D'Alessandro sente la fiducia «Voglio essere protagonista»

D'Alessandro sente la fiducia «Voglio essere protagonista»
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Nel giorno in cui l’Atalanta ha sfondato il muro dei 9mila abbonamenti (mancano ancora una decina di giorni alla prima di campionato con la Lazio e quota 10mila è alla portata), parla Marco D’Alessandro. Il numero 7 romano è alla sua terza stagione con la maglia dell’Atalanta e, va detto, non è mai stato uno dei protagonisti assoluti. Né con Colantuono, né con Reja. Arrivato dal Cesena come uomo di fascia nel 3-5-2 o nel 3-4-3, D’Alessandro è reduce tuttavia da un precampionato molto importante: con il nuovo tecnico Gasperini per lui è cambiato molto.

 

CAMPIONATO SERIE A TIM 2016 / 17

 

Finalmente protagonista. «La sensazione più bella che provo in questo momento – spiega D’Alessandro – è quella di sentirmi veramente importante. Sento la fiducia del mister, nel nuovo modulo posso giocare sia alto nei tre d’attacco che basso sulla linea dei centrocampisti, ma quello che più importa è che penso di potermela giocare. Da protagonista. Lavoro fin dal primo giorno con Gasperini per dare il massimo, qualcosa è cambiato e in questo momento penso solo a fare del mio meglio per diventare sempre più decisivo».

Il calciatore arrivato dal Cesena ma cresciuto nella Roma parla con la voce piena di chi si sente in rampa di lancio, non si lascia mai andare a sparate da spaccone e l’umiltà, in ogni risposta, è palese. «Se mi consiglierei al Fantacalcio? Per scaramanzia preferisco non rispondere, non mi piace parlare troppo di me, ma dico solo che sto bene. Mi sento veramente bene. Non posso essere al massimo in questo momento della stagione, ma capisco che le risposte del campo sono positive e quindi chiedo solo di andare avanti così».

 

Atalanta-Fiorentina

 

La nuova guida tecnica di Gasperini. Uno dei motivi principali dell’esplosione i precampionato di D’Alessandro è certamente legato al nuovo corso tecnico della Dea. «Mister Gasperini è molto preparato, lavoriamo e proviamo tantissime combinazioni e i movimenti che poi saranno utili in campo la domenica. Siamo ancora in fase di costruzione del nostro progetto, sono molto fiducioso e, anche se la salvezza sarà come ogni anno una battaglia, vedo un gruppo splendido che lavora tantissimo e ha voglia di fare. Credo che questa sia una prerogativa importante».

Con il nuovo schieramento, D’Alessandro arriva spesso al tiro: è lecito aspettarsi dunque qualche gol in più del passato? «Sono un giocatore generoso e mi capita di arrivare in zona gol magari meno lucido del necessario. I gol si possono sbagliare anche se bisogna migliorare, con l’Eintracht ho fallito un’occasione davvero ghiotta, ma credo che in futuro sarà possibile far bene: mi capita almeno una palla gol in ogni gara, devo essere più freddo e cattivo negli ultimi metri, ci sto lavorando».

 

CAMPIONATO SERIE A TIM 2016 / 17

 

Paloschi, Kessie, Spinazzola e la gara di velocità. Delle tante occasioni avute a disposizione, alcune sono arrivate dal piede di Paloschi: uomo gol ma anche centravanti di manovra. «Lui è molto bravo nel gioco d’appoggio per i compagni che si inseriscono. Non lo scopro certo io, ma ha caratteristiche che sono importanti per chi come me la mette sulla corsa e cerca la profondità. Allargando il discorso ad altri compagni, se dovessi puntare su qualcuno dico Kessie e Spinazzola. Stanno facendo molto bene, “Spina” nasce terzo d’attacco, ma è cresciuto molto dal punto di vista tattico e credo farà bene. Ripeto, siamo un gruppo molto buono e abbiamo una gran voglia di cominciare».

L’ultima domanda è una curiosità. Qualche tifoso, dopo l’arrivo di Cabezas, vorrebbe vedere una sfida sui 100 metri proprio tra l’ala romana e il ragazzo ecuadoriano. «Non ci sono problemi – sorride -, quando si tratta di misurarsi in velocità con qualcuno sono sempre pronto. Scherzi a parte, proprio l’altro giorno abbiamo fatto dei test sui 10 metri e sono risultato il più veloce e rapido. Anche Dramè va forte, immagino anche Bryan Cabezas: sarebbe una bella gara».

 

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Ultime di mercato: Carmona rifiuta il Boca. Sempre in attesa di novità sul fronte Sportiello - l’agente ha frenato confermando ad alcuni media napoletani che non c’è nessuna offerta ufficiale -, in casa Atalanta è stato il giorno del passaggio di Ardemagni al Benevento. Manca l’annuncio ufficiale ma ormai ci siamo, e per l’ex attaccante del Cittadella si tratta dell’ennesima avventura in serie B. In attesa di Ricci (Atalanta sempre in vantaggio), la notizia più interessante di giornata riguarda Carlos Carmona. Si è saputo che il mastino cileno era stato cercato nelle scorse settimane dal Boca Juniors, ma il ragazzo, pienamente recuperato e pronto per la nuova stagione, ha detto di no al trasferimento perché vuole giocarsi le sue carte a Bergamo.

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