Gasp mette in panchina Sportiello e chiede più fiducia nella squadra

La vittoria contro il Torino è servita a dare una spinta in più, un’iniezione di fiducia importante dopo due sconfitte consecutive. Ora l’Atalanta deve però pensare alla sfida con il Cagliari, importante per portare a casa i primi punti anche lontano da Bergamo. Ne ha parlato Gian Piero Gasperini in conferenza stampa: «I tre punti di domenica scorsa devono aiutarci a migliorare sotto tutti gli aspetti: tattici, tecnici, organizzativi e individuali. Dobbiamo crescere anche nella considerazione generale che c’è intorno a noi, abbiamo bisogno di risultati per aumentare la nostra credibilità. Giocheremo su un campo difficile, come sempre in Serie A, ma è un’occasione per provare a fare punti anche in trasferta».
L’atteggiamento. «In questa squadra non ho mai avuto problemi motivazionali, con nessun giocatore. I ragazzi si sono sempre allenati bene e sono sempre arrivati alla gara molto determinati. I tre punti danno maggiore sicurezza, ma mi auguro che questo serva anche a diminuire gli errori ed aumentare la fiducia».
I portieri. «Il medico mi ha detto che Sportiello potrebbe aver recuperato (dal problema alla schiena che ha avuto in settimana, ndr), sta sicuramente meglio di ieri. È un professionista, ha sempre giocato e fino ad oggi non ha ancora saltato un minuto. Poi, per me, conta solo il campo, tutto il resto sono chiacchiere. Domani però giocherà Berisha, che avrà un’opportunità per dimostrare le proprie qualità e non ci vedo nulla di male».
Su Paloschi. «È importante che si sblocchi, per lui e per noi. Vale un po’ il discorso fatto la volta scorsa: lui sta bene e si sta allenando bene, è molto motivato. Poi vale lo stesso anche per altri giocatori. Alcuni stanno bene, altri devono ancora entrare in condizione. Dobbiamo cercare attraverso le partite di portarli al meglio, ora ci saranno tre partite in una settimana e saranno molto utili».
Il rigore di Kessie. «Ha voluto tirare il calcio di rigore, lo ha fatto benissimo in una situazione di tensione. Non sono d’accordo sul fatto che non li calcerà più. Lui ha detto "ho tirato questo, ma non tirerò più", secondo me uno che calcia deve farlo di nuovo. Può essere una sicurezza importante, ha avuto freddezza e lucidità, non è assolutamente un problema».
Su Grassi. «Va recuperato al meglio, perché l’ultima partita di campionato prima di domenica scorsa l’ha giocata a dicembre 2015. Nessuno discute il suo valore, ma deve ancora entrare in condizione, così com’è stato per Carmona».
Il turnover. «Fino ad oggi hanno giocato gli stessi otto undicesimi, con qualche calo fisiologico che c’è in ogni squadra. In questo momento la partita importante è quella di Cagliari, poi avremo tempo per pensare al Palermo. Non faccio già delle formazioni, vedremo dopo la gara di domani. Non credo ci saranno stravolgimenti perché la squadra ha bisogno di continuità».
Sul Cagliari. «In casa ha una marcia in più, una cosa che è comune a molte squadre in Serie A. Ci aspettiamo una squadra difficile da affrontare, con la Roma ha fatto indubbiamente un’ottima partita. Mi piace poco che l’Atalanta venga vista dagli avversari come un’occasione per rilanciarsi, vogliamo acquisire maggiore credibilità perché in questo momento veniamo inseriti in una fascia piuttosto bassa».