Cinque notizie che non lo erano Nessuno ha diminuito la magnitudo

 

1) Il manuale per creare un caricatore wireless per smartphone

La maggior parte delle false notizie che circolano sul web non causa danni in maniera diretta, ma punta soprattutto ad attirare l'attenzione di più persone possibili e a volte a disinformare, per spingere l'opinione pubblica verso una posizione più simile a quella dell'autore. Esistono però alcune bufale che inducono chi le legge a verificarne in maniera pratica l'attendibilità, o almeno a provarci, causando danni alla propria persona o ad oggetti a volte molto costosi.

È accaduto di recente che molte persone abbiano ad esempio lesionato il proprio iPhone nel tentativo di creare un jack per le cuffie, come mostrato in un video, o che abbiano provato a ricaricarlo inserendolo nel microonde, con risultati disastrosi. Circa due settimane fa su Youtube ha cominciato a circolare in maniera insistente una presunta guida, dove veniva mostrato come creare un caricatore wireless per il proprio smartphone, con una procedura lunga ma non troppo complessa. Come nei precedenti casi si trattava di una bufala e infatti alcuni utenti si sono lamentati con l'autore, anche se i danni causati, per questa volta, sono stati soltanto ad alcuni cavi e non all'intero smartphone.

 

2) Kinder Delice è prodotto con materiali di scarto

Il controllo sul cibo che viene commercializzato si è fatto sempre più severo negli anni, grazie alla legge italiana ed anche alle normative europee che hanno introdotto un rigido standard in tutta l'Unione. Il timore diffuso in campo alimentare è quello di scoprire, dopo anni di utilizzo, che un prodotto tanto amato e tanto consumato possa essere in realtà dannoso per la salute o creato con materiali scadenti.

Secondo quanto scritto da alcuni blog, la merendina Delice prodotta da Kinder sarebbe composta addirittura da materiali di scarto dell'industria della carne e del pellame. L'immagine circolata sui social lancia l'allarme ma non spiega esattamente su cosa sarebbe basata questa teoria, che infatti non ha alcun fondamento. È sufficiente andare sul sito della Kinder per consultare liberamente la tabella nutritiva di ogni prodotto e verificare l'assenza di riferimenti a qualsiasi materiale di scarto.

 

3) La diretta video della Nasa dalla Stazione Internazionale

Le immagini che arrivano dallo spazio hanno sempre un grande fascino e sono in grado di lasciarci senza fiato, nella contemplazione di spazi immensi o nell'osservare il nostro pianeta da lontano, silenzioso e pacifico. In molti si ricorderanno la testimonianza di Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che durante la sua missione spaziale ha regalato numerose testimonianze dirette della sua avventura, con filmati e fotografie spettacolari.

Le immagini dalla stazione spaziale internazionale in questi giorni sarebbero addirittura state pubbliche all'interno di una diretta streaming, grazie a una telecamera che puntava verso la Terra, con immagini suggestive che hanno attirato milioni di visitatori. Il successo è stato tale che anche molti quotidiani nazionali hanno parlato dell'evento, salvo poi cancellare la notizia, una volta scoperto che si trattava di un falso. Le immagini mostrate infatti non erano una diretta video ma una registrazione compiuta nel 2013 durante la missione di due astronauti russi e la conferma è arrivata dalla Nasa, sul cui sito infatti non è presente alcun riferimento a questo streaming live.

 

4) La magnitudo del terremoto è stata abbassata per non risarcire i danni

Le catastrofi naturali sono sempre esistite nella storia, soprattutto in un Paese fragile come il nostro, ricco di corsi d'acqua, catene montuose e vulcani, risorse naturali che a volte diventano le peggiori nemiche dell'uomo.
Sul web, e non solo, esistono gruppi di persone che dietro a ogni catastrofe riescono a costruire fantomatiche teorie, che costantemente accusano dell'accaduto i poteri forti, le lobby ed i governi. C'è chi crede che il terremoto in Centro Italia sia stato causato da programmi intensivi di trivellazione, nonostante la zona sia testimone di eventi simili già secoli fa, e chi invece accusa gli istituti di sismologia di essere manipolati dal governo.

La bufala in realtà non è nuova ed era già circolata quest'estate in occasione del primo grande terremoto di Amatrice, ma nonostante le smentite è tornata in auge in occasione del nuovo terribile sciame sismico. Perfino alcuni politici sono caduti nella trappola, la senatrice del Movimento 5 stelle, Enza Blundo, tramite il suo profilo Facebook ha infatti accusato il governo di aver modificato la magnitudo, che per un errore iniziale era stato calcolato a 7,1 gradi della scala Richter. La motivazione di questa diminuzione starebbe in una legge che imporrebbe i risarcimenti ai terremotati soltanto qualora venga rilevata una determinata intensità.

Come già spiegato a fine agosto però, non esiste nessuna legge del genere. La Repubblica, in un interessante articolo ha spiegato in che modo i dati vengono analizzati e poi comunicati e perché, in caso di forti scosse, il valore indicato inizialmente dalla macchina non è quasi mai del tutto attendibile.

 

5) Umberto Eco: «Chi voterà "No" è un imbecille»

I personaggi noti vengono spesso accostati a frasi che non gli appartengono e in alcuni casi la loro immagine viene strumentalizzata per battaglie di cui loro non conoscono nemmeno l'esistenza. Il pubblico ideale di queste bufale sono i poco informati, quelli che per mancanza di tempo o di voglia non seguono l'attualità se non in maniera molto superficiale, ma che sono sempre pronti a scagliarsi contro un personaggio poco gradito o che ha espresso un'opinione fortemente contraria alla propria.

Sembra incredibile, ma questa settimana la vittima di questo attacco mediatico è addirittura Umberto Eco, premio Nobel per la letteratura, scomparso a febbraio di quest'anno. I creatori della bufala hanno attribuito allo scrittore dichiarazioni molto forti nei confronti di chi voterà per il No al referendum costituzionale e del Movimento 5 stelle: «Chi voterà No è un imbecille e i grillini sono una legione d'imbecilli». È evidente il richiamo alla sua celebre dichiarazione: «I social hanno dato voce ad una legione di imbecilli», ma Eco non si è mai pronunciato sul referendum, che non era nemmeno ancora stato annunciato al momento della sua scomparsa.