Si chiama Stories

La nuova funzione di Instagram (praticamente uguale a Snapchat)

La nuova funzione di Instagram (praticamente uguale a Snapchat)
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Il 2 agosto Instagram, il social network delle fotografie istantanee, moderna versione digitale e condivisa delle care vecchie Polaroid, ha introdotto una nuova funzione. Si chiama Instagram Stories e permette agli utenti di condividere tutti i momenti della giornata, non soltanto quelli che vogliono essere condivisi sul proprio profilo. Come? Sotto forma di video e foto, fino a un massimo di 100 elementi, che andranno a costituire – appunto – una storia, presentata in un formato slide (con scorrimento di pochi secondi per ciascun frame, che procede anche per tocco sullo schermo).

 

https://vimeo.com/177180549

 

Di fatto, come Snapchat. Non c’è pericolo per quanto riguarda l’overposting, ovvero il fenomeno per il quale si eccede a pubblicare contenuti su un social network. La storia creata all’interno della nuova funzione si distruggerà dopo 24 ore e non apparirà in alcun modo sul profilo dell’utente. Un po’ come Snapchat, che pare difficile non sia stato il modello imitato per creare la nuova feature.

E la somiglianza con l'app che lanciò le Storie nel 2013 è in effetti piuttosto evidente a tutti, tanto che gli utenti non hanno risparmiato i loro commenti caustici e accusando Zuckerberg (attuale proprietario di Instagram) di aver seguito alla lettera il consiglio di Picasso: «I buoni artisti copiano, i grandi rubano». Altri, più cauti, concludono che nell'informatica è così: uno ha l'idea, se gli altri riescono a riprodurla (meglio) vincono.

 

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Però, una domanda sorge spontanea: cosa ci guadagna Instagram a replicare un prodotto di fatto già esistente e a porsi come concorrente? Di fatto, è una questione di mercato. Come spiega Francesco Russo, Snapchat intercetta un'utenza di giovanissimi (28 percento tra i 14 e i 19 anni, con un'età media compresa tra 18 e 24 anni), mentre il pubblico di Instagram si attesa tra i 25 e i 34 anni. Ora, dato l'incredibile sviluppo di Snapchat nel 2016 (con un + 27 percento e 58 milioni di utenti complessivi), è ovvio dove stia, per Instagram, l'interesse.

Come funziona. Per vedere le storie delle persone seguite bisogna andare in Home e si vedrà comparire una barra in cima con le foto profilo dei propri amici o dei vip amati. Quando qualcuno di loro pubblicherà una storia, le loro immagini saranno circondate da un anello arcobaleno. Basterà cliccarci sopra per visualizzare il contenuto. Attenzione, però: nessuna possibilità di lasciare commenti o azionare cuoricini-like: Instagram Stories consente solo di inviare messaggi privati, via Instagram Direct.

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Per pubblicare invece storie proprie, ovvero caricare foto e video live, basta cliccare, sempre in home page, sul tastino + in alto a sinistra. Sulle foto è possibile scrivere, con strumenti in realtà piuttosto rudimentali, simili al vecchio Paint di Windows. Si possono anche definire le impostazioni di privacy della funzione. Naturalmente, se si sceglie di mantenere l’account privato, la storia sarà visibile solo ai propri follower. Ma comunque, si può anche selezionare singolarmente i follower a cui non si vuole concedere di vedere la storia, o – addirittura – di volta in volta il livello di privacy di una foto o un video all’interno dell’intero slideshow. E, volendo si può anche scegliere di pubblicare una parte della storia sul proprio profilo.

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