Guida dell'atalantino in trasferta Roma, con tutto il suo fascino
Difficile trovare una meta più bella e affascinante di questa. Ché poi si sa: tutte le strade portano lì. Magari Roma (sponda Lazio, eh) nun fà la stupida proprio oggi, oggi che l'Atalanta deve continuare a sognare il suo posticino in Europa. Come arrivare, cosa vedere e dove mangiare nella solita "Guida dell'Atalantino in trasferta". Ahò, cominciando dalla musica.
Parole&musica
Più classico di un giro tra i Fori, più tradizione dell'abbacchio, la voce di Antonellone Venditti è troppo cult per essere ignorata. E, ovviamente, la canzone giusta per andare (o tornare) è lei: Roma Capoccia.
Come arrivare
Il viaggio in macchina non è breve, ma se siete un gruppetto potete anche pensarci. A maggior ragione se avete intenzione di fermarvi lì una notte. Costo del viaggio: ve la caverete (pedaggio e benzina) con un una ottantina di euro. Qui il percorso segnalato dalla Guida Michelin.
Dove mangiare
Il tonnarello: Tanto pe’ Magnà
Una cacio e pepe come si deve la trovate qui, nel cuore della Garbatella storica. Tonnarelli cremosi in una trattoria spartana e buona. Bianchi laziali freschi e secondi di qualità. Prezzo: $$
Quello trendy: Porto fluviale
Ostiense, tra i murales e il Gasometro nasce questa risto-pizzeria di tendenza: il Porto Fluviale. La location è un ex capannone, il menù molto vario e di buona qualità. Prezzo: $$$
Al volo: Trapizzino
Non lontano dallo stadio, questo è street food di grande qualità. Idee innovative in classici tramezzini (no, trapizzini) da gustare prima della partita. Prezzo: $
Cosa vedere
Coppedé
Questo micro-quartiere lo realizzò Gino Coppedè agli inizi del Novecento. Si tratta di un complesso di 26 palazzine e 17 villini che sorge tra la Salaria e la Nomentana. Un posto incredibile, miscuglio di Liberty, Art Decò, arte greca, gotica e medievale.
Via Piccolomini
È una via anonima nei pressi della collina del Gianicolo che vanta però una suggestiva vista della Cupola di San Pietro. Provate ad avvicinarvi o allontanarvi, noterete un insolito effetto ottico. Sorpresa.
Cimitero acattolico
Si trova in zona Piramide Cestia e la sua apertura nel 1821 fu necessaria in seguito al numero crescente di stranieri di fede non cattolica presenti nella Capitale.
Il fuoriprogramma
Museo delle anime del Purgatorio
Uscire da Roma è impensabile, ma c'è così tanto da vedere qui e ne vale sempre la pena. Sul lungotevere Prati c’è una piccola chiesa neogotica del Sacro Cuore. All’interno della sagrestia c'è il museo delle Anime del Purgatorio, esposizione di testimonianze raccolte dal religioso Victor Jouet per provare l’esistenza del Purgatorio e delle anime che attendono di salire in Paradiso.
Parole & musica
Altro gigante della musica italiana e capitolina: Francesco De Gregori. Il poetico riassunto della città eterna lo potete ascoltare qui, ne Le strade di Roma, perfetta per chi sente già un po' di malinconia per colpa del viaggio di ritorno (ma chissà, a Roma ci si può sempre ritornare...).