Sabato 10 settembre, ore 16, in cattedrale

Pizzaballa diventa arcivescovo Solenne ordinazione in Città Alta

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Un francescano bergamasco di appena 51 anni diventa arcivescovo di Gerusalemme dopo aver portato a termine 12 anni di ministero come Custode di Terra Santa. Padre Pierbattista Pizzaballa, originario di Cologno al Serio, uomo di dialogo con l'Ebraismo e l'Islam, sostituisce monsignor Fouad Twal, dimessosi lo scorso ottobre. Il rito dell'ordinazione si svolgerà domani, sabato 10 settembre, nella cattedrale di Bergamo. Non si spengono, inoltre, le voci che danno fra Pizzaballa tra i favoriti di Papa Francesco alla guida delle diocesi più grande del mondo: quella di Milano. Il cardinale Scola a novembre compirà 75 anni, dunque entro un anno da tale data dovrà essere nominato un successore. Senza contare che Bergoglio e Scola sono divisi da una visione divergente sulla Chiesa: c'è la possibilità che il pontefice anticipi la nomina del sostituito, o addirittura ricorra a un anno di commissariamento.

La cerimonia. Domani alle 16, nella cattedrale di Città Alta, presiederà la celebrazione il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Con lui monsignor Fouad Twal, patriarca emerito di Gerusalemme, il vescovo Francesco Beschi e altri 30 vescovi, tra cui i rappresentanti del papa come nunzi apostolici in Israele, Palestina, Giordania, Libano, Cuba, Singapore, Canada. Tra i presenti anche l’arcivescovo di Akka dei Greco-Melkiti, l’arcivescovo maronita di Haifa, il cicario apostolico dell’Arabia e quello di Istanbul. Sarà presente inoltre una delegazione ecumenica, con l’arcivescovo Nektarios, inviato dal patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme.

La sua reazione. «Cercherò di vivere questo ministero - ha commentato Padre Pizzaballa - non preoccupandomi troppo di quanto e come potrò risolvere o realizzare, ma cercando di assecondare sempre più passaggi, transizioni, maturazioni di persone e comunità. Il vescovo è uno che fa spazio più che occuparne». Ha poi aggiunto: «Cercherò di continuare nell’opera importante di incontro e di fraternità con le altre chiese cristiane non cattoliche. Gerusalemme non può non pregare e operare per l’unità tra i credenti cristiani. E infine, possibilmente anche con ebrei e musulmani, ci impegneremo per la pace di Gerusalemme. Pace che è accoglienza cordiale e sincera dell'altro, volontà tenace di ascolto e di dialogo, strade aperte su cui la paura e il sospetto cedano il passo alla conoscenza, all'incontro e alla fiducia, dove le differenze siano innanzitutto opportunità di compagnia».

I predecessori di Pizzaballa. Da quando, nel 1847, il patriarcato latino di Gerusalemme venne ristabilito nella Città Santa per volere di papa Pio IX, si contano nove patriarchi in linea di successione. Tutti italiani tranne gli ultimi due, scelti tra il clero arabo: monsignor Michel Sabbah (patriarca dal 1987 al 2008) e monsignor Fouad Twal (2008-2016), appunto. Tra i nove c’è il precedente di un altro Custode di Terra Santa passato alla guida della diocesi patriarcale: monsignor Alberto Gori, che fu patriarca tra il 1949 e il 1970, dopo aver svolto il ministero di Custode di Terra Santa dal 1937 al 1949.

 

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[ Nello stemma arcivescovile adottato da monsinor Pizzaballa appare la città di Gerusalemme
da cui si alzano 
la cupola del Santo Sepolcro, la Torre di Davide e la cupola dell’attuale Moschea ]

 

Il curriculum. Fra Pierbattista Pizzaballa è nato a Cologno al Serio il 21 aprile 1965. Accolto nel seminario dei frati minori dell’Emilia Romagna nel settembre 1976, il 5 settembre 1984 ha iniziato il noviziato nel convento de La Verna. Ha emesso la professione perpetua a Bologna il 14 ottobre 1989. Dopo il primo ciclo di studi filosofico - teologici, ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma. Il 15 settembre 1990 è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Bologna dal cardinale Giacomo Biffi. Arrivato in Custodia di Terra Santa il 7 ottobre 1990, ha completato gli studi di specializzazione allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme nel 1993. In seguito è stato professore di ebraico biblico alla Facoltà francescana di Scienze bibliche e archeologiche di Gerusalemme. Ha iniziato il servizio nella Custodia il 2 luglio 1999. È stato impegnato nella pastorale dei fedeli cattolici di espressione ebraica ed è nominato vicario patriarcale nel 2005 fino al 2008.
Con il consenso della Santa Sede, il governo dell’Ordine dei Frati Minori lo ha eletto Custode di Terra Santa nel maggio 2004. Il 22 marzo 2010 è stato rieletto e nel 2013 riconfermato per un ulteriore triennio.

L'incontro a Cologno per i 25 anni di sacerdozio. Ha paragonato la Gerusalemme dei giorni nostri a «un grande condominio», dove la convivenza sa essere molto difficile. Ma ha anche risposto a tutte le domande dei suoi concittadini colognesi, che hanno affollato l'auditorium per ascoltare la sua testimonianza di custode della Terra Santa. Era stato accolto con entusiasmo il ritorno in paese di padre Pier - battista Pizzaballa, che sabato 20 giugno ha presieduto un incontro promosso dall'associazione culturale «Curiosità organizzata», alla presenza del giornalista colognese Piergiorgio Pes ali (autore di un libro intervista con il padre) e dell'assessore alla Cultura Marco Picenni. Un'occasione perfetta, in occasione del 25esimo anniversario di ordinazione di padre Pizzaballa. Dopo aver celebrato la messa e aver dato un caloroso benvenuto al padre trasferimento in auditorium, dove si è lasciato spazio alle parole del sacerdote.

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