Torna la Fiera di Sant'Alessandro Ecco tutti i suoi incredibili numeri
Avete ancora il magone per le vacanze estive finite? Allora da venerdì 2 (dalle 15 alle 23) a domenica 4 settembre (9.30-20) andate al polo fieristico in via Lunga, e fatevi coinvolgere dalle tante cose belle della Fiera di Sant’Alessandro, l’imperdibile appuntamento dedicato alla filiera agroalimentare organizzato da Bergamo Fiera Nuova e Promoberg. Tra le mille leccornie dei prodotti enogastronomici, i tanti macchinari agricoli (alcuni davvero giganteschi), il fascino del mondo dell’equitazione e della zootecnia, il florovivaismo, la musica country, il risparmio energetico, le energie rinnovabili e molto altro ancora, il sorriso tornerà di sicuro.
Un'edizione solidale. E poi, oltre a fare del bene a voi stessi, lo farete anche ad altri. Oltre all’ingresso gratuito per la giornata di venerdì, quest’anno gli organizzatori hanno infatti deciso di devolvere il 10 percento degli incassi a favore delle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia. Il ricavato sarà versato alla Caritas Diocesana Bergamasca. Un primo gesto concreto – spiegano le due realtà - cui faranno seguito ulteriori iniziative.
Un anno difficile per il maltempo. Una Fiera di Sant’Alessandro quindi anche solidale, e che si presenta ai nastri di partenza in grande forma, grazie alla forte passione e determinazione che contraddistingue i suoi protagonisti. Gente abituata a rimboccarsi le maniche e badare al sodo, soprattutto nei momenti difficili. Come quest’anno, con il maltempo a flagellare in continuazione le 5mila aziende del settore primario della Bergamasca, con danni per svariati milioni di euro. Durante la presentazione della manifestazione, il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio, ha parlato di perdite medie pari al 30 percento della produzione, con picchi in alcuni casi del 70 percento. Ma il settore non sta certo a piangersi addosso, e oltre al lavoro nei campi e nelle stalle, dà segnali di riscossa anche con la sua manifestazione più storica, portando in fiera numeri olimpionici.
Tutti i numeri della fiera
Metri quadrati. Partendo dai 50mila metri quadrati del polo fieristico di via Lunga dedicati all’evento. Visto che a Bergamo si vive di polenta, brasato e Atalanta, per capirci meglio, è come aver sommato per sette volte il campo dello stadio in viale Giulio Cesare. Nel dettaglio, ai 13mila metri quadrati al coperto dei due padiglioni principali (dedicati alla parte espositiva), si sommano le ampie aree esterne dedicate alla zootecnia, all’equitazione e ai campi per esibizioni e concorsi.
Espositori. Poi c’è il dato dei 210 espositori, in aumento rispetto allo scorso anno, a conferma che gli operatori del settore non vogliono mancare all’appuntamento principe del territorio. Sono ben 15 le regioni italiane rappresentate, tra le quali spicca la Lombardia, con 165 espositori. Come sempre, Bergamo si aggiudica il trofeo della provincia maggiormente rappresentata, con 135 espositori. Seguono Brescia (11 aziende), Milano (7), e Lecco (6). Quattro invece le imprese espositrici straniere. Sul capitolo espositori va però aperta una parentesi, perché, per merito del concorso internazionale Cavallo Purosangue Arabo (quest’anno alla quarta edizione), gli 84 allevatori (55 italiani) giunti a Bergamo da 16 nazioni straniere (dall’Australia agli Stati Uniti, passando per la Penisola Araba) sono a tutti gli effetti anch’essi espositori: il che porta a sfiorare un totale di 300 unità.
Settori. In tema di settori merceologici, il numero maggiore di espositori si occupa di Prodotti tipici e agro-alimentari (67 imprese, il 33 percento del totale); a ruota, il settore Macchine agricole e attrezzature (52 aziende, il 25 percento del totale) e quello zootecnico (23 aziende, l’11 percento del totale). Percentuali importanti anche per i settori Risparmio energetico ed energie rinnovabili (6 percento), Foraggi (5 percento), Equitazione - Country e Abbigliamento tecnico (oltre il 4 percento).
Animali. Detto dei 50mila visitatori registrati lo scorso anno (picco dovuto anche all’effetto milanese di Expo), passiamo agli altri protagonisti della Fiera di Sant’Alessandro: gli animali. In totale sfioreranno la considerevole cifra di mille unità, trasformando la moderna struttura in cemento armato in una sorta di grande fattoria 2.0. La voce grossa la faranno i bovini, con oltre 350 capi, tra i quali saranno incoronate le tre regine di razza della Fiera (Frisona, Bruna e Red Holstein), seguiti, al galoppo, dagli oltre 250 esemplari equini, tra i quali i 135 cavalli in gara per i purosangue arabi. Il concorso internazionale è una delle tante nuove idee (vincenti) che gli organizzatori hanno saputo introdurre negli anni.
Il concorso equestre. Grazie infatti al concorso, moltissima gente che non ne sapeva nulla ha potuto conoscere un settore di grande interesse e qualità, assistendo a competizioni di primissimo livello in diretta streaming visibile in tutto il globo, al punto che quest’anno il concorso di Bergamo, oltre a registrare la partecipazione di scuderie al top a livello mondiale, è al primo posto in Europa per numero di partecipanti. Tornando all’esempio calcistico, è come se allo stadio l’Atalanta giocasse con Barcellona, Real Madrid, Bayern, Manchester City e via discorrendo sul cartellone della Champions League. Quest’anno il concorso si amplia ulteriormente, con due nuovi eventi nell’evento, dedicati ai cavalli arabi egiziani e ai cavalli arabi anagraficamente più anziani (Stallion e Maries over 13) che hanno però mantenuto intatte tutte le caratteristiche che li rendono unici e meritori di scendere ancora in campo a gareggiare. In fiera riflettori puntati anche sulla rassegna di ovicaprini, colombi ornamentali e colombi viaggiatori, sulla tappa del campionato nazionale Triathlon del boscaiolo, per la sesta volta consecutiva a Bergamo, promossa in collaborazione con Federboscaioli.
Varie ed eventuali. Per chi cerca emozioni in cucina, da non perdere quanto portato dall'Associazione Norcini Bergamaschi, le dimostrazioni di disossatura e lavorazione di carne bovina, suina e di carni bianche a cura del Gruppo Macellai Ascom di Bergamo, alle quali si affiancano gli abbinamenti di vini del territorio. E poi, laboratori a cura di Coldiretti e Unione Agricoltori, che metteranno in tavola temi quali la smielatura, degustazioni di formaggi e caseificazione; un teatrino con burattini e, per la gioia dei più piccoli e dei loro genitori, le amatissime “piscine di mais”. Anche quest’anno la Fiera presenta numerosi appuntamenti studiati per i più piccoli: l’attesissimo battesimo della sella con i pony, la didattica e il battesimo del guanto con i rapaci, gli incontri con i lama, i laboratori creativi manuali dedicati alla valorizzazione della lana.
Molto attesa anche l’area dedicata ai macchinari agricoli, a partire da quelli da campo aperto, a cui è dedicato tutto il padiglione B e parte di area esterna. Se da un lato è indubbiamente importante aver accorciato i tempi di esecuzione delle attività (pensiamo solo alla mietitura e alla trebbiatura del frumento), il vero valore aggiunto dato dai macchinari agricoli di ultima generazione riguarda il fondamentale tema della sicurezza. Chidimao con l’immancabile area dedicata al country e al folklore western. Nel padiglione A, Monstercountry Group, con dj set e stage di line dance, mentre in galleria centrale le note del gruppo Mismountain Boys. A far da contraltare, venerdì 2 settembre, dalle ore 19.30, nel piazzale antistante l’ingresso della Fiera, un raduno di auto americane storiche: Cadillac, Oldsmobile, Pontiac e altre ancora, tutte tirate a lucido per far sognare anche i più grandi. Fiera di Sant’Alessandro: venerdì (15–23), sabato e domenica (9.30-20). Venerdì ingresso gratuito, sabato e domenica 7 euro (intero). Parcheggio (forfait) 3 euro. Info: fieradisantalessandro@promoberg.it