In prestito con diritto di riscatto

Ora Gasperini ha un'arma in più Benvenuto Cristante, vero regista

Ora Gasperini ha un'arma in più Benvenuto Cristante, vero regista
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Bryan Cristante è un nuovo giocatore dell'Atalanta. L'ufficialità è arrivata nella mattinata di venerdì 27 gennaio dopo che, da diversi giorni, era attesa solo la firma sul contratto. Il classe '95 ha passato i primi mesi di questa stagione a Pescara, dove non è però riuscito a brillare, complice forse anche le pessime prestazioni dell'intera squadra, ancora a secco di vittorie (i tre punti presi a tavolino contro il Sassuolo li lasciamo stare). E così il Benfica, proprietario del suo cartellino, ha pensato bene di far cambiare aria al ragazzo, che arriva a Bergamo in prestito di sei mesi prolungabile per un'altra stagione e con un'opzione per il diritto di riscatto. Starà a lui convincere Gasperini e la società.

 

 

Nato in provincia di Pordenone, il ragazzo entra a far parte, giovanissimo, del settore giovanile del Milan. Qui si mette in luce per qualità tecniche sopra la media, tanto da riuscire addirittura a debuttare in Champions League, contro il Viktoria Plzeň, alla tenera età di 16 anni e 278 giorni. Un talento cristallino che nella stagione 2013-2014 viene inserito in prima squadra. Esordisce in Serie A il 10 novembre 2013, a 18 anni, in un moscio Chievo-Milan (0-0), mentre il 6 gennaio 2014 gioca addirittura da titolare e segna il terzo e ultimo gol nella partita vinta per 3-0. L'avversario? Guarda caso l'Atalanta.

La storia di Cristante in rossonero si chiude proprio quell'estate, quando il Benfica sborsa sei milioni per portarselo in Portogallo facendo infuriare i tifosi del Milan. Le premesse per la sua definitiva esplosione c'erano tutte. E invece... Le cose non sempre vanno come si vorrebbe, purtroppo. Nella penisola iberica, il giovane centrocampista fatica ad ambientarsi e dopo una stagione con poche presenze e sei mesi di panchina, nel gennaio 2016 va in prestito al Palermo, sperando di rilanciarsi. I rosanero, però, sono una polveriera e lui non riesce più a far vedere quelle qualità che lo avevano reso un pezzo pregiato del nostro calcio del futuro, proprio come accaduto quest'anno a Pescara. Eppure il talento è lì, c'è. Lo dimostra un articolo pubblicato nel 2014 da Ultimo Uomo, dove si descrive Cristante come un giocatore affascinante, dotato della grande «capacità di semplificare il gioco, di portare il calcio a un livello elementare, visto che la sua presenza in campo consente di arrivare in porta in una sola mossa».

 

https://www.youtube.com/watch?v=GbUA3KMv7_g

 

Cristante è un regista puro di centrocampo, amante della verticalizzazione e del gioco in velocità. Queste doti lo rendono diverso da tutti gli altri centrocampisti che, al momento, l'Atalanta ha in rosa. Gasperini ha sempre detto che il suo regista è Freuler, giocatore che però ha caratteristiche molto lontane da quelle dell'ex rossonero. Questo acquisto, dunque, offrirà un'alternativa in più nel mezzo al tecnico di Grugliasco, che avrà un'arma in più per cambiare a partita in corsa o, magari, stupire dal primo minuto. Per Cristante, invece, l'Atalanta rappresenta una delle ultime occasioni per dimostrare a tutti che quanto di buono si era scritto e detto su di lui non erano soltanto parole. I suoi interessi sono curati da Giuseppe Riso, lo stesso agente che si occupa di Caldara, Petagna, Gagliardini, Sportiello e del Papu. Tutti giocatori che, a Bergamo, stanno facendo o hanno fatto molto bene. Chissà che non possa aggiungere un'altra tacca alla sua cintura. Intanto benvenuto Bryan, in bocca al lupo.

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