Morire per denutrizione a 5 anni Genitori in fuga, forse a Bergamo

Non in Africa, ma in Italia. Nel Nord Italia, peraltro. Si può morire, nel 2017, in una delle aree più ricche d’Europa, a cinque anni, per mancanza di cibo? È la domanda che si fa Novara, dove alcuni giorni fa una bambina arrivata in ospedale in fin di vita non ce l’ha fatta. Ha smesso di respirare, nonostante gli sforzi del personale medico dell’ospedale Maggiore della città. Con una prima ipotesi che fa orrore: denutrizione. La procura di Novara sta tentando di far luce su una vicenda che ha risvolti terrificanti. Che fa nascere delle domande su quanta indifferenza possa aver circondato una vicenda dagli esiti tanto drammatici.

Portata d’urgenza all’ospedale. I genitori, di origine marocchina, avevano portato la bambina all’ospedale. Si era sentita male mentre viaggiava con loro, in treno da Brescia a Torino. Probabilmente erano in cerca di fortuna altrove, magari tentavano di arrivare in Francia, sognando un futuro migliore per loro e per la bimba. Le sue condizioni si erano però subito rivelate disperate, con gravi sintomi di disidratazione e malnutrizione: i suoi valori di elettroliti sono stati definiti «neanche compatibili con la vita». La morte è avvenuta a seguito delle complicazioni dovute a uno stato di salute definito dagli stessi sanitari «precario». È escluso che potesse trattarsi di un virus o di altre malattie infettive. Adesso sarà l’autopsia, affidata dai magistrati a un anatomopatologo, a stabilire le cause del decesso.

Genitori in fuga prima che morisse. Quanta sia stata la disperazione negli occhi di quella mamma e di quel papà in fuga lo possiamo solo immaginare. Vista la gravità della bimba, nessuno ha chiesto le generalità dei genitori, probabilmente clandestini in Italia. Hanno semplicemente raccontato di vivere – senza fissa dimora, pare di capire – tra Bergamo e Brescia, dove ora sono ricercati. Quando la piccola è morta, loro non c’erano più. Si sono dati alla fuga. Sulla vicenda indaga anche la Procura per i minori di Brescia.