I 10 tipi da The Floating Piers Analisi ironica di un successo

The Floating Piers ha chiuso i battenti, lasciandosi alle spalle oltre un milione di visitatori, una marea e mezza di foto, commenti entusiasti e qualche polemiche. La certezza è una: sia chi l'ha trovata un'opera meravigliosa, sia chi un mero espediente pubblicitario, alla fine ci ha camminato sopra. Per 16 giorni il Sebino è stata una delle mete più note e ricercate al mondo. E, visti i numeri, non è certo un'iperbole. Sulzano e Montisola, fino a un mese fa nomi di Comuni noti soltanto a pochi, sono diventati "star" geografiche in mezzo mondo. Ora sta a questo stupendo territorio riuscire a raccogliere i frutti di tanta notorietà. Se ci riuscirà, facendo ripartire il movimento turistico che fino all'anno scorso stagnava, saranno tutti contenti. Altrimenti la passerella di Christo resterà soltanto una meravigliosa parentesi nel nulla.

Quel che è certo è che tra il 18 giugno e il 3 luglio, sulle acque del lago d'Iseo se ne sono viste di ogni. Uomini e donne di tutte le classi sociali, etnie e culture si sono ritrovati a passeggiare sulla passerella giallo dalia, tra curiosità, stupore, diffidenza e pure tante stranezze. Le ha riassunte con piacevole ironia la loverese Silvia Si Gorini, che ha pubblicato un simpaticissimo post intitolato I 10 tipi da... The Floating Piers sul proprio profilo Facebook. Visto che, leggendolo, ci ha molto divertito, vogliamo riproporvelo. Per ricordare anche attraverso l'ironia la bellissima esperienza della passerella di Christo.

Da giorni, ormai, il famigerato Christo è sulla bocca di tutti. Bestemmie da code a parte, l'artista bulgaro (sosia di Emmett Brown di Ritorno al Futuro) è motivo di polemiche, elogi e accese discussioni da parte di fan, fancazzisti e fanculatori di tutto il mondo. Di ritorno dall'esperienza mistica(zzi) della passeggiata galleggiante, ecco una fotografia/elenco dei "10 Tipi da Floating Piers" che ho incrociato - e ammirato - in queste ore:

 

IL DISCEPOLO

Per lui la parola di Christo è Verità. Se Christo dice che si deve camminare sulla passerella a piedi nudi, lui si mette a piedi nudi (le verruche e i funghi? Creature del Signore!) già una settimana prima. Se Christo dice di evitare i weekend, lui li evita. Se Christo dice di evitare le sere, lui le evita. Se Christo dice di evitare i pomeriggi, lui li evita. Morale: il ponte di Christo lo vede dalle foto su Facebook degli amici.

 

IL PRIMO

Che si tratti di passerelle galleggianti, padiglioni Expo o concerti dei Modà, lui c'è. Ma non solo: lui è il primo che mette - che deve mettere!- le foto sui social per far colpo su amici e followers che, naturalmente, commentano ammirati gli scatti in esclusiva. I vari "Troppe emozioni", "Momento magico", "Happy to be the First!" e "Fatemi un applauso" (ah, no, questo è implicito) che accompagnano le immagini servono solo a far aumentare l'invidia degli spettatori. Gli avranno dato la medaglia?

 

IL FORTUNATO

Code per i battelli? Nemmeno per sogno. Il Fortunato ha l'incredibile botta di cu... dote di riuscire a superare con fastidiosa naturalezza le imprese che per noi umani sono titaniche. Il Fortunato indovina l'orario migliore per partire, trova l'unico battello mezzo vuoto e arriva nel momento in cui tutti sono girati dall'altra parte a fare le foto al sosia di Brad Pitt. Sale sul ponte, fa il giro incrociando i vip in incognito, Christo in persona e se ne torna a casa salendo su quel treno che sembrava fermo per guasto, ma che - invece - è partito senza neanche dare l'annuncio. Da odiare senza sensi di colpa.

 

IL NOTTURNO

Il Notturno ne sa. E ha fatto centro. I suoi selfie con la luna piena e la Moretti da 66 in mano diventeranno cimeli da collezione dopo che il ponte chiuderà per sempre di notte. Memorabile.

 

LA BELLA FIGA

La BF ignora la differenza tra passerella e passerella galleggiante. Ecco perché si presenta sul tappeto arancione elegante come se dovesse uscire a cena con il sosia di Brad Pitt: tacchi (anche se non si può), scollatura da cesareo e borsa abbinata alla cacca dei gabbiani. Finge di offendersi ai commenti truzzi dei ciabattoni nostrani che stanno in coda dietro di lei ma, sotto sotto, ne è lusingata. Punta a diventare la nuova musa di Christo (ma al massimo diventerà la nuova musa della Lancia).

 

IL VIP

Il vip non è un vero vip, ma pensa di esserlo e quindi è uguale. Guarda schifato la gente in attesa e, piuttosto che mischiarsi con la plebaglia, spende centinaia di euro per muoversi in taxi... Crede di avere più diritti degli altri - donne incinte, bambini e anziani compresi - e cerca di corrompere il personale per saltare le code. Spesso fa la voce grossa e, come ultima chance, prova il sempreverde "Lei non sa chi sono io!". Si che lo so. Sei uno stronzo.

 

L'ANTICHRISTO

Lui il ponte non lo voleva e lui sul ponte non ci va. Odia l'artista. Odia la passerella bianca. Odia quella arancione. Odia i turisti che invadono il SUO lago e gli creano disagi. E odia quelli che mettono le foto su Facebook. Amiamolo forte.

 

IL COMPLOTTISTA

Se il ponte chiude di notte non è per manutenzione, ma per far camminare gli amici vip di Beretta. Il percorso è un simbolo massonico. Christo è un nazifilosionista rettiliano che vuole vaccinare i cani abbandonati in autostrada. E dove vanno tutti i soldi dei parcheggi e delle navette, eh? Nelle tasche della "kasta"! Lui sul ponte non ci va. Meglio stare a casa a guardare le scie chimiche nel cielo.

 

IL LOCAL

Il Local è il povero christo (con la minuscola) che abita nella zona rossa e deve mostrare il pass per uscire di casa, per entrare in casa, per mettere l'auto in garage, per stendere i panni e per portare il cane a pisciare. In cuor suo odia i turisti e il ponte, e ha scordato quanto è bello che un artista di fama mondiale abbia scelto proprio il NOSTRO lago per questa roba qua. Quando lo chiamano i cugini di secondo grado da Vigevano, però, si mostra orgoglioso e felice. Giuda.

 

IL ROSICONE BIPOLARE

Da un lato è curioso e vorrebbe visitare questo ponte di cui tutti parlano. Ma, essendo un alternativo per scelta, non vuole seguire la massa di pecoroni. Soffre terribilmente per il fatto che tutti ne parlino e che tutti ci vadano (pure sua mamma, cazzo!) e, per stare meglio, riempie il web con aspre critiche intellettuali che non risultano distaccate quanto vorrebbe. Tieni duro che è finita!

 

Amici e amiche, Rosiconi e VIP, Notturni e Belle Fighe, grazie per aver condiviso le millemila foto dei vostri piedi, i vostri selfie e le vostre aspre critiche su The Floating Piers! Tra pochi giorni il mondo si dividerà in due fazioni ben distinte (tipo "Palestinesi - Israeliani" o "Millwall - West Ham" o "Pirlo con Aperol - Pirlo con Campari"): quelli che si sono fatti il selfie sul ponte arancione - che poi l'arancione non è il colore degli Hari Krishna? - e quelli che non se lo sono cagato. E voi, da che parte starete?