Come si dice Leicester a Bergamo? (Bergamopost porta fortuna)

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Scusa, Atalanta: come si dice Leicester in bergamasco? Caro Direttore, perdonerai l’ardire, cioè la reiterazione della domanda formulata su Bergamopost sette giorni fa, ma sono certo che l’accetterai e ti avverto: se la leggenda continua, anche il prossimo editoriale attaccherà così. Bergamopost porta bene, non trovi: da quando è uscito l'Atalanta non ha più perso. D’altra parte, come si fa a non volare alto con questa squadra che, passando anche a Bologna, nell’ordine ha:

1) eguagliato il record di 6 vittorie consecutive stabilito due anni fa dalla Dea di Colantuono;

2) infilato l’ottavo successo nelle ultime 9 gare (il nono risultato utile è stato un pareggio;

3) confermato di essere in zona Champions League;

4) stabilito un primato assoluto in Europa perché, nelle ultime 9 giornate di campionato, nessuno è stato capace di reggere il ritmo dei bergamaschi in Germania, in Inghilterra, in Francia, in Spagna.

E sabato sera, la Juve allo Stadium: incredibile, ma fantasticamente vero, sarà un’autentica una sfida scudetto, anche alla luce del tracollo bianconero a Marassi (da undici anni la Juve non incassava tre gol nel primo tempo in serie A). E, se tanto ci dà tanto, il 3 dicembre, a Torino, aspettiamoci un’Atalanta che attaccherà i campioni d’Italia senza paura. Perché qui sta il bello di quest’avventura che partita dopo partita diventa sempre più esaltante: questa squadra non ha mai paura di nessuno, in casa e in trasferta.

In calce al colpo di Bologna, Gasperini ha affermato: «È difficile che l’Atalanta divenga il Leicester italiano, perché la cavalcata del Leicester è durata per un anno, noi abbiamo ingranato da due mesi e mezzo». È vero. Eppure, conoscendolo, sicuramente il tecnico nerazzurro è curioso quanto i tifosi di scoprire sin dove possa arrivare questo gruppo che, oggi, ha di nuovo esaltato Masiello e Kurtic, ma deve la sua grandezza ad un gioco collettivo che incanta il mondo. E fa impazzire i bergamaschi.

I mille presenti al Dall’Ara, l’entusiasmo degli ultrà al ritorno da Bologna, la gioia della nostra gente è qualcosa d’impagabile, che comunque vada a finire in maggio, resterà per sempre nei cuori di chi ama l’Atalanta e ha la fortuna di vivere questo autunno d’oro. «Voglio rendervi felice», aveva annunciato Gasperini dopo la vittoria sul Napoli. Ci sta riuscendo.

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