Dal 17 al 21 gennaio

È tempo di Orobie Film Festival Pronti a respirare aria di montagna?

È tempo di Orobie Film Festival Pronti a respirare aria di montagna?
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Orobie Film Festival, difficile non averlo sentito nominare. La montagna fa spesso parlare di sé, di solito con racconti ed itinerari. Chi ama questo mondo, fatto di aria sottile e pareti di ghiaccio, conosce questo festival che ogni anno, in Piazza della Libertà a Bergamo, attira centinaia di appassionati da tutta Italia. Quest’anno sarà presente dal 17 al 21 gennaio. Lo scopo del Festival e proprio quello di diffondere la cultura e la conoscenza delle montagne attraverso cinema e lungometraggi. L’iniziativa centrale prevede un concorso rivolto a registi e produttori che abbiano prodotto e girato film inerenti “le montagne di Lombardia ed alle terre alte del Mondo”. Un carnet cinematografico di tutto rispetto, che negli anni ha visto ospiti e partecipi al concorso alpinisti come Simone Moro, Mario Curnis, Herve Barmasse, Maurizio Agazzi, Kurt Diemberger.

 

 

Cinema e fotografia. Un’avventura giunta ormai all’undicesimo anno e organizzata dall’Associazione Montagna Italia, dedicata stavolta a un grandissimo pioniere dell’alpinismo italiano, Riccardo Cassin. Oltre a quattro proiezioni a lui dedicate, il festival propone 16 film selezionati come finalisti, scelti tra gli oltre cento provenienti da 28 nazioni da tutto il mondo e divisi nelle tre sezioni del concorso. La prima riguarda Le Orobie e le Montagne di Lombardia, la seconda i Paesaggi d’Italia. La terza le Terre Alte del Mondo e raccoglie tutte quelle spedizioni che vanno al di là dei confini italiani. Ma non c'è solo il cinema: venti fotografie, immortalate da 18 fotografi e proiettate all'inizio di ogni sera, si sfideranno cercando di tradurre la bellezza delle montagne in un ritratto di pochi attimi. A selezionare le vincitrici, il presidente per il concorso fotografico Marco Caccia, con l’aiuto di Piero Gritti, Alice Acquaroli, Claudia Carrara e Mauro Gritti.

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Foto 1 di 4
Gruppo Corale ICAT Treviglio
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Locandina concorso fotografico
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Locandina film in concorso
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Il resto del programma. L’OFF non si ferma qua. Oltre alle proiezioni previste, martedì 17 gennaio possiamo ascoltare la bellissima performance di Montagna e Suoni, con il gruppo corale ICAT - Treviglio. In questa occasione il coro festeggerà 50 anni di fondazione!

Mercoledì 18 alle ore 21 viene invece presentato il Tetto della Terra, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, la Sezione ANA di Bergamo e il Centro Alpino di Aosta. Verrano menzionati gli 11 scalatori bergamaschi ad avere salito l’Everest, un numero da guinness dei primati per una provincia come Bergamo. «Questo incontro sarà l’occasione per ricordare tutti gli amici che non sono più tra noi e che ancora ci guidano e ci insegnano a credere e realizzare i sogni nella salita verso le piccole e grandi montagne della terra, ma anche per scalare l’Everest quotidiano di ognuno di noi. Un momento di aperta gratitudine da parte delle grandi famiglie del CAI e dell’ANA a questi nostri insuperabili Alpini, Alpinisti e Atleti delle montagne, Ambasciatori nel mondo di ideali, solidarietà e pace per tutti», ha spiegato Pier Mario Marcolin, Presidente CAI Bergamo.

Venerdì 20 viene presentato il progetto Apicontriamoci. Gli ospiti e operatori della Casa dei Sogni di Gandino ci guideranno in questo viaggio alla scoperta del miele biologico e solidale. Orobie Film Festival vede la sua chiusura sabato 21 Gennaio, con la premiazione del concorso cinematografico e fotografico, nonché l’assegnazione dell’ambito premio Montagna Italia. L’ultima serata verrà dedicata a Walter Bonatti, con una performance dedicata proprio al Re delle Alpi.

 

Cassin 1

L'alpinista Riccardo Cassin.

 

La dedica a Riccardo Cassin. Ogni edizione di Orobie Film Festival è stata dedicata, nel corso degli anni, ad alpinisti celebri che hanno fatto la storia. Quest’anno viene ricordato Riccardo Cassin, nato a Savorgnano di San Vito il 2 Gennaio 1909. Una lunga carriera, che l’ha portato a compiere più di 2500 ascensioni, di cui 100 prime assolute. Ha scalato in Italia, Francia, Spagna, Austria, Scozia, Alaska, Peru, Pakistan, Giappone e Nepal. Cavaliere della Repubblica Italiana, fu anche decorato con la gran croce al valore militare per le azioni intraprese durante la guerra partigiana. Ha fatto parte dei “Ragni della Grignetta” ed è stato membro onorario del Club Alpino Italiano, Spagnolo, Inglese, Francese, Svizzero e Statunitense. Da anni la Fondazione Riccardo Cassin si occupa della valorizzazione del patrimonio culturale ed alpinistico che Riccardo ha lasciato, composto da libri, foto e filmati, veri e propri reperti delle varie spedizioni.

OFF propone quattro documentari (fuori concorso), realizzati dalla Fondazione utilizzando video e fotografie fatte da Cassin. La voce di uno speaker ci accompagnerà fino alla vetta tra vento e bufere, leggendo i diari scritti da Riccardo proprio durante queste salite. In programma, martedì 17 Gennaio, la Prima ascensione alla Parete Nord Est del Pizzo Badile (1937, 20 minuti). Tra i filmati, anche la ripetizione compiuta da Cassin 78enne per il cinquantesimo anniversario della sua prima salita. Mercoledì 18 la Prima Ascensione alla Punta Walker (Grand Joaress, Monte Bianco, 1938). Giovedì tocca alla Parete Ovest dell’Jirishanca (1969), mentre Venerdì 20 gennaio ci spostiamo in Alaska, con la Parete Sud del Mount McKinley (1961).

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