La bellezza della musica techno Nina Kraviz, siberiana, al Bolgia

Si è fatta un nome nel mondo dell’elettronica arrivando alle console dei club e dei festival più prestigiosi, dallo Space di Ibiza al Sonar di Barcellona. Ma Nina Kraviz non è solo una dj, è anche una producer con due dischi all’attivo e ha fondato una sua etichetta, la Trip, che tra le altre cose ha pubblicato l’hit techno I Wanna Go Bang di Bjarki. C’è poi il suo brano più famoso, Ghetto Kraviz, dal suo omonimo album d’esordio del 2012: il video su YouTube ha superato i quattro milioni di clic. La dj russa (è nata in Siberia) è al Bolgia di Osio Sopra stasera 10 dicembre per la rassegna Dreamers. Le prevendite qui.
















Chi è. Nata e cresciuta in Siberia - racconta Daze -, diventata famosa al Propaganda di Mosca, nel giro di qualche anno si è imposta come una delle nuove star del panorama internazionale. Prova ne sono le sue innumerevoli produzioni e remix per alcune delle etichette underground più in voga al momento come la Underground Quality, Bpitch Control e Rekids, senza contare i remix realizzati per i maggiori talenti internazionali.
E' una dj russa di techno, producer risoluta, uno dei nomi più innovativi degli ultimi cinque anni. Tutto vero, ma c'è molto di più da raccontare sulla sua storia. Nina è uno dei personaggi più interessanti della musica elettronica contemporanea, attaccata alle sue passioni e alle sue capacità sin dal primo giorno, che affonda le sue radici musicali nel passato ma che allo stesso tempo incarna perfettamente il futuro che ci aspetta. Il suono caratteristico è una miscela dura e grezza di house e techno con attitudine molto acida.
La Kraviz nasce e cresce nella città siberiana di Irkutsk in Russia. Suo padre è un appassionato collezionista di musica e lei è cresciuta ascoltando jazz e psychedelic rock. Alla fine degli anni '90 ascolta alla radio il classico acid house Downfall di Armando che la inspira a metter su un proprio programma radiofonico presso l'emittente locale, focalizzandosi su techno, house e Idm. Tuttavia Irkutsk è una realtà piuttosto lontana dalla scena della musica dance elettronica e nonostante lei volesse dedicare tutta la sua vita alla musica, studiare per diventare dentista a Mosca era sembrata alla fine una scelta più appropriata. A Mosca trascorre il suo tempo libero lavorando come reporter per la rivista musicale Ptuch. Comincia a collezionare i dischi che raccoglievano tutte le sue esperienze musicali passate, dalla techno alla house, dalla space disco al funk, alle colonne sonore anni 60 e 70 e inizia a mixare in piccoli club e bar. Trova anche lavoro come manager di eventi ai party di Underground Resistance, ed è così che incontra personaggi come Juan Atkins.
Un punto di svolta per la Kraviz arriva nel 2006 quando partecipa alla Red Bull Music Academy a Melbourne. Nel 2008 inaugura la sua resident night, ogni Venerdì al Propaganda, il più importante club di Mosca. Presto diventa uno dei migliori party techno/house in città e la Kraviz invita nomi come Theo Parrish, Dopplereffekt, Mike Huckaby e molti altri. Nello stesso anno firma per la Underground Quality di Jus-Ed e pubblica il suo primo ep Voices, mentre l'anno seguente è l'ep su ReKids Pain in the Ass che la proietta nel panorama mondiale. Insieme ad I'm gonna get you, forse il suo più grande successo ad oggi è Ghetto Kraviz, omaggio all'etichetta DanceMania di Chicago, tratto dal suo album omonimo Nina Kraviz del 2012.
In tutte la musica di quest'artista siberiana troviamo grandi qualità ipnotiche e sensuali: questa caratteristica deriva dal modo in cui lavora e compone, usando la sua voce come strumento e campionando i suoni sin dalla prima registrazione per poter coglierne l'essenza più vera ed intima.
C'è comunque qualcosa nella musica di Nina che la distingue da tutti gli altri, un suono intimo, unico, creativo. Con una lunga passione alle spalle per la house e la techno che risale ai tempi di quando era giornalista, Nina è prima di tutto e sopratutto una dj. La sua passione per la storia della Chicago House e della Detroit Techno la porta a bilanciare perfettamente i suoi sets tra suoni del passato e del presente, accompagnando i suoi fans dalle origini della scena a nuove direzioni inesplorate.
Questo suono unico e l'attitudine intransigente hanno portato Nina a diventare una delle artiste più richieste al mondo. Nel gennaio 2015 fa uscire il suo nuovo album per la prestigiosa K7! per la famosa collezione Dj Kicks e il risultato è di gran lunga tra i migliori del catalogo. Si tratta di un sublime set artigianale, profondo ed ipnotico, come se ci si fosse sintonizzati sulle frequenze di una misteriosa radio pirata nel cuore della notte o imbattutti nei fumi di un rave illegale. La chiave di tutto rimane la sua espressività unica ed originale con un forte carica di sentimenti, spesso crudi, ma molto reali.