Remo Freuler, è nata una stella (Gasperini non lo toglie mai)

Remo Freuler, è nata una stella (Gasperini non lo toglie mai)
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Nelle ultime sei partite, soltanto un giocatore della Dea è sempre rimasto in campo. Il suo nome sul tabellino non compare mai, è abituato a lasciare le luci della ribalta ai compagni, eppure nell’economia del gioco orobico il suo apporto è determinante. Fondamentale. Remo Freuler, maglia numero 11 che fu di Maxi Moralez sulle spalle, è un ragazzo svizzero dallo sguardo gentile e con il faccino pulito. Da quando Gasperini ha varato il centrocampo a 4 con Kurtic in avanti libero di svariare, lui non è mai uscito dal campo. Nemmeno per un minuto.

 

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Con il Lucerna sempre presente. La storia bergamasca di Remo Freuler è iniziata lo scorso mese di gennaio. Arrivato dal Lucerna dopo aver giocato tutti i minuti di tutte le gare ufficiali, il classe 1992 sembrava un oggetto misterioso al pari del difensore Djimsiti. Mentre il compagno è stato mandato a fare esperienza in Serie B (all'Avellino), Freuler è rimasto a Bergamo. Durante il ritiro di Rovetta è stato impiegato anche in zona più avanzata, lui può giocare in un centrocampo a 3 o a 4, ma Gasperini nella prima giornata lo ha spedito addirittura in tribuna. Sembrava fuori dalle rotazioni e invece, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, questo ragazzo che prima di accettare l’Atalanta volle vedere il centro sportivo di Zingonia ha convinto tutti. È entrato in campo e non ne è più uscito. Contro il Crotone 97 minuti, con il Napoli 95, a Firenze 94, con l’Inter 98, a Pescara 96 e in casa con il Genoa 94: dall’inizio alla fine, recuperi compresi. Gasperini non ha mai rinunciato a lui. Il tecnico, dopo la gara vinta contro il Napoli disse: «L’Atalanta ha un grande regista», e le prestazioni di Freuler stanno confermando le buone impressioni.

 

20//01/2016 CAMPIONATO SERIE A TIM 2015-2016 PRESENTAZIONE GIOCATORI ATALANTA BERAT DJIMSITI - REMO FREULER

 

I numeri di Freuler, il recupera palloni. Remo Freuler ha collezionato finora 8 presenze in stagione, tutte da titolare. In due occasioni (Torino e Palermo) ha lasciato il campo ad un compagno, per il resto è entrato in campo all’inizio e non è più uscito per un totale di 697 minuti effettivi disputati. Nonostante il ruolo, il ragazzo non è stato mai ammonito e gli altri indicatori dicono che ha calciato 2 volte in porta, 3 volte sul fondo, ha avuto 2 occasioni da gol e ha servito 1 assist (a Caldara contro il Pescara) con un totale di 2 cross effettuati. Nella battaglia di centrocampo, Remo da Ennenda ha commesso 16 falli e ne ha subiti 14, ma il numero più interessante del suo avvio di stagione riguarda le palle recuperate. Con 25 palloni strappati al possesso avversario è terzo nella rosa dietro a Toloi (30 palloni recuperati) e Masiello (29). E in più lo svizzero corre parecchio: con 10 km e 323 metri di media a partita, è secondo nella classifica di squadra dietro all’instancabile Kessie (10 km e 838 metri a partita).

 

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Europa? Piedi per terra. Intervenuto all’Atalanta Store di via Tiraboschi nel primo appuntamento stagionale con i tifosi, il centrocampista ha posato sorridente per fotografi e appassionati rilasciando alcune dichiarazioni alla stampa: «I tifosi sognano di andare in Europa – racconta –, e io ci ho già giocato quand'ero al Lucerna, nelle qualificazioni all'Europa League contro il St. Johnstone due anni fa. Credo che oggi l’Atalanta sia in grandi condizioni di forma, ma teniamo i piedi per terra, perché mancano ancora troppe partite. La strada è lunga, Gasperini è un bravissimo allenatore ma dobbiamo pensare solo a ripartire da questi 19 punti».

Konko, Dramè e la trasferta dei tifosi. Da Zingonia intanto arrivano notizie negative su Dramè e Konko. Il terzino senegalese potrebbe restare ai box per circa 20 giorni a causa di una lesione muscolare di primo grado, mentre più grave è il problema patito dall’ex laziale, che ha uno stiramento di secondo grado e quindi ne avrà almeno per 30-40 giorni. I tifosi intanto si preparano alla trasferta di Reggio Emilia: sono già 6 (di cui uno doppio) i bus riempiti dal Club Amici e “Chei de la Coriera”, ma considerando i tanti che sceglieranno di viaggiare in auto con tappa culinaria in qualche trattoria emiliana, domenica il settore ospiti sarà un ottimo colpo d’occhio nerazzurro.

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