In attesa di Cristante e Rigoni i giovanissimi fanno discutere

In attesa di Cristante e Rigoni i giovanissimi fanno discutere
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E se invece che segnali più o meno nascosti alla società o litigi con questo o quel giocatore, Gian Piero Gasperini abbia semplicemente ragionato su come si sono allenati i suoi giocatori in settimana? In attesa di novità definitive su Bryan Cristante (centrocampista del Benfica in prestito al Pescara classe 1995) ed Emiliano Rigoni (esterno d’attacco dell’Independiente classe 1993), l’Atalanta si gode una classifica da urlo. Grazie alla dodicesima vittoria stagionale in campionato, la squadra di Gasperini si conferma nelle posizioni di vertice e guarda alla prossima sfida in casa del Torino con grandissima fiducia. I granata, nonostante un super Belotti e un attacco certamente di livello, sono distanti ben otto punti e, per quanto ha espresso il campionato fino a questo momento, il confronto tra le due squadre è nettamente sbilanciato a favore della Dea.

 

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Bastoni e Melegoni, l’ultima trovata del Gasp. L’esordio dal primo minuto di Bastoni e Melegoni rappresenta una grande vittoria (l’ennesima) del settore giovanile orobico. Celebrazioni dei record a parte, nessuno in Europa aveva mai schierato due ’99 dal primo minuto in contemporanea. Una domanda serpeggia tra tifosi e addetti ai lavori: come mai il mister ha fatto una scelta di questo tipo? È successo qualcosa? Ci sono dinamiche di mercato che condizionano il momento della Dea? Innanzitutto è necessario partire da una certezza: Bastoni e Melegoni, fin dai primi allenamenti del 2017, fanno parte in pianta stabile del gruppo della prima squadra. Si racconta che Gasperini li abbia convocati entrambi nel suo spogliatoio ad inizio gennaio comunicandogli ufficialmente che da quel momento in avanti sarebbero stati sempre con i grandi. Una vera e propria investitura insomma.

 

21-08-16 ATALANTA - LAZIO CAMPIONATO SERIE A TIM 16-17 RAFAEL TOLOI

 

Il campo è sovrano, sempre. Fin dal ritiro, Gasperini non perde occasione per ribadire sia in pubblico (con i giornalisti) che in privato (nello spogliatoio) che il lavoro sul campo è determinante. Non viviamo lo spogliatoio tutti i giorni, non vediamo nemmeno tutti gli allenamenti, né abbiamo la possibilità di conoscere tutto di ciascun giocatore. Nessuno meglio del mister e dei suoi collaboratori può verificare il reale impegno di un calciatore e quindi bisogna fidarsi del tecnico di Grugliasco. Discussioni, confronti, litigi e scambi di opinioni possono capitare in qualsiasi ambiente di lavoro. Per giudicare bisognerebbe conoscere tutto nei minimi dettagli e quindi per chi, come pubblico e addetti ai lavori, guarda le partite resta solo un metro di giudizio: il terreno di gioco. I due ragazzi del vivaio sono stati schierati dal primo minuto al posto di Toloi e Zukanovic (difensori) e Grassi (centrocampista). Considerando che, soprattutto per Melegoni, il tecnico ha più volte dichiarato che il ragazzo non è ancora pronto dal punto di vista fisico, se lo ha schierato al posto di Grassi significa che meritava più del compagno di giocare. Bastoni ha addirittura fatto tutti i 95 minuti (giocando pure molto bene) e per lui vale lo stesso discorso fatto per Melegoni: Toloi e Zukanovic, evidentemente, si sono allenati meno bene in settimana rispetto al ragazzo.

 

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I cambi certificano la situazione, Gasp considera tutti. A riprova del fatto che non ci sono né guerre intestine né preclusioni da parte del mister, i cambi di domenica sera vanno tutti nella stessa direzione. Dopo un primo tempo in cui Melegoni ha patito la Serie A dal punto di vista fisico, è sceso in campo subito Grassi. Il ragazzo viene considerato molto da Gasperini, ma non è un giocatore di prospettiva per la Dea. Lavorando al 110%, avrà il suo spazio come successo a Verona e a Torino con la Juventus. Se fosse totalmente fuori dalle rotazioni, il mister avrebbe inserito Migliaccio o accentrato Kurtic. In difesa, quando la Sampdoria è passata prima a tre e poi addirittura a quattro punte, il tecnico atalantino ha chiamato in causa sia Zukanovic che Toloi. Le scelte sono state dettate dalla partita e i due ragazzi hanno risposto presente. Per tutti quelli in panchina, il segnale mandato dal tecnico piemontese è chiaro: ci stiamo giocando molto ma io continuo a guardare al campo. E se qualcuno non spinge al massimo o non merita di giocare, metto in campo i ragazzi.

 

Cristante Pescara

 

Mercato: Cristante in stand-by in attesa di Kessie? In tema di mercato ci sono ormai alcune certezze. L’Atalanta sta cercando il colpo giusto nel ruolo di vice-Gomez. Rigoni dell’Independiente piace ma pare che sulla lista ci siano due o tre possibili soluzioni. Lunedì, secondo alcuni rumors, sarebbe potuta essere la giornata di Cristante, ma va registrato un leggero stop. Il classe 1995 in forza al Pescara domenica ha giocato da titolare, l’Atalanta attende di sapere come andrà la sfida decisiva tra Costa D’Avorio e Marocco in programma martedì sera (ore 20) poiché c’è la concreta possibilità che Kessie torni subito a Bergamo. Se il ragazzo ivoriano non riuscisse a qualificarsi con la sua Nazionale, giovedì potrebbe già essere a Bergamo e ogni ragionamento sul centrale di centrocampo potrebbe venire stravolto. Con Kessie di ritorno, Grassi e Freuler in mezzo completerebbero la lista delle alternative e la Dea si concentrerebbe solo su un attaccante esterno. Capitolo Paloschi: Chievo e Sassuolo non hanno chiesto informazioni ufficiali ai dirigenti orobici ma entrambe le squadre potrebbero farsi vive nelle ultime ore di mercato.

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