp, e attori, Thomas Middleditch della serie tv Silicon Valley è il protagonista, in carne ed ossa ma una trama interamente pensata da un robot. Il risultato è chiaramente imperfetto, ma potremmo essere di fronte ad una nuova, incredibile rivoluzione del progresso tecnologico. Nel frattempo, qui di seguito, il video integrale del cortometraggio.

 

 

Sunspring e il suo creatore. Il film tratta di una drammatica storia d'amore, che ad un primo impatto fa più ridere che commuovere o angosciare: i dialoghi, infatti, sono spesso sconnessi di battuta in battuta, la consequenzialità degli eventi parecchie volte è tutt'altro che lineare, ma un filo rosso che attraversa l'intera storia è comunque ben visibile. La “mente” che ha partorito tutto quanto è un'intelligenza artificiale creata da Ross Goodwin, un ricercatore informatico della New York University, e chiamata Benjamin; nome che, fra le altre cose, si è scelto il robot stesso (e già questa è di per sé una cosa inquietante). A Benjamin sono state fatte leggere decine di sceneggiature di alcuni dei più famosi film di fantascienza degli ultimi decenni (Interstellar, Il quinto elemento, Ghostbuster e via dicendo) al fine di far entrare nei suoi circuiti i termini, le trame tipo, le ambientazioni e i dialoghi più frequenti e ricorrenti nei film di questo tipo. Il risultato è stato un cortometraggio che sullo sfondo di un clima fantascientifico e futuristico sviluppa una bizzarra ma accattivante storia d'amore. Pur con una robusta dose di surreale e di illogicità, dunque, è venuto fuori qualcosa di guardabile. Gli attori, dopo essersi fatti una grassa risata in seguito alla lettura del copione emerso, hanno rispettato dialoghi e situazioni esattamente come Benjamin li ha offerti.

 

Arriva film scritto da Benjamin, intelligenza artificiale

 

Le reazioni. La critica, conscia delle premesse con le quali Sunspring è stato realizzato, ha comunque accolto con una certa positività l'esperimento: The Next Web, sito internet legato al mondo della tecnologia, ha recensito il film sottolineando che “è più o meno quello che ci si aspettava, considerando come se la sono cavata altre intelligenze artificiali in altre attività creative”. Il Guardian ha comunque voluto precisare che la pellicola “riesce stranamente a intrattenere, ed è una stranamente toccante storia di amore e angoscia”, anche se conclude dicendo che “i robot forse stanno arrivando, ma per ora gli sceneggiatori non hanno nulla da temere”. Un aspetto curioso del cortometraggio, ha raccontato il regista Oscar Sharp, riguarda una certa frequenza con cui sono state inserite le battute “non lo so” e “non sono sicuro”, considerate reminiscenze di molti film di fantascienza in cui i personaggi cercano di capire il contesto in cui si trovano e il perché ci sono finiti in mezzo. Un aspetto che lascia pensare che, per il momento, Benjamin sia in grado semplicemente di cogliere ciò che da un punto di vista formale è maggiormente ricorrente, ma senza intuirne (prerogativa che, grazie al cielo, è ancora appannaggio esclusivo dell'essere umano) il senso e la funzione.

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