Tre video per ridere con Nanni Loy che inventò la candid camera
È stato regista e conduttore, attore e sceneggiatore: ma Nanni Loy è stato anche l'inventore della candid camera all'italiana, eredità della nostra tv degli anni Sessanta e di uno stile che, in America, era già un classico. Oggi ricorrono i 19 anni dalla scomparsa dell'artista sardo, morto a Roma il 21 agosto del 1995, e per ricordarlo vi riproponiamo alcuni dei siparietti più simpatici che ha proposto nel corso dei suoi spettacoli.
La data è il 1964, anno in cui apparve in tv il programma Specchio segreto, in cui l'autore e regista (e spesso pure attore) creava gag e situazioni assurde con protagonisti i passanti, ripresi attraverso una telecamera nascosta. Il programma aveva finalità comiche, ma spesso vedeva Loy protagonista di commenti approfonditi sulle reazioni dei suoi inconsapevoli attori, vere e proprie lezioni di sociologia sull'Italia di allora.
Uno degli sketch più simpatici vede Loy nei panni di un cliente di un bar bolognese, che ingenuamente inzuppa il proprio cornetto nei caffè degli altri increduli avventori.
Altra scena fantastica: in un centro commerciale un uomo finge di avere una vera e propria fobia per le scale mobili, e chiede aiuto a chiunque passi per vincere la sua paura.
E infine, lo sketch del pugile e della poetessa: un uomo fuori da un ufficio postale finge di non riuscire a vedere bene a causa dei pugni presi in un incontro di pugilato. E così chiede ad alcuni passanti di leggere la lettera d'amore che la sua ragazza gli ha spedito.