Peccato la Dea giochi in Italia In Liga e Premier sarebbe...

L’Atalanta è la regina d’Europa. Esageriamo? Nemmeno per sogno. Anzi, considerando i cinque principali campionati europei e i due sudamericani (Argentina e Brasile), l’impresa della squadra di Gasperini diventa addirittura leggendaria. Nelle ultime otto partite, nessuno ha fatto tanti punti quanti i bergamaschi e considerando i grandi nomi schierai dalle big, tutto è ancora più chiaro. Gomez e compagni sono davanti a Barcellona, Real Madrid e Bayern di Monaco, oltre che alla nostrana Juventus.

La classifica generale. Nelle ultime otto giornate di campionato, l’Atalanta ha conquistato 22 punti (7 vittorie e 1 pareggio) sui 24 disponibili. Alle spalle dell’armata nerazzurra ci sono la Juventus e il Nizza (Francia) di Balotelli a quota 21; Liverpool (Inghilterra), Lipsia (Germania), Estudiantes (Argentina) e Santos (Brasile) sono fermi a quota 20. Nei primi posti non compaiono le grandi europee come Barcellona, Real Madrid e Bayern di Monaco, che comunque nei rispettivi campionati stanno andando molto bene: per questo i numeri della Dea sono ancora più folli. I nerazzurri hanno scalato i vertici della classifica e ora si trovano ad una sola lunghezza dal secondo posto. Ciò che più impressiona è che lo hanno fatto con pieno merito, sfoderando ottime prestazioni e battendo squadre più quotate come Inter, Napoli e Roma in rapida successione. L’avvio balbettante di stagione sottolinea in modo importante un risultato comunque storico: la Dea è l’unica di tutte le squadre con il filotto migliore a non occupare un posto che, ad oggi, le garantirebbe la partecipazione alla Champions League.

Il dato incredibile: solo 3 gol subiti. Il clamoroso exploit atalantino ha una spiegazione molto precisa nei numeri: l’Atalanta non prende mai gol. Da Crotone in avanti sono soltanto tre i palloni finiti alle spalle di Berisha (media di 0,375 a partita), Nizza e Juventus sono a quota 5 (media di 0,625), come l’Estudiantes, mentre tutte le altre hanno preso almeno 7 gol (media di 0.875). La statistica diventa ancora più significativa se si vanno ad analizzare le modalità con cui queste reti sono state subite. Nel periodo analizzato, Berisha è stato battuto dal crotonese Simy (sugli sviluppi di un calcio d’angolo), dall’interista Eder (punizione all’incrocio dei pali) e dal romanista Perotti (rigore). Contro il Palermo, ultima giornata senza punti per l’Atalanta, il gol di Nestorovski è arrivato sugli sviluppi di un calcio d’angolo e per trovare una rete su azione è necessario ritornare alla quarta giornata (Cagliari-Atalanta 3-0).

Gli altri hanno i campioni, la Dea è una squadra. Tutte le squadre che stanno immediatamente alle spalle della Dea hanno tra i titolari uno o più cannonieri di riferimento. Semplificando il concetto, tra centrocampo e attacco i vari Cristiano Ronaldo, Messi, Higuain, Balotelli e altri sono il faro della propria squadra. A Bergamo, invece, succede il contrario: il centravanti titolare (Petagna) ha segnato solo 3 gol (tutti comunque importanti). La vera forza sta nella capacità del gruppo di comportarsi da cooperativa dei sogni. Il reparto difensivo ha contribuito con 6 gol sui 21 totali (3 di Caldara, 2 di Masiello e 1 di Conti), i centrocampisti sono saliti a quota 8 grazie a Kessie (5 reti, Kurtic è a quota 3) mentre in avanti oltre a Petagna (3 gol) sono Gomez (3 gol) e Pinilla (1 gol) a fissare il totale complessivo. Il segreto di questo successo consiste in un gruppo di ragazzi affamati che, senza alcun timore, cerca di farsi largo nel calcio dei grandi.

Atalanta da Champions in tre Paesi. L’ultima curiosità è ancora più interessante. Con 25 punti in classifica, l’Atalanta occupa in Italia il quinto posto virtuale dietro a Juventus (33 punti), Roma, Milan (26 punti) e Lazio (25 punti ma vincente nello scontro diretto). Sovrapponendo la classifica con quelle degli altri campionati europei, si scopre che in Inghilterra, Spagna e Germania la Dea sarebbe in zona Champions League. In Premier League comanda il Chelsea di Conte (28 punti) davanti a Liverpool e Manchester City (27 punti), la Dea con 25 sarebbe a pari punti con l’Arsenal e si giocherebbe i preliminari. Nella Liga guida il Real Madrid (30 punti), davanti al Barcellona (26 punti) e l’Atalanta sarebbe solitaria al terzo posto davanti al Siviglia (24 punti). In Germania, l’impresa orobica assumerebbe contorni ancora più incredibili visto che dietro al Lipsia capolista (27 punti) ci sarebbero proprio i nerazzurri: il grande Bayern (24 punti) leggerebbe solo la targa del lanciatissimo treno orobico.