Un giorno sui campi di Rovetta tra mercato e possesso palla

Un giorno sui campi di Rovetta tra mercato e possesso palla
Pubblicato:
Aggiornato:

È stato un venerdì di lavoro a Rovetta: doppia seduta come da programma nel fresco seriano (20 gradi al mattino, solo qualcuno in più alle 17 nonostante un bel sole) e qualche spunto interessante dalle prove tattiche che Gasperini ha programmato per i suoi giocatori. Al Centro Sportivo Marinoni, dopo pranzo, ha fatto capolino anche il direttore tecnico dell’Atalanta Giovanni Sartori, che ha seguito l’allenamento a bordo campo con un orecchio sempre appoggiato al telefono. In tribuna anche mister Madonna, tecnico della Virtus Bergamo, e Stefano Vecchi che guida la Primavera dell’Inter.

 

740-Sportiello-in-allenamento

 

Il lavoro del mattino: anche Sportiello con i piedi. L’allenamento mattutino si è svolto in parte in palestra e in parte sul campo. Il tecnico di Grugliasco ha insistito con difensori e centrocampisti nel fraseggio palla a terra davanti alla porta, coinvolgendo anche l’estremo difensore Sportiello. Il numero 57 nerazzurro ha spesso dovuto disimpegnarsi smistando la palla per i compagni (massimo due tocchi) e nonostante gli uomini con la pettorina fossero in superiorità numerica rispetto ai compagni in maglia azzurra, ogni riconquista del pallone da parte dell’una o dell’altra squadra costringeva il portiere orobico alla parata, con i compagni che non hanno esitato a scaricare il pallone con violenza anche da distanza ravvicinata.

Toloi, Masiello, Raimondi, Carmona e Kurtic erano schierati contro Djimsiti, Stendardo, Caldara e Gagliardini. L’esercitazione si è svolta all’interno dell’area di rigore, con Gasperini e il suo secondo Gritti che davano continue indicazioni per l’uscita dalle situazioni di pericolo sfruttando anche il portiere. Dopo una serie di cross e conclusioni in porta, tutti hanno preso parte ad una sorta di tiro al bersaglio dal dischetto del rigore contro Sportiello. Il neo papà ha sfoderato alcuni grandi interventi, l’ultimo a batterlo è stato il giovane Gagliardini, che ha calciato con il piede d’appoggio: finta di calcio di destro, tocco anticipato con il mancino e palla all’incrocio dei pali tra gli applausi dei compagni appena fuori dagli spogliatoi.

 

Gasperini primo giorno a Rovetta

 

Seduta pomeridiana: gruppo completo sul campo. Tranne Cigarini (problema alla caviglia), Kessie (impegnato a Roma per questioni burocratiche) e Suagher (sempre fermo per la botta al ginocchio rimediata nei giorni scorsi a Zingonia), tutti i giocatori a disposizione sono scesi in campo alle 17 in punto. I tre portieri Sportiello, Bassi e Mazzini hanno lavorato con il preparatore Biffi, mentre Migliaccio, Carmona e Petagna si sono fermati con Fumagalli. Tutti gli altri sono stati catechizzati da Gasperini, suddivisi in tre squadre a campo ridotto. Cigarini e Suagher hanno fatto un lavoro specifico in piscina. Il mantra del Gasp in questa prima fase del ritiro è sempre lo stesso: palla a terra, scambi veloci e sempre almeno un paio di soluzioni di passaggio per il compagno in possesso di palla. Anche nella partita a metà campo dieci contro dieci (doppio 3-4-3), cui hanno partecipato praticamente tutti, l’obiettivo non era quello di trovare soluzioni d’attacco, ma perfezionare il fraseggio. Gasperini è intervenuto spesso a sistemare la posizione di qualche elemento, sempre con modi pacati e senza mai perdere la pazienza, nemmeno di fronte a qualche errore di troppo. Particolare importante: al termine della seduta pomeridiana, supplemento di lavoro atletico individuale per il Papu Gomez, che ha effettuato una serie di ripetute sui 300 metri con il preparatore Borelli.

Mercato: si avvicina Zukanovic. Sul fronte delle trattative, la presenza di Sartori a Rovetta non è da ritenere particolarmente indicativa. L’uomo mercato nerazzurro vive un periodo di calma apparente, molti ritiri delle squadre di Serie A si stanno infatti svolgendo tra Trentino e Austria, ci sono molte amichevoli in programma e un po’ tutte le squadre stanno verificando gli uomini a disposizione. In casa Atalanta non ci sono fronti particolarmente caldi in uscita (per Gomez non ci sono offerte, idem per Cigarini e Sportiello), mentre in entrata è confermato l’interesse per il difensore della Roma e della nazionale bosniaca Ervin Zukanovic. Classe 1987, il calciatore era arrivato in Italia al Chievo quando il direttore tecnico era Nember, ma anche Sartori lo conosceva molto bene. Difensore centrale di piede mancino, Zukanovic può giocare sia nello schieramento a 3 che eventualmente come terzino. Dopo l’esperienza a Verona, il passaggio alla Sampdoria e successivamente alla Roma hanno completato il suo percorso di crescita in Italia e a breve il suo arrivo all’Atalanta in prestito potrebbe permettergli di trovare quella continuità che nella capitale non sarebbe certamente garantita.

 

sartori

 

Tutte le operazioni ufficiali in uscita. La società nerazzurra ha reso noto l’elenco completo delle operazioni ufficiali in uscita che sono state finora concluse. L'Ascoli ha riscattato Luigi Giorgi, risoluzione consensuale del contratto con Ruben Bentancourt, mentre a titolo temporaneo sono stati ceduti Davide Agazzi al Foggia, Stefano Cason alla Ternana, Fabio Castellano alla Pro Vercelli, Janis Cavagna al Bassano Virtus, Alphousseyni Demba all'Arezzo, Akos Kecskés all'Ujpest, Nicolas La Vigna al Piacenza, Gabriel Lunetta al Gubbio, Doudou Mangni all'Olhanense, Michele Messina al Parma, Luca Milesi all'Arezzo, Nadir Minotti alla Sambenedettese, Mirco Miori al Piacenza, Christian Mora al Renate, Antonio Palma al Renate, Roberto Ranieri al Cosenza, Alex Redolfi all'Olhanense, Francesco Rossi al Teramo, Giuseppe Ungaro alla Santarcangiolese e Luca Valzania al Cittadella.

Seguici sui nostri canali