Ma com'è che Fabio Rovazzi ha scatenato il mondo del rap?

Il 2 dicembre 2016 è stato pubblicato su Spotify il nuovo singolo del cantante-comico Fabio Rovazzi, che quest’estate ci ha fatto ballare sulle note di Andiamo a comandare. Il primo pezzo dell’artista ha raggiunto un successo tale che “l’andare a comandare” è entrato nel gergo giovanile di quest’ultima parte dell'anno. Il nuovo brano, intitolato Tutto molto interessante, rappresenta un'ironica parodia delle mode lanciate dai social e delle lunghe chiacchierate con fidanzate più attente alla loro vita nel web che a quella reale. Il video vede l’intervento di molti personaggi noti sia del mondo di internet (Greta Menchi, Matt & Bise, Pantellas, Homyatol, Dread, Frax, Fabrizio Biggio, Danti e Matteo Tiberia), da cui originariamente Rovazzi proviene, sia di quello della televisione. In particolare Enrico Papi, presentatore e showman italiano, ingaggiato per fare da “addetto alla censura”, e l’attore Fabio De Luigi, che interpreta un venale produttore che obbliga il povero artista a lavorare. Fin qui nulla di strano, ma è proprio la prima scena con protagonista il comico romagnolo che ha scatenato sul web un grande polverone.

«Mi hai rubato l’intro». Tutto ha inizio nello stesso giorno della pubblicazione del nuovo singolo di Rovazzi. Il rapper Maurizio Pisciottu, meglio conosciuto come Salmo, scrive un provocatorio post su Facebook in cui rivendica la paternità dell’idea di una scena del video del milanese. Il frammento in questione vede come protagonisti Rovazzi che parla con il proprio discografico (Fabio De Luigi) che lo spinge a produrre un nuovo successo da lanciare sul mercato. Il cantante, di origini sarde ma trasferitosi a Milano, ha ritenuto l'incipit della "chiacchierata col produttore" un plagio ad un suo video, pubblicato quest'estate e intitolato Mr Thunder.

Le reazioni. Presto è arrivata la replica dello stesso Rovazzi, il quale ha commentato il post del rapper di Olbia dicendo che anche lo sketch presente nel video di Mr Thunder è, in realtà, un'idea presa da quello della canzone Still waiting dei Sum 41. Poi, in un post, Rovazzi rincara la dose: «Nei video musicali l'intro con discografico e cantante a colloquio sono un cliché», sottolineando che lo stesso Salmo è autore di diversi "plagi", come «1984, che ha scopiazzato il rapper Tyler The creator». Lo youtuber milanese ha inoltre ricordato come alla produzione del video abbia partecipato la Machete Art & Films, casa di produzione fondata e di proprietà dello stesso Pisciottu, con l'inserimento di alcuni effetti speciali. A scendere in campo a favore di Rovazzi anche l'amico nonché suo produttore (attraverso la casa discografica Newtopia fondata con J-Ax) Fedez, che ha rilasciato una dichiarazione con una Instagram story. Lo storico giudice di X Factor ha accusato Salmo, dicendo: «Fate i rapper, c’avete 30 anni per gamba e vi attaccate alla intro di Rovazzi. Tutto per passare come i pionieri delle grandi idee che non ottengono successo ma sono avanti rispetto agli altri». Allarga poi il discorso parlando del suo distacco dal «Rap Game» per, a detta sua, un clima di invidia molto pesante.

https://www.youtube.com/watch?v=RfjGyamqYPA

Le voci fuori dal coro. Ad esprimersi, però, non sono stati solo i diretti interessati. Oltre ai milioni di commenti fatti dai fan dell'una e dell'altra fazione, infatti, spiccano anche le posizioni di nomi noti. Più nello specifico, il rapper Marracash ha ironizzato: «Ad essere sinceri, io l’ho fatto ancora prima :)», riferendosi al suo brano Gran Rap (ricordato anche nel post di Rovazzi) che presenta ancora una volta la scena incriminata. A difendere Fabio Rovazzi anche chi, con un tormentone, ha iniziato la sua carriera: Francesco Facchinetti. Lo show man italiano, come riporta Il Post, ha commentato dicendo: «Io allora cosa dovrei dire che i pirati dei Caraibi mi hanno rubato la storia senza darmi una lira?». Ad avere l'ultima parola è stato comunque il giovane Rovazzi che ha detto in un video pubblicato su Instagram insieme a Fedez: «Dei tuoi commenti che metti in bacheca, aspetta che ti mostro il c***o che me ne frega», riprendendo il ritornello del singolo appena lanciato.