Dopo Atalanta-Empoli 2-1

Finalmente Gasperini lo ha detto «Europa? Inizio a crederci anch'io»

Finalmente Gasperini lo ha detto «Europa? Inizio a crederci anch'io»
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L'Atalanta vince nel modo più incredibile che ci sia e regala al popolo nerazzurro un Natale al sesto posto. Avanti l'Empoli ad inizio secondo tempo grazie al gol di Michedlidze, poi pareggia Kessie con un bel tiro da fuori e al 94' D'Alessandro risolve una mischia in area facendo così esplodere l'Atleti Azzurri d'Italia. In conferenza stampa, dopo la partita, ha parlato Gian Piero Gasperini: «Stasera la gente ha spinto questa squadra anche nel momento di difficoltà, ci abbiamo sempre creduto, ma dovevamo realizzare prima. Potevamo calciare meglio, è un passo che dobbiamo fare, perché la squadra si esprime bene e bisogna essere più concreti per difendere la posizione in classifica».

Non benissimo perché... «Ci mancava un po' di velocità, eravamo anche un po' stanchi. Non ho molti appunti da fare per quanto riguarda le idee di gioco, abbiamo portato molto spesso l'azione al limite dell'area con continuità. In area ci vuole più concretezza e lucidità. Lo spunto spesso lo dà il Papu, ma poche volte abbiamo calciato bene. Serve cattiveria, perché chiedo i gol ai centrocampisti, non solo agli attaccanti: chiunque arrivi lì deve sentire l'importanza di chiudere l'azione».

La partita. «Non volevamo dare a loro l'opportunità di ripartire, anche perché sapevamo di poter gestire le energie. Siamo stati bravi nel recuperare palla e nel tenere sempre sotto pressione l'Empoli. Dobbiamo magari trovare qualche punizione in più quando attacchiamo, poi imparare a calciare con più cattiveria. I giocatori che abbiamo lo permettono, così sciupiamo troppe opportunità».

La classifica. «Penso sia meritata, rispecchia fedelmente quello che si è visto in campo ed è straordinaria. Anche perché ormai sono passate diciotto partite. Abbiamo avuto un periodo straordinario in cui i ragazzi sono cresciuti in modo spaventoso, possiamo rimpiangere i punti persi con l'Udinese, ma la fortuna gira e gli incidenti di percorso possono capitare. Sono contento, non rimpiango nulla perché meglio di così non poteva andare».

La sosta. «Arriva al momento giusto, serve a tutti quanti noi per fare delle valutazioni e capire che campionato possiamo giocare. La squadra ha dimostrato di avere forza e qualità, ma può ancora migliorare con gli stessi giocatori che ci sono in rosa. Non so cosa succederà nel mercato perché a gennaio è imprevedibile, non mi sono mai fidato. Sarebbe bello dire che giochiamo per l'Europa, però non me la sento ancora. Ma inizio a credere un po' di più che ce la potremmo giocare».

Kessie. «Ha giocato tantissime partite, con l'Atalanta e con la sua Nazionale. Ha speso molte energie, ultimamente ha accusato un po' di fatica ed è normale per un ragazzo che è al suo primo campionato di Serie A. Ho preferito far partire titolare Freuler, che è comunque un ottimo giocatore, sapendo che in caso di difficoltà sarebbe potuto entrare Kessie. In Coppa d'Africa? Non pensiamo di sostituirlo con qualche innesto, perché siamo messi bene in quel ruolo».

I cambi. «È entrato Pesic che in quel momento era l'unico attaccante in panchina, avevamo bisogno di una punta fresca. Io pretendo di più da D'Alessandro, sono contento per il gol e spero lo aiuti a trovare una migliore condizione».

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