Padoin si è dato all’alta moda

Niente gossip e niente scalpori: il calcio, la famiglia, il negozio. Ecco cosa Bergamo legge in Simone Padoin. Non importa se abbia dovuto lasciare l'Atalanta, la gente sente che Bergamo è ancora la sua casa. E la boutique «Simone Padoin Atelier» di Seriate è la testimonianza che, dopotutto, il suo cuore è ancora qui.

L'atelier. Inaugurato il 22 febbraio 2013, il negozio porta il nome di Simone, ma ricalca il sogno di sua moglie Valentina Sala, appassionata di moda e tendenza: «L'idea di aprire una boutique parte da una passione e un interesse viscerale di Valentina verso il mondo della moda in tutte le sue declinazioni, una realtà che l'ha sempre attirata ed elettrizzata nel contempo», spiega Simone. L'arredo è studiato, composto, elegante e minimal, con materiali naturali quali ferro, vetro, legno e cemento, che delineano un'atmosfera di stile curato dall'occhio attento di Valentina e di suo fratello Luca, che, con frizzantezza e gusto nei dettagli, collabora nella gestione dell'atelier.

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«Ci occupiamo di abbigliamento sia da donna, sia da uomo. Le caratteristiche dei nostri abiti? Chic, raffinati, sensuali ma anche comodi, sportivi e ricercati - puntualizza Valentina e specifica - Puntiamo a brand prestigiosi e d'alta moda, ma diamo volentieri spazio a giovani designer d'avanguardia. Ovviamente ci occupiamo anche di calzature e accessori, tutto nell'ottica del gusto e dell'eleganza». Il locale si sviluppa su una superficie di 600 metri quadrati ed è prossimo all'uscita della superstrada e dell'autostrada, in una posizione strategica che lo rende facilmente accessibile anche da parte della clientela non bergamasca.

Chiamato «talismano» da compagni e tifosi per la fortuna che porta alle squadre in cui gioca, Simone sembra aver trasferito il suo influsso positivo anche nella sua boutique di Seriate, nota non solo in terra autoctona e suggellata da un esponenziale successo sin dalla sua apertura. Simone ogni tanto passa per un giro, quando gli impegni calcistici e quelli paterni glielo permettono.

La vita. Classe 1984, Simone è un bergamasco d'adozione: nasce a Gemona del Friuli, ma si trasferisce ben presto a Bergamo per giocare nelle giovanili dell'Atalanta, per poi passare nel 2003 al Vicenza, cui fa seguito un ritorno atalantino nel 2007. Nel gennaio 2012 viene acquistato dalla Juventus, fino al 4 luglio 2016, quando passa al Cagliari. Ai tempi delle superiori conosce Valentina, con la quale convoglia a nozze il 19 giugno 2010 nella chiesa parrocchiale di San Paolo d'Argon. La coppia ha due gemelli, Andrea e Daniele, nati nel 2015 a Torino, e Gabriele, nato quest'anno a Cagliari, dove si sono attualmente trasferiti. Ovviamente la famiglia fa più fatica a muoversi dall'isola, ma Valentina non rinuncia a trascorrere sempre qualche giornata a Seriate in negozio, per una questione lavorativa e gestionale e per incontrare e salutare i clienti, sia i fedelissimi sia quelli nuovi.

Valentina, moglie di Simone.

Raffinata gentilezza. Simone è noto per la sua umiltà e per la sua affabilità, così come sua moglie Valentina, che con destrezza e classe riordina le grucce e stira, accarezzando, qualche abito appeso e confida: «Per me la vera soddisfazione e il mio orgoglio è sentirmi dire "Tu sai sempre quello che voglio senza nemmeno chiederlo"». L'aria che si respira è densa di aromi floreali, alla porta si è subito accolti da Luca, che accompagna, con affabilità, i clienti nel negozio e li guida con disinvoltura nella scelta. Insieme alla sorella, Luca cura anche le vetrine, oltre che i rapporti con i clienti, soprattutto con le donne, che non possono non avere un debole per la sua dolcezza.

Professionalità, competenza, accoglienza e attenzione verso ogni cliente, senza guardare mai all'orologio e senza lesinare nessun dettaglio: «Il negozio è stato creato con lo scopo di realizzare uno spazio creativo e familiare dove la gente si potesse sentire a casa propria - ribadisce Valentina - Il nostro obiettivo è quello di vestire donna e uomo per il piacere di vedere realizzati i loro desideri sia per quanto riguarda il modo di vestire, sia affinché si sentano belli e coccolati nello stesso tempo».