Voleva fare un colpo all’interno della scuola media di Calcio. Portarsi via i computer dell’istituto sembrava un gioco da ragazzi, così su due piedi. Un furto facile facile. Peccato che durante quel colpo ne sia sopraggiunto un altro, di colpo. Di sonno. Si è addormentato in un’aula. L’hanno svegliato i carabinieri che stava russando, addirittura.
Ha dell’incredibile quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica nell’edificio di via I Maggio. Un marocchino di 38 anni, pregiudicato e irregolare, preda probabilmente dei fumi dell’alcol, si è introdotto nella scuola e ha rovistato in diverse aule. Ha preso di mira l’unica cosa di valore presente all’interno delle classi: i computer. Ha aperto armadi e cassetti e ha sistemato i vari pezzi dei pc nelle borse, pronti per essere portati via. Poi, però, il sonno ha preso il sopravvento: si è concesso un pisolino, pensando forse che lì nessuno l’avrebbe disturbato. Probabilmente la temperatura era di suo gradimento, nonostante le problematiche con il riscaldamento in molti istituti, in questi giorni. Nel frattempo, però, alcuni residenti della zona avevano avvertito i carabinieri, probabilmente allertati dai rumori o dalle luci. I militari hanno avuto precise indicazioni su dove trovare il ladro e sono andati a colpo sicuro. Non s’aspettavano però di trovare il malvivente tra le braccia di Morfeo, con tanto di rantolio da sonno pesante. Forse faceva sogni di gloria. Si è trovato di fronte degli uomini ini divisa, invece, e ora è accusato di tentato furto pluriaggravato.

L’uomo, in tribunale, non ha negato. I suoi ricordi, però, sono alquanto vaghi. «Ho sbagliato. Non ricordo niente, mi sono addormentato, poi mi sono ritrovato i carabinieri davanti». Il 38enne è finito in carcere, in attesa della nuova udienza del processo, prevista per il 2 febbraio. L’ingresso nella scuola Martiri della Resistenza era avvenuto attraverso una vetrata, infranta. Tutte le aule sono state rovistate con dovizia. Un lavoro faticoso, che evidentemente ha tolto le ultime energie al ladro già assonnato.