Servirà un’impresa da Foppa. Non c’è nient’altro da aggiungere. La batosta incassata a Scandicci impone alle nostre un solo risultato: un 3-0 – che peraltro non è mai arrivato in questa prima metà di stagione (otto affermazioni di cui sei per 3-1 e due per 3-2) – cui dovrà far seguito il successo anche nel golden set al 15. Altrimenti bye-bye Coppa Italia e secondo obiettivo stagionale fallito. Un’eliminazione così prematura dal torneo non andrà comunque a stravolgere l’attuale situazione interna: Lavarini e il suo staff resteranno al proprio posto – la società non ha mai cambiato in corsa la guida tecnica – così come non arriveranno giocatrici di prima fascia. Negli anni la dirigenza rossoblù ha semmai puntellato l’organico, inserendo atlete come Serena, Loda o Durisic, pertanto scordiamoci sin da ora nomi altisonanti come Easy, tanto per farne uno.

Per concretizzare quest’impresa, la Foppa dovrà essere ancor più perfetta di quella vista a inizio stagione. Conoscendo bene i propri limiti – scarsa efficacia del servizio – dovrà far leva sulle proprie qualità: provando ad alzare la qualità in ricezione, Lo Bianco può esser messa in condizione di giocare in maniera più frequente con le centrali, soprattutto con Guiggi che nell’ultimo mese è sempre stata fra le migliori, alleggerendo così il braccio di Skowronska – che peraltro non è al meglio fisicamente e speriamo vivamente che domani possa aver completamente smaltito il malanno di stagione che ne ha condizionato il rendimento giovedì – ed evitando che il pallone piovi troppo facilmente verso le attaccanti di posto quattro che, eccezion fatta per Gennari, stanno incontrando qualche difficoltà di troppo nel mettere palla a terra.

Fatta questa premessa, un aiuto potrebbe arrivare anche dal campo avversario che, forte del 3-0 dell’andata, potrebbe prendere troppo alla leggera l’incontro rischiando di infilarsi in un baratro da cui non si esce. Vero, Scandicci – che scenderà in campo con la stessa formazione di giovedì con Rondon in cabina di regia, Havlickova opposta, Adenizia e Arrighetti centrali, Meijners e Cruz schiacciatrici e Merlo libero – è una squadra esperta con atlete abituate a non fare calcoli pre-gara, ma quando si è in campo si respira tutta un’altra atmosfera (anche Casalmaggiore sembrava aver in pugno la semifinale delle scorso anno, ma oggi ricordiamo tutti che a vincere fu la Foppa). Pertanto il destino è in mano alle nostre – che probabilmente saranno in campo con la diagonale Lo Bianco-Skowronska, Guiggi e Popovic al centro, Gennari e una fra Sylla e Partenio in posto quattro e Suelen libero – che dovranno trasformarsi in leonesse su ogni palla, facendo leva anche sull’appoggio del PalaNorda e soprattutto della Nobiltà Rossoblù. Che di certo non mancherà.
Così in campo (Bergamo, PalaNorda, domenica 8 gennaio ore 17):
Foppapedretti Bergamo: Lo Bianco, Skowronska, Guiggi, Popovic, Sylla, Gennari, Suelen (L). All.: Lavarini. A disposizione: Mori, Partenio, Venturini, Paggi, Cardullo.
Savino del Bene Scandicci: Rondon, Havlickova, Arrighetti, Adenizia, Meijners, Cruz, Merlo (L). Allenatore: Chiappafreddo. A disposizione: Scacchetti, Zago, Crisanti, Moreno Pino, Loda, Giampietri.
Arbitri: Umberto Zanussi e Marco Zingaro
Risultati gare d’andata:
Liu Jo Nordmeccanica Modena – Pomì Casalmaggiore 3-0 (25-18, 25-22, 25-16)
Savino Del Bene Scandicci – Foppapedretti Bergamo 3-0 (25-16, 25-22, 26-24)
Sudtirol Bolzano – Imoco Volley Conegliano 0-3 (23-25, 22-25, 26-28)
Unet Yamamay Busto Arsizio – Igor Gorgonzola Novara 2-3 (23-25, 17-25, 25-23, 25-15, 9-15)
Programma gare di ritorno:
Domenica 8 gennaio, ore 17.00
Pomì Casalmaggiore – Liu Jo Nordmeccanica Modena
Foppapedretti Bergamo – Savino Del Bene Scandicci
Imoco Volley Conegliano – Sudtirol Bolzano
Igor Gorgonzola Novara – Unet Yamamay Busto Arsizio