Da «Ó capìt dét negót» a...

Referendum, 10 frasi bergamasche

Referendum, 10 frasi bergamasche
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Ovviamente nemmeno noi siamo sfuggiti alla campagna referendaria che ha invaso televisione, social, stampa e ogni altro possibile mezzo di comunicazione. Sempre un po' diffidenti e molto attenti al nostro personale orticello, guardiamo con un certo sospetto tutto ciò che riguarda il prossimo appuntamento elettorale. Una cosa è certa. Per i nostri gusti, se n'è parlato fin troppo.

 

1) A l'só mia cóssa votà

Il fronte degli indecisi esiste sempre, e in questa occasione se possibile si è rafforzato. Non tutti hanno avuto la pazienza o il tempo per approfondire il vero significato dei quesiti referendari. C'è da augurarsi che prima o poi lo facciano. [Trad. Non so cosa votare]

 

2) Gh'ó de lès bé

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Poco inclini a prendere decisioni senza riflettere o senza conoscere l'argomento, molti di noi si ripromettono di affrontare lo studio della costituzione e delle sue eventuali modifiche. Quando, non si sa. [Trad. Devo leggere bene]

 

3) Ó capìt dét negót

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Anche se la questione sembra sufficientemente chiara, qualcuno forse ignora cosa sia il CNEL e non è riuscito a comprendere nei dettagli le variazioni dell'ormai famoso titolo V, che i meno avveduti chiamano come la lettera dell'alfabeto. [Trad. Non ci ho capito nulla]

 

4) I m'à zamò stöfàt

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Laconici di natura, non apprezziamo i ragionamenti troppo verbosi, o protratti nel tempo. Ecco perché reagiamo con un certo fastidio alla mole di messaggi che ci stanno bombardando da mesi. E aspettiamo il 4 dicembre come una liberazione. Dalla comunicazione elettorale. [Trad. Mi hanno già stancato]

 

5) Gna ü gna l'óter

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Ed ecco il fronte del ni. Quelli che non vorrebbero che tutto rimanesse come prima, ma d'altra parte non amano la modalità del cambiamento proposto. Candidati all'astensione, si esercitano nel frattempo nell'arte del mugugno. [Trad. Né uno né l'altro]

 

6) A l'cambia mai negót

Non mancano i fatalisti, un tratto del nostro carattere che riaffiora spesso. Non abbiamo una grande fiducia nel cambiamento positivo.  A dire il vero nemmeno nel cambiamento senza aggettivi. [Trad. Non cambia mai nulla]

 

7) Sólcc bötàcc ivià

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La nostra connaturata parsimonia si ribella quando legge le cifre investite per la comunicazione  dell'evento, soprattutto perché, come siamo abituati a dire, a m'paga amò nóter, paghiamo ancora noi. [Trad. Soldi buttati via]

 

8) A l'vé òia de stà a  cà

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Il partito degli astensionisti è già all'opera, e di elezione in elezione rafforza la propria posizione. Stavolta, non necessitando il quorum, potranno essere preoccupanti ma non dannosi o decisivi. [Trad. Viene voglia di stare a casa]

 

9) Vóte nò issé a l'và a cà

L'astio antigovernativo che fa parte del nostro corredo genetico, incline all'indipendenza intesa come sovranità del singolo individuo, si manifesta in questa intenzione di voto che semplifica notevolmente i termini della questione. [Trad. Voto no così va a casa]

 

10) Vote sé per cambià ergót

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C'è anche una percentuale di noi che il cambiamento lo vuole, indipendentemente dal colore politico o dalla reale portata dell'innovazione. D'altra parte tutto cambia, ed è persino possibile che lo faccia un bergamasco. [Trad. Voto sì per cambiare qualcosa]

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