Il viaggiatore bergamasco

Ha girato tutti i 49 Paesi d'Europa Sì, anche Liechtenstein e Andorra

Ha girato tutti i 49 Paesi d'Europa Sì, anche Liechtenstein e Andorra
Pubblicato:
Aggiornato:

Lavora in banca, ma ha la testa fra le nuvole. Non in senso metaforico: prende spesso l'aereo, perché ama viaggiare. Oltre che fare molte altre cose. Dj, è appassionato di cinema e fotografia: seguitissimo il suo profilo su Instagram, con tanti scatti dalle sue peregrinazioni in giro per il mondo. Scatti in cui, spesso, salta. Un tratto distintivo di Fabio Calegari, 48 anni, bergamasco che vive e lavora a Milano. Oltre al fatto che il suo viaggiare ha un obbiettivo, anche goliardico: mettere piede in ogni paese del mondo. È a buon punto, peraltro. Nel frattempo si è tolto lo sfizio, lo scorso luglio, di completare l'Europa. Ha calcato il terreno di ogni paese del continente, esatto: sono 49. Un'impresa che gli è valsa una bella intervista sul sito www.viaggiatorineltempo.com.

 

#brest #belarus

Una foto pubblicata da Fabio Calegari (@fabiosko) in data:

 

«Tutto è nato dell’estate del 1988 - racconta Calegari - quando un amico mi raccontò le sue vacanze in giro per l’Europa in treno con un biglietto Interrail. Non avevo mai sentito una cosa del genere e mi sembrò fin da subito una cosa molto interessante. Ero già stato un paio di anni prima in Inghilterra per una vacanza studio, la mia prima vera esperienza all’estero, e mi ero letteralmente innamorato di quei luoghi cosi diversi dai nostri, nonché avevo realizzato quanto mi piaceva viaggiare, vedere posti nuovi e conoscere gente nuova. L’estate successiva feci la prima vacanza in Interrail, ovviamente. Fu la prima di 5 estati sui treni». Poi, avendo visto un bel po’ di Europa, ha iniziato a fare viaggi intercontinentali. Inoltre, con la recente diffusione capillare dei voli low cost, gli è stato possibile raggiungere mete più inconsuete. Quindi, l'idea: ha iniziato a fare il countdown dei paesi che ancora mancavano. E li ha visti tutti. L'ultimo? La Bielorussia, a luglio del 2016.

 

Gotcha!

Una foto pubblicata da Fabio Calegari (@fabiosko) in data:

 

Cosa è cambiato. «Prima che arrivassero le compagnie low cost - spiega - arrivare nei Paesi Baltici o Scandinavi in treno era proprio un’avventura! Per non parlare dei viaggi in treno nei Paesi dell’Est agli inizi degli anni ’90, dove le guardie di frontiera, ancora di vecchio stampo socialista ti facevano il terzo grado e ti chiedevano sempre se andavi in montagna quando vedevano lo zaino col sacco a pelo perché non c’era ancora la cultura del backpacker».

Le mete migliori. Nell'estate del 2012 è tornato nei Balcani a 20 anni dalla prima volta. Non aveva un buon ricordo. «Invece sono rimasto estremamente sorpreso dalla bellezza del Montenegro, dalla vivacità di Belgrado, dal carattere dei kosovari, dalla spontaneità dei macedoni e dall’autenticità dell’Albania. L’estate successiva sono ritornato per vedere i cambiamenti a distanza di tempo a Sofia e Bucarest e ho scoperto delle bellissime cittadine che non conoscevo e di cui non se ne parla mai. Peraltro la Bulgaria è l’ex paese comunista col più alto numero di monumenti socialisti, l'ideale per chi vuol fare un salto indietro nel tempo».

 

Monument of Bulgarian - Russian friendship.

Una foto pubblicata da Fabio Calegari (@fabiosko) in data:

 

Obbiettivo: mondo. Ora, fatta l'Europa, a Fabio Calegari non resta che completare l'opera posando piede su ogni nazione del globo. Non sarà facile, ma è a buon punto.

Seguici sui nostri canali