Da «M'à sèmper fàcc ol presepio» a...

10 frasi bergamasche verso Natale

10 frasi bergamasche verso Natale
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Foto in copertina BergamoPost/Antonio Milesi.

 

Naturalmente, anche in terra orobica fervono i preparativi per le feste natalizie. Tra luminarie e babbi natale che si arrampicano sui balconi, ci preoccupiamo del pranzo o della cena di Natale, allestiamo albero o presepio, elenchiamo mentalmente i regali da fare, e quelli da non fare. Il tutto, divisi in due fazioni: quelli che non vedono l'ora di vivere lo spirito di questi giorni, e quelli che  ne farebbero volentieri a meno. Ma Natale è sempre Natale.

 

1) M'à sèmper fàcc ol presepio

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Legati orgogliosamente alle nostre tradizioni, ricordiamo i tempi in cui si usava il muschio, il nostro ranì, per allestire il presepio. Altri tempi, anche perché si rischiano multe salate. [Trad. Abbiamo sempre fatto il presepe]

 

 

2) I spènd ol dópe per iga l'Aifòn

La già frequentatissima catena di supermercati il cui fondatore è recentemente scomparso, è diventata invivibile. Merito, o colpa, della promozione che fa vincere uno smartphone di ultima generazione, autentico idolo dei nostri giorni. [Trad. Spendono il doppio per avere l'iPhone]

 

 

3) St'an fó negót

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Una minaccia che ci lasciamo sfuggire più volte, quando pensiamo a tutto ciò che comportano le festività per l'organizzazione casalinga, e non solo. Poi però, alla fine, ci facciamo in quattro per il solito Natale. [Trad. Quest'anno non faccio niente]

 

 

4) Me é mal a pensaga al defà

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Questa è la tipica lamentela della donna di casa, che deve fronteggiare orde di parenti, preparare elaborati manicaretti, pensare ai regali perché il marito manca di sensibilità. Ma, siccome è bergamasca, ce la farà anche stavolta. [Trad. Mi vien male a pensare a tutte le cose da fare]

 

 

5) L'è mia bèl sènsa niv

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Sembra che la neve abbia deciso di non presentarsi sule nostre contrade anche per quest'anno. Nella speranza che stavolta invece faccia capolino, ci siamo già attrezzati con le finora inutili gomme da neve. [Trad. Non è bello senza neve]

 

 

6) In Bèrghem te cìrcolet piö

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Foto di Mario Rota.

Il traffico già congestionato della nostra città peggiora sensibilmente, e ci si trova letteralmente fermi. Questo, ovviamente, non favorisce la serenità d'animo che sarebbe  auspicabile. [Trad. A Bergamo non "circoli" più (in auto)]

 

 

7) Ghe mancàa dóma la bóa

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Foto di Antonio Milesi.

Niente neve, ma in compenso è ricomparsa una protagonista dei nostri inverni, specialmente nella Bassa: la nebbia che, oggettivamente, non aiuta né a snellire il traffico né a migliorare l'umore. [Trad. Ci mancava solo la nebbia]

 

 

8) I sömèa lümì di mórcc

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Foto di Francesco Boschini.

Si sa che chi fa sbaglia, specialmente se agisce a Bergamo, patria della critica. Non è quindi una sorpresa che le luminarie allestite dal nostro Comune abbiano suscitato commenti poco lusinghieri. [Trad. Sembrano lumini dei morti]

 

 

9) Al bambì i ghe pènsa piö nissù

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Presi nel vortice degli impegni, forse dimentichiamo il senso più profondo del Natale. E allora ci pensa la nonna, scuotendo la testa, a riportarci sulla retta via. [Trad. A Gesù Bambino non pensa più nessuno]

 

 

10) Me se 'ngüre de desdàm fò ol sét de zenér

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E poi ci sono gli irriducibili antagonisti del Natale, quelli che andrebbero volentieri in letargo, per risvegliarsi dopo l'ultima delle feste. In effetti, può essere una soluzione. [Trad. Mi auguro di svegliarmi il sette di gennaio]

 

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