Con la Roma è un big match E se dovesse andar bene...

L’Atalanta contro la Roma può vincere, pareggiare o perdere. Che novità, direte voi. Ma partendo dalla certezza che il gioco, la condizione fisica, le prestazioni e la crescita del gruppo sono sotto gli occhi di tutti è bene iniziare a prepararsi ad una nuova classifica. Domenica pomeriggio alle 17 sapremo quanto e come saranno cambiate le cose nella graduatoria di Serie A ma siamo pronti a scommettere che non c’è tifoso atalantino che, in queste due settimane di sosta e ancora ebbro di felicità per il 3-0 esterno al Sassuolo, non si sia fatto la domanda delle domande: e se battiamo anche la Roma?

Prima opzione: la Roma vince a Bergamo. Calcisticamente parlando e per la legge dei grandi numeri, una vittoria della Roma a Bergamo sta nella logica delle cose. I capitolini vengono da 16 punti (su 21) nelle ultime 7 partite, rispetto alla Dea i punti conquistati sono solo 3 in meno e i giallorossi hanno uomini in grado di decidere la sfida in ogni momento. Salah nell’ultimo turno ha segnato 3 gol al Bologna ma poteva farne altrettanti, Dzeko non si ferma più e in generale, a parte qualche infortunio di troppo, parliamo di una squadra molto forte. Se arrivasse una vittoria della Roma sul campo di Bergamo nessuno dalle nostre parti farebbe drammi, certamente bisogna vedere come andrà la gara ma forse mai come questa volta la squadra nerazzurra è nella condizione migliore per affrontare una partita di questo livello: nessun patema di classifica, nessun obbligo di fare punti e solo tanta sana incoscienza che permetterà di giocarsela a viso aperto. Comunque vada, nessun rimpianto. Certo, nessuno ha voglia di svegliarsi dai sogni europei, ma le insidie sono parecchie.

Seconda opzione: Atalanta-Roma finisce in pareggio. Se al termine dei 90 minuti di gioco, Atalanta e Roma chiudessero con un punto a testa, i tifosi dell’Atalanta dovrebbero davvero essere soddisfatti. Con uno 0-0 la felicità sarebbe totale, fermare l’attacco della Roma di questi tempi è qualcosa di speciale, ma in generale una divisione della posta in palio cementerebbe le certezze di un gruppo che salirebbe a 23 punti in 13 giornate con una proiezione a maggio di 67 punti. Pareggiare con la Roma significa aver perso qualche duello ma averne pure vinto qualcuno, giocandosela a viso aperto c’è sempre un rischio maggiore ma se davvero questa squadra ha gli attributi giusti per sognare in grande, bisogna guardare in faccia la realtà e non aver nessun timore di misurarsi con chi è più forte. Perché, singolarmente parlando, la Roma è più forte. Però la Dea ha già ampiamente dimostrato di essere una squadra vera e nel gruppo c’è la consapevolezza di poter fare cose grandiose.

Terza opzione: l’Atalanta vola in paradiso. Se l’Atalanta battesse la Roma, diventerebbe l’anti-Juve. Classifica alla mano, i capitolini resterebbero davanti e anche il Milan (impegnato nel derby) ha la possibilità di tener dietro la squadra nerazzurra, ma vincere in questo momento una partita difficile come quella di domenica significherebbe candidarsi seriamente per un posto in paradiso. Qui non si tratta di sognare un’impresa ma di pensare che si può fare, perché all’Atalanta non manca nulla per riuscirci. Lo stadio sarà una bolgia, non ci sono problemi particolari di formazione né difficoltà insormontabili. Paradossalmente, erano molto più complicate le premesse in vista della gara con il Napoli, eppure abbiamo visto tutti come è andata a finire. Gasperini e i suoi ragazzi stanno strabiliando e non ci sono segnali di nessun tipo di una flessione o di problemi che possono rallentare la corsa. Domenica ci saranno in campo ben 48 punti conquistati, 48 gol fatti e appena 15 subiti: nessuna partita del turno ha numeri di questo tipo. Parliamo a tutti gli effetti di un big match e in questi casi può succedere di tutto. Anche di vedere una piccola Dea volare in paradiso.