Dal Papu a Caldara

Amici, prima ancora che giocatori Tutto l'affetto in casa Atalanta

Amici, prima ancora che giocatori Tutto l'affetto in casa Atalanta
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Dietro ad un risultato c’è sempre una squadra; dietro a una squadra c’è sempre un gruppo. Questa piccola regola vale spesso, se non sempre, nel mondo dello sport, che le cose vadano bene o male. Se arriva un risultato importante è perché i protagonisti sono riusciti a fare quadrato. In casa Atalanta, il segreto forse più importante non riguarda strettamente il campo di gioco, gli schemi, la preparazione fisica o qualsivoglia aspetto tecnico. È l’amicizia. Grazie ai social, infatti, possiamo seguire la vita fuori dal campo dei nostri beniamini e osservare quanto il gruppo sia unito. L’ultima dimostrazione (se proprio ce ne fosse stato bisogno) è arrivata settimana scorsa, quando Conti, Grassi, Petagna e Gomez, su Instagram, hanno dedicato un bellissimo saluto, nei primi due casi addirittura commovente, a Gagliardini, trasferitosi all’Inter. Ma le amicizie nate a Zingonia e raccontate sui social sono tante.

 

Freuler-Grassi, compagni di stanza con dedica

#chievo#atalanta#ricominciamo#enhepronc ?? @al.grassi

Una foto pubblicata da remofreuler (@remo_freuler) in data:

L’ultima dimostrazione pubblica di amicizia si è vista direttamente in campo allo stadio Bentagodi tra Freuler e Grassi. Dopo il gol del 4-1 insaccato su assist di Petagna, il centrocampista svizzero numero 11 è corso verso la panchina e ha dedicato il suo gol al giovane ragazzo in prestito dal Napoli. I due sono compagni di stanza in ritiro e nell’apprendimento della lingua italiana di Freuler non sappiamo quanto abbia inciso il rapporto con il ragazzo nato a Lumezzane (molto più probabile che con il dialetto le cose siano andate meglio), ma vedere due compagni di squadra che (potenzialmente) sono in concorrenza per una maglia da titolare nello stesso ruolo che si corrono incontro abbracciandosi, è sicuramente un bel messaggio. Freuler ha parlato del compagno anche in una recente intervista: «È un grande», ha dichiarato semplicemente, e, seguendo le immagini che lo stesso svizzero ha spesso pubblicato si Instagram, è chiaro come la concorrenza non riesca minimamente a minare un rapporto che nel tempo è diventato vera amicizia. In questo momento, con Kessie in Coppa d’Africa e Gagliardini in partenza, i titolari sono loro e vederli aiutarsi durante le partite è significativo. Era già successo in Coppa Italia (contro il Pescara, gol di Grassi) ed è capitato nuovamente in campionato contro il Chievo.

 

Gomez-Petagna, la strana coppia

Ti voglio bene fratello #forzaatalanta #cenadinatale #cirifaremo #magicadea

Una foto pubblicata da ANDREA PETAGNA (@andreapetagna) in data:

Nonostante la vita del Papu tra la famiglia e la palestra Perform sia molto densa di impegni, il capitano e numero 10 italo-argentino spesso posta immagini che lo ritraggono anche fuori dal campo insieme al giovane triestino Andrea Petagna. Per la verità, Gomez ama stare in compagnia e nelle vacanze di Natale lo abbiamo visto aggiornare il diario di Instagram con le foto pubblicate da Dubai insieme all’ex Pinilla. Il centravanti e l’esterno, proprio sui social, spesso si commentano vicendevolmente le foto con simpatiche battute. Al compleanno della figlia di Gomez, Petagna era presente tra gli amici del numero 10 nerazzurro, mentre lo stesso attaccante ha postato prima della partita con il Chievo una foto scattata durante una gara in cui tiene in braccio proprio Gomez. In campo, Petagna e Gomez si trovano a meraviglia e anche nei momenti in cui la via del gol sembra una maledizione per il centravanti, il compagno non manca mai di fare un cenno d’intesa, di incoraggiarlo e di fargli capire quanto è importante per la Dea. Gomez è prezioso per la crescita di Petagna e allo stesso tempo Petagna è fondamentale per le prestazioni di Gomez. Il rapporto di amicizia e di stima è forte, ogni tanto anche Spinazzola viene coinvolto nei siparietti dei due, a conferma di un clima decisamente positivo.

 

Conti, Caldara, Grassi e Gagliardini

Per un paio di amicizie nate direttamente nello spogliatoio ce ne sono alcune che si trascinano ormai da anni, sin dal settore giovanile, e che anche in prima squadra sono continuate. I quattro giovanotti Conti, Caldara, Grassi e Gagliardini (sia con le rispettive fidanzate che in solitaria) sono spessissimo insieme. Sul bus ufficiale verso una trasferta, in un locale per l’aperitivo o la cena piuttosto che nella serata di festa dell’ultimo dell’anno (in questo caso c’erano anche Gomez e altri compagni), i quattro ragazzi si muovono in gruppo, come fanno spesso i loro coetanei. Instagram racconta che Grassi vince facile a bowling, in un’altra occasione lui e Conti si mandano messaggi vocali mentre guidano e quando sono sul bus e stanno andando in trasferta è facile vedere uno dei ragazzi che riprende gli altri prendendoli in giro. Il mattatore, sui social, è sicuramente Grassi, che coinvolge un po’ tutti i compagni in pose divertenti e simpatiche e poi le pubblica: vedere tanti sorrisi da chi, fino all’altroieri, stava quasi sempre in panchina è importantissimo.

 

Gli altri scatti tra amici

Happy new year my friends !!! Looking forward to 2017 ? @rtoloi3

Una foto pubblicata da EtritBerishaofficial (@etritberishaofficial) in data:

Nel corso delle ultime settimane, complici anche le feste di Natale, su Instagram si sono visti Toloi e Berisha a cena insieme per Capodanno, lo stesso brasiliano con Spinazzola e le rispettive signore al ristorante dopo la vittoria di Verona o ancora Paloschi, Petagna, Gagliardini e Pesic coinvolti da Gomez in qualche momento di ilarità. Lo stesso discorso vale anche per Kessie e Dramè. Sicuramente i risultati del campo facilitano di molto le cose, ma vedere i calciatori nerazzurri così affiatati fa pensare ad un gruppo coeso che, prima di divertire i tifosi, diverte se stesso. Anche nelle prime giornate, quelle in cui i risultati erano tutt’altro che positivi, non sono mancate situazioni in cui si è visto il bene del gruppo venir messo davanti agli interessi personali. Scene come quella che ha visto protagonista Paloschi mentre Kessie gli “scippava” il rigore con il Torino concorrono alla crescita del gruppo, soprattutto quando l’attaccante è stato il primo ad abbracciare il compagno festeggiando il gol. La positività di elementi che avrebbero tutti i motivi per essere tristi (Paloschi ha giocato quattrocento minuti in tutto il girone di andata...) è un valore aggiunto sia per chi gioca che per i tanti giovani in rosa.

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