È il giapponese Hidekichy Miyazaky

L'ultracentenario che vuole sfidare Bolt (fa cento metri in 29'')

L'ultracentenario che vuole sfidare Bolt (fa cento metri in 29'')
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Non arriva al metro e sessanta, pesa 42 kilogrammi e tra meno di un mese varcherà la soglia dei centoquattro anni. Ma per il frizzante atleta giapponese Hidekichy Miyazaky, a quanto pare, è ancora troppo presto per chiudere con i progetti di vita. Il suo prossimo obiettivo? Battere Usain Bolt, il primatista mondiale dei 100 metri.

Hidekichy Miyazaky nasce nella prefettura di Shizuoka, nella regione giapponese di Chubu, nel 1910. Dopo un’intera vita passata tra i campi, con l’arrivo dell’anzianità (si fa per dire) decide però di trasferirsi nella metropoli di Kyoto, insieme alla figlia e al genero. È l’inizio di una nuova fase e, nel tentativo di fare nuove conoscenze, Miyazaky pensa di darsi allo sport e di entrare a far parte del Go Player’s Club. Dalla frequentazione dell’associazione alla scoperta di un vero e proprio talento il passo è breve: talmente breve che, all’età di 92 anni, un programma televisivo in cui presentano eccellenze atletiche over-ottanta gli darà lo spunto per abbandonare gli indugi e lanciarsi seriamente nella competizione sportiva.

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Nel 2004 entra così a far parte del Masters Championship e da lì ci vorranno altri sei anni per arrivare ai campionati di Kyoto quando, il 3 ottobre del 2010, esattamente all’età di 100 anni, conquisterà la sua prima medaglia d’oro con il risultato di 100 metri in 29,83 secondi. La vittoria lo spinge verso sfide ancora più ardue, ed ecco l’ultima: eliminare i venti secondi che separano il suo risultato (29,83) da quello di Bolt, l’uomo più veloce del mondo (9,58).

«Mi piacerebbe tanto aver la possibilità di sfidarlo», dice l’ultracentenario, che per mantenersi in forma ha stabilito alcune regole ferree: allenarsi quotidianamente almeno un’ora al giorno, masticare per trenta volte ogni boccone di cibo prima di deglutire e deliziarsi con la marmellata ai mandarini che prepara sua figlia, la settantatreenne Kyono. «Sono regole importanti, e tutti dovrebbero rispettarle per mantenersi sani» afferma Miyazaky, «anche quando si è un campione del mondo come Bolt».

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Ora che i 104 anni sono vicini (il compleanno sarà il 22 settembre) il corridore progetta di riuscire ad aggiudicarsi il record mondiale nella fascia 105-109 anni. «Questo è il mio prossimo obiettivo»avrebbe dichiarato. Il grande vantaggio? Per questa fascia d’età non esiste, a quanto pare, alcun record ufficiale. Così, il sognatore-atleta giapponese, non dovrà far altro che oltrepassare il traguardo. E certamente, se tra le sue sfide c’era quella di dimostrare che non è mai troppo tardi per misurare se stessi, si è aggiudicato la vittoria assoluta. Ora, si attende solo la reazione del pluricampione Usain Bolt.

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