Dieci grandi misteri tecnologici svelati da Salvatore Aranzulla
Ah, la tecnologia digitale, croce e delizia dell’uomo contemporaneo. È inutile negarlo, ormai ne siamo (quasi) tutti profondamente dipendenti. Smartphone, computer, tablet sono il nostro pane quotidiano. Però, c’è un però: un conto è saperli usare decentemente, un altro è conoscerne a fondo i “misteri”, saper risolvere gli aspetti più tecnici e tutti quei problemi che spesso ci fanno venir voglia di lanciare questi meravigliosi strumenti fuori dalla finestra. Ma per fortuna ci sono geni dell’informatica, come Salvatore Aranzulla, che sul suo sito nel corso degli anni ha risposto a tante domande che attanagliano le persone non esperte. Il segreto di Aranzulla è stato proprio il mettersi nella prospettiva di chi conosce poco o nulla del funzionamento degli apparecchi e quindi deve essere guidato per mano nelle operazioni. Vanity Fair ha individuato dieci quesiti chiave a cui il celebre esperto catanese ha dato risposta. Eccoli.
WhatsApp sul pc
Un sogno! Avere tutti i propri contatti a portata di tastiera, lasciando riposare il proprio smartphone che è sempre a corto di batteria. Si può fare, in tre modi differenti: installando un client ufficiale (che però funziona solo con Windows 8 o superiori e con Mac OS X 10.9 e successivi), oppure tramite browser, con WhatsApp Web, o ancora con un emulatore di Android su pc. Aranzulla però consiglia una tra le prime due, essendo al terza ad oggi inutilmente complessa. Ecco la spiegazione completa.
Le app per scaricare musica
Una questione delicata. Il proliferare del download illegale di musica è un fenomeno ormai antico, ma non per questo da sottovalutare. È quindi giusto cercare il modo migliore per ottenere brani musicali senza infrangere la legge né spendere un capitale. Si parte, com’era prevedibile, da Spotify Premium (9,99 euro al mese), per passare ad Apple Music, che funziona in modo simile e costa uguale, così come Google Play Music. Ma ce ne sono anche altre, ognuna con un taglio differente.
Scegliere lo smartphone migliore
Un altro grosso punto di domanda. Aranzulla non si limita a consigliare quel telefono piuttosto che quell’altro. Al contrario, cerca di istruire il proprio pubblico, facendo capire quali sono gli elementi da tenere in considerazione quando valuta un device. E dunque lo schermo, con alta risoluzione ma anche della tipologia migliore; una memoria interna consistente, perché quelle esterne rallentano leggermente le app; l’ormai fondamentale supporto del 4G; e poi i pregi e difetti di Android e di iOS; le fotocamere; la batteria. Nell’articolo c’è anche un elenco di smartphone consigliati, per fasce di prezzo.
Recuperare le foto cancellate su Android
Qui si va sul complesso. Se per iOS è impossibile perdere gli scatti, con Android può capitare. Ma non tutto è perduto; con appositi programmi, si può andare a recuperare quella porzione di memoria dove è situata la foto, prima che venga sovrascritta con nuovi dati. C’è ad esempio PhotoRec, che ripristina tutti i file recuperabili delle memorie esterne, oppure DiskDigger o Undeleter, che in maniera molto intuitiva consentono di recuperare quei dati non ancora scomparsi del tutto dalla memoria del telefono. Se è il vostro caso, correte a leggere.
Scegliere il miglior antivirus per Android
A differenza dei computer, per i telefoni non è ancora molto diffusa la percezione dell’importanza degli antivirus. Aranzulla suggerisce come regola base di installare solo le app del Play Store, ma potrebbe non bastare. Consiglia perciò quelli che ritiene essere i migliori sistemi di difesa per Android: da Avast ad AVG fino ad Avira, l’elenco è molto lungo e approfondito.
Aggiornare WhatsApp
Per chi proprio è alle prime armi, anche un semplice aggiornamento potrebbe risultare difficoltoso. E nel caso di WhatsApp, che viene aggiornato molto spesso e con novità sempre interessanti, un mancato aggiornamento potrebbe impedire di sfruttare al meglio tutte le funzionalità del sistema. La piccola guida di Aranzulla spiega come fare con i tre principali sistemi operativi; per gli smanettoni viene anche spiegato come installare la versione Beta dell’app, che anticipa le novità non ancora presenti nella versione normale, ma che potrebbe risultare anche meno stabile.
Aggiornare Windows
E chi lo sa fare? Quasi nessuno, presume giustamente il giovane esperto. Ma è fondamentale per mantenere il proprio pc sicuro e performante. Si parla ovviamente di quei sistemi per i quali Microsoft continua a rilasciare aggiornamenti: XP non è più supportato da qualche tempo, mentre Vista, Windows 7, 8/8.x e 10 sono tenuti aggiornati in modo costante. Il consiglio di massima è scegliere l’impostazione che installa automaticamente gli aggiornamenti. Ma in caso di problemi, l’articolo segnala anche come risolverli.
Il problema del roaming dati
Un famoso spauracchio da smartphone. Il roaming dati si verifica quando il telefono si appoggia ad operatori diversi da quello di cui siamo clienti; spesso comporta dei costi aggiuntivi e in passato ci sono state anche polemiche in questo senso. In Italia il problema non sussiste quasi più, dato che solo l’operatore Tre utilizza il roaming, per la connessione GPRS, appoggiandosi a Tim. Ma quando si va all’estero capita che il nostro device debba appoggiarsi ad altri operatori, comportando costi aggiuntivi, che fortunatamente sono stati di recente regolati dal Parlamento Europeo. E poi ci sono i piani tariffari a forfait: ogni operatore ne ha uno e se si utilizza con frequenza il telefono anche in vacanza, in linea di massima sono convenienti. L’ultima parte del pezzo spiega poi come fare praticamente ad attivare il roaming.
Scegliere il tablet giusto
Anche qui è molto difficile orientarsi. Come per i telefoni, si tratta di trovare il giusto equilibrio tra le varie componenti fondamentali dello strumento, valutandole in relazione alla fascia di prezzo scelta. Le questioni principali riguardano le dimensioni dello schermo (7,8 o 10 pollici?); la presenza o meno di una connessione dati (e non solo Wi-Fi); la scelta del sistema operativo. E poi un’infarinatura di base su cosa siano i dispositivi convertibili, cioè quei tablet di grosse dimensioni che possono assemblarsi a una tastiera e diventare dei notebook. Alla fine della spiegazione, l’elenco coi consigli d’acquisto.
Quando ti rubano il cellulare
Infine un problema un po’ meno virtuale, ma nemmeno così tanto. Cosa fare quando ci viene sottratto indebitamente il telefonino? La procedura è complessa e va svolta nei tempi più rapidi possibili. Bisogna bloccare il telefono da remoto, tramite appositi siti internet o app specifiche (precedentemente installate); ma se il ladro si è disconnesso, bisogna comunicare al proprio operatore il codice IMEI, che consentirà di bloccare la sim e poi il telefono stesso. In questo modo sarà pressoché impossibile ritrovare l’oggetto, ma almeno si impedirà che altri lo utilizzino. Ci sono dei moduli da compilare, che variano a seconda dell’operatore. L’articolo spiega in dettaglio anche queste differenze.