Col Lumezzane ci pensa Paloschi Il bomber salva la faccia alla Dea
L'Atalanta vince la quarta uscita precampionato, ma non brilla. Contro il Lumezzane, formazione che anche la prossima stagione disputerà il campionato di Lega Pro, i nerazzurri fanno più fatica del previsto: molti giocatori sono sembrati imballati e hanno subito le iniziative di un maggiormente pimpante Lumezzane - portatosi addirittura sull'1-3 - salvo poi ribaltare a proprio favore la situazione grazie a una rimonta chiusasi sul 5-3.
L'osservato speciale della domenica clusonese - davanti a circa 1.500 tifosi - sarebbe dovuto essere Zukanovic, ma il centrale difensivo, prelevato in settimana dalla Roma, è rimasto ai box per un problema alla caviglia, così come Gomez, Gagliardini, Spinazzola e Brivio che non hanno preso parte all'amichevole a causa di un affaticamento. Per Gasperini è stata quindi un'altra domenica ricca di esperimenti: contro la compagine bresciana il tecnico di Grugliasco ha lavorato novanta minuti con il 3-5-2, schierando inizialmente Toloi centrale difensivo fra Caldara e Masiello, Carmona in mezzo al campo fra Kurtic e Kessie con Conti e Dramè ad agire sulle corsie esterne e in attacco l'inedita coppia Paloschi-D'Alessandro.
Ma come sette giorni fa contro il Brusaporto, l'Atalanta passa in svantaggio. Un appoggio sbagliato di Caldara si trasforma nel miglior invito a nozze per Barbuti, che non si lascia sfuggire l'occasione e infila Sportiello. Gli orobici, nonostante si notino le gambe pesanti di diversi protagonisti, accennano una reazione che si concretizza al 10' con un colpo di testa di Paloschi. Ma la retroguardia atalantina non attraversa la propria domenica migliore e prima della mezz'ora incassa altre due reti, entrambe su azione d'angolo. Nella prima circostanza (12'), su un corner proveniente dalla destra, Masiello prolunga la traiettoria della sfera che arriva fra i piedi di Bacio Terracino che si accentra e scarica un bel sinistro a giro sul palo lontano; mentre nella seconda (29') il pacchetto arretrato riesce a far peggio lasciando Magnani libero di saltare indisturbato in mezzo a un gruppetto di maglie neroblù e mettere la palla alle spalle di Sportiello con un colpo di testa. Per riaprire il match la dea bendata offre il proprio aiuto alla banda di Gasperini, al 33', quando una carambola colpisce Sorbo che insacca nella propria porta.
Nella ripresa Gasp, vista l'assenza di attaccanti esterni di ruolo, insiste con il 3-5-2, inserendo Monachello al fianco di Paloschi, arretrando D'Alessandro sulla linea dei centrocampisti al posto di Dramè e provando Stendardo al centro della difesa con Toloi a destra e Masiello a sinistra. Con l'ingresso dell'avvocato, cresce l'attenzione della retroguardia nerazzurra che concede pochissimo agli avversari di giornata, mentre l'arretramento di D'Alessandro consente all'esterno di sfruttare al meglio le proprie doti da velocista. Il pareggio e il successivo sorpasso portano però ancora la firma di Paloschi, sicuramente il migliore di giornata e non solo per le reti realizzate: prima insacca grazie all'involontaria deviazione di Bruscà (12'), poi confeziona una rete da cineteca superando due avversari e infilando la sfera nel sette. Petagna potrebbe trovare anche gloria personale dal dischetto (38'), ma Pasotti respinge, mentre l'estremo difensore del Lumezzane non può nulla sul tocco vincente di Monachello (40') che trasforma in oro una falcata di D'Alessandro.
Atalanta-Lumezzane 5-3
Atalanta (3-5-2): Sportiello (1'st Bassi); Caldara (1'st Stendardo), Toloi, Masiello (22'st Raimondi); Conti, Kurtic (28'st Migliaccio), Carmona, Kessie (17'st Freuler), Dramè (1'st Monachello); D'Alessandro, Paloschi (30'st Petagna). All.: Gasperini.
Lumezzane (4-5-1): Pasotti (1'st Furlan; 30'st Pasotti); Rapisarda, Magnani (1'st Raucci), Sorbo (1'st Gentile), Bonomo (1'st Brusacà); Bacio Terracino (1'st Tagliani), Varas (1'st Vaccaro), Arrigoni (1'st Farimbella), Calamai (1'st Celiento), Leonetti (1'st Padulano); Barbuti (1'st Cruz). All.: Filippini.
Arbitro: Maggio di Lodi (assistenti Moreno de Ambrosis e Alberto Spena).
Reti: 6'pt Barbuti (L), 10'pt, 12'st e 25'st Paloschi (A), 12'pt Bacio Terracino (L), 29'pt Magnani (L), 33'pt aut. Sorbo (A), 40'st Monachello.
Note: al 38'st Pasotti respinge un calcio di rigore a Petagna.