L'Atalanta saluta de Roon (Un grande colpo di mercato)
È tutto vero: Marten de Roon, centrocampista classe 1991, è ad un passo dal trasferimento agli inglesi del Middlesbrough. L’operazione, salvo clamorosi dietrofront delle ultime ore, diventerà ufficiale non appena le visite mediche del giocatore saranno terminate e verrà posta la firma sul contratto che legherà de Roon al “Boro” per 4 stagioni, dunque fino al 30 giugno 2020. I dettagli economici dell’operazione sono da confermare, ma tutte le indiscrezioni indicano come la cessione, per l’Atalanta e per il giocatore, è di quelle da incorniciare. Alla Dea andrà una cifra tra i 12 e i 14 milioni di euro, il giocatore raddoppierà il suo ingaggio arrivando a guadagnare ben oltre il milione di euro.
Napoli o Roma? No, Middlesbrough da settimane. L’accelerata finale per il passaggio di de Roon agli inglesi è arrivata nei giorni scorsi. Secondo alcune indiscrezioni, i dirigenti orobici stavano lavorando alla partenza del centrocampista olandese da parecchio tempo e le voci che venivano smentite erano solo una tattica per tenere sottotraccia la trattativa. Dopo l’operazione Benalouane, la Dea piazza il secondo colpo in due anni a cifre importanti per il mercato italiano.
Il centrocampista arrivato un anno fa ha fatto vedere ottime cose, il pubblico si è innamorato di lui, ma non bisogna mai perdere di vista la realtà. In primavera qualcuno parlava della Roma sul giocatore, da mesi si leggevano interviste e opinioni sulla fantomatica “opzione morale” del Napoli e invece alla fine è successo quello che nel calcio succede spesso: chi arriva con una proposta concreta e i sodi in mano, acquista il giocatore. Senza dubbio. E tanti saluti a chi pensava che l’Atalanta avrebbe rifiutato (e rifiuterà) offerte di questo livello nel nome di qualche buon rapporto.
Plusvalenza da urlo, cessione inevitabile. La cessione di de Roon frutterà una plusvalenza di 11-13 milioni di euro. Considerando il contesto atalantino, si tratta di un capolavoro. Le cessioni di Grassi a gennaio e de Roon a giugno hanno permesso di ingaggiare Paloschi e di accantonare un bel tesoretto in vista del futuro. L’Atalanta, complessivamente, costa 1 milione di euro al mese e con lo stadio da comprare e terminare è fondamentale mettere a segno operazioni di questo tipo con così largo anticipo.
Il lavoro di scouting e di analisi degli osservatori atalantini è costante, de Roon è arrivato per 1,5 milioni ed è stato il migliore della stagione atalantina. Con 36 presenze, 1 gol segnato al Palermo e 2 assist, per un totale di 3.095 minuti giocati, il giovane olandese è pian piano entrato nel cuore di tutti. Qualcuno lo voleva capitano, altri hanno applaudito la sua grinta nello studio della lingua italiana e più di un tifoso lo vedeva come erede naturale di Stromberg. Non sarà così, è un peccato e allo stesso tempo una grande operazione di mercato, ma di storie come queste il calcio è pieno.
E adesso? Le alternative ci sono, nessuna fretta. Senza de Roon, l’Atalanta non deve correre subito alla ricerca di un’alternativa. In rosa rimangono: Cigarini, Kurtic, Migliaccio, Carmona, Kessie, Freuler e Gagliardini. Sette giocatori per due posti. Se si giocasse 3-5-2, i posti sarebbero tre. Fermo restando che tutto può cambiare da un momento all’altro, l’intenzione dell’Atalanta è di andare in ritiro con questi elementi per approfondire tutte le valutazioni del caso.
Carmona a che punto è? Kessie è davvero pronto per la serie A? Cigarini è il regista che Gasperini ama schierare nel cuore del gioco, la dinamicità di Freuler sarà molto preziosa e poi ci sono Migliaccio e Gagliardini a completare il reparto con Kurtic. Detto che lo sloveno è quello più difficile da collocare sul piano tattico, la Dea potrebbe anche avere già in casa le alternative e dunque aspettiamoci movimenti, ma in altre zone del campo. Magari tenendo sempre la logica come primo paletto di valutazione: Iturbe della Roma può arrivare a Bergamo solo a fine agosto, in prestito e con ingaggio pagato in gran parte della Roma. Può succedere? Difficilissimo e sicuramente non al posto di Gomez.
Sartori in grande spolvero. E non è ancora finita. Dopo gli intoppi con Maran, l’Atalanta ha decisamente messo la quinta. In rapida successione sono arrivati Gasperini e Paloschi, con la cessione di de Roon a chiudere il mese di giugno è da incorniciare. Vendere sembra facile, incassare tanto secondo il pensiero comune lo è ancor di più, ma i fatti dicono che l’Atalanta sta operando bene e che la coppia Luca Percassi–Giovanni Sartori funziona a meraviglia.
Durante la presentazione di Paloschi, il direttore tecnico atalantino ha dichiarato che al massimo sarebbe partito solo uno dei big. Staremo a vedere ora cosa accadrà, ma a una decina di giorni dall’avvio del ritiro l’Atalanta ha una nuova guida tecnica, il nuovo centravanti e ha già sistemato i conti. Certo, se Cigarini chiedesse di andarsene sarebbe difficile trattenerlo dopo che a gennaio lo stesso centrocampista restò a Bergamo per dare una mano alla Dea nel momento più duro, ma non c'è nulla da temere: l’Atalanta ha in circolazione tanti osservatori e un altro giovane sconosciuto di belle speranze sarà presto scovato.