Gagliardini è ancora a Zingonia Melegoni intanto studia da vice

Gagliardini è ancora a Zingonia Melegoni intanto studia da vice
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[Foto in apertura di Guido Maconi]

Sono tre le notizie importanti che arrivano dalla ripresa degli allenamenti di Zingonia per l’Atalanta. Il gruppo di Gasperini è sceso in campo alle 14.30 in punto per la prima seduta del 2017. I tifosi presenti (circa un centinaio, tra cui molti bambini) hanno visto Gagliardini allenarsi come se nulla fosse insieme ai compagni, il portiere Berisha lavorare sul campo e i giovani Melegoni e Bastoni ormai aggregati stabilmente alla prima squadra.

 

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[Gagliardini il 3 gennaio in allenamento a Zingonia]

 

La giornata di Gagliardini a Zingonia. Roberto Gagliardini è l’uomo del momento, il suo nome e il suo volto compaiono su tutti i giornali e il suo passaggio all’Inter sembra sempre più vicino. Dalle informazioni che abbiamo, però, la partita con l’Inter non è chiusa. La Juventus (nonostante le dichiarazioni di Marotta) non è fuori dai giochi e le possibilità che il ragazzo resti a Bergamo almeno fino a giugno ci sono. Fuori dal centro Bortolotti c’erano le telecamere di Mediaset ma, sul terreno di gioco, non è successo nulla di nuovo rispetto al passato e il numero quattro si è allenato regolarmente. Ha partecipato a tutte le fasi dell’allenamento insieme ai compagni (partitella finale compresa) ed è parso molto tonico. Durante alcune esercitazioni ha scherzato e i tifosi presenti hanno visto un ragazzo sereno e tranquillo. Dopo la seduta di lavoro durata circa due ore, Gagliardini è tornato negli spogliatoi e prima di avviarsi all’uscita non ha svuotato l’armadietto né salutato il personale del centro come se fosse l’ultima volta. Ai cancelli, tifosi e qualche giornalista, lo hanno pungolato sul futuro ma dal ragazzo di Dalmine non sono arrivate particolari indicazioni.

 

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Gasperini a L’Eco di Bergamo: «Non è detto che arrivi qualcuno». I dirigenti orobici erano al centro Bortolotti, il direttore tecnico Sartori si è visto a bordo campo ed è stato parecchio impegnato al telefono. La sensazione è che se la situazione non dovesse sbloccarsi in modo definitivo a strettissimo giro di posta, Gasperini potrebbe anche prendere in considerazione Gagliardini per la partita di domenica a Verona. Se ci fosse qualcosa di molto avanzato, il ragazzo lavorerebbe a parte per evitare contrasti e rischi, invece lo si è visto impegnato come tutti i suoi compagni. Sul tema ha parlato anche Gasperini in un'intervista pubblicata su L’Eco di Bergamo. Il tecnico di Grugliasco non ha approfondito molto i temi del mercato, ma una sua dichiarazione è da sottolineare: «Gagliardini? Non è detto che lo si debba sostituire per forza. Numericamente siamo a posto, giocherà uno tra Grassi, Migliaccio o Melegoni se si dimostrerà pronto. Che problema c’è?». La presa di posizione del tecnico è decisiva nelle valutazioni di mercato: non è scontato che arrivi un sostituto (Hiljemark) e potrebbe trovare spazio il talentino della Primavera classe 1999.

 

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Il ritorno di Berisha: a Verona gioca lui. L’altra grande notizia di giornata è il pieno recupero di Etrit Berisha. Il portiere in prestito dalla Lazio, dopo l’intervento al corno del menisco del ginocchio, ha ormai completato la fase di riabilitazione e il rientro in gruppo lo mette di fatto nuovamente titolare. Durante la seduta del martedì a Zingonia, Berisha è stato schierato da una parte, con Sportiello a difendere la porta opposta, e le indicazioni emerse sono positive. Più volte sollecitato, sia nelle esercitazioni a campo ridotto (il gruppo è stato diviso in mini squadre da 5-6 elementi) che nella partitella finale, l’estremo difensore albanese ha mostrato buoni interventi allenandosi senza intoppi. Il problema al ginocchio ormai è superato, a Verona la maglia da titolare sarà sua. I prossimi giorni di lavoro serviranno per migliorare i riflessi e ritrovare le distanze ma l’infortunio è alle spalle.

 

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Melegoni e Bastoni aggregati alla prima squadra. L’ultima novità in arrivo dal Centro Bortolotti di Zingonia racconta che Gasperini ha deciso di aggregare stabilmente alla prima squadra i due ragazzi del 1999 Alessandro Bastoni (difensore) e Filippo Melegoni (centrocampista centrale). Entrambi diciassettenni e Campioni d’Italia Allievi 2015/2016 con la Dea, i due giovani già nelle scorse settimane si erano allenati con il gruppo di Gasperini e per Bastoni era arrivato anche l’esordio in Coppa Italia, nella gara del 30 novembre scorso in casa con il Pescara. La scelta di Gasperini di aggregare ufficialmente i due giovani al gruppo della prima squadra rappresenta un segnale molto importante di come il tecnico abbia intenzione di guardare al futuro da subito. Il difensore di Casalmaggiore prenderà il posto di Stendardo passato al Pescara, mentre per il centrocampista bergamasco, che in passato era stato cercato anche dal Bayern di Monaco, si tratta di una promozione a tutti gli effetti sia per la possibile partenza di Gagliardini che per l’assenza temporanea di Kessie. Oltre a Melegoni e Bastoni, giovani che devono sicuramente crescere ma di cui si parla un gran bene sono anche gli attaccanti Capone e Latte Lath, elementi che il Gasp conosce e che hanno a loro volta già avuto la possibilità di giocare in Coppa Italia e di collezionare panchine in Serie A. Il futuro, indipendentemente dai possibili nuovi arrivi, passa anche e soprattutto dal lancio in prima squadra di questi piccoli gioiellini.

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